Nessun medico mi ha mai invitata ad approfondire la questione di queste microcisti parapieliche,

Gentile dottore,
sono una donna di 31 anni e annualmente eseguo l’ecografia dell’addome per controllo ovaio e utero (da quando ho 15 anni tengo sotto controllo la micropolicistosi tramite pillola). Ho notato che da quando ho cambiato ecografista, nel 2006, mi viene sempre scritto nel referto: “regolari entrambi i reni ad eccezione di qualche microcisti parapielica; non evidenti formazioni litiasiche né placche di Randall, non segni di uropatia ostruttiva”:
Le analisi delle urine (che effettuo annualmente da 15 anni) sono sempre state nei limiti della norma, a parte talvolta la presenza di cristalli di ossalati di calcio, qualche cellula di sfaldamento e qualche leucocito. Nessun medico mi ha mai invitata ad approfondire la questione di queste microcisti parapieliche, ma io vorrei capire di cosa di può trattare. Possono avere un significato patologico? Dovrei iniziare a preoccuparmi e andare da uno specialista?
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Gentile Utente,

il reperto di "microcisti parapieliche" non è di per sè preoccupante. E' comunque un rilievo di non facile differenziazione rispetto anche ad un rene completamente normale (a volte capita che una modestissima ectasia dei calici venga scambiata proprio per microcisti parapieliche) da parte di chi, magari, non è abituato ad esaminare ecograficamente i reni.

In assenza di storia familiare di malattia cistiche del rene, di storia personale di calcolosi o di difetti di concentrazione/diluizione delle urine (facilmente verificabile dal suo medico di medicina generale) direi che non vi è nessuna indicazione particolare se non il controllo periodico dell'ecografia, magari facendo la prossima da un radiologo/urologo/nefrologo giusto per conferma del dato.

Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia