Sempre a destra,inoltre,una delle cisti corticali già note mostra i segni di organizzazione

Buona sera , vorrei una spiegazione su queste analisi eseguite da mio padre:

ECOGRAFIA ADDOME INFERIORE:
Vescica alitiasica,con pareti regolari.Pprostata di volume conservato(27x37x52 CCxAPxT).Quale reparto accessorio si segnala,a carico del rene destro,la presenza di calcolo infundibolare medio di mm11,con minima ectasia del gruppo caliceale a monte.Sempre a destra,inoltre,una delle cisti corticali già note mostra i segni di organizzazione solidificazione del contenuto(flogosi complicazione omorragica in esiti?eteroplasia incipiente su focolaio cistico?).Indispensabili tc con mdc e valutazione specialistica.Assottigliato modicamente il parenchima renale a sinistra,reparto già noto.Non segni di modificazione del contenuto delle note cisti di sinistra.

TC RENI SENZA E CON MDC
L'esame TC eseguito prima e dopo infusione venosa di m.d.c. iodato,co tecnica trifasica,e previa preparazione intestinale con "Gastrografin",ha mostrato:Fegato di dimensioni ai limiti superiori,a densità disomogenea per evidenza nel suo contesto di multiple sparse formazioni ipodense di tipo cistico,di cui la maggiore di circa 17mm all' VIII segmento.Milza,surreni e pancreas regolari.Reni in sede,a buona funzionalità escretoria,senza significativi segni da stasi urinaria;presenza d'ambo i lati di multiple formazioni ipodense di tipo cistico,di cui una a destra,al terzo superiore sul versante antero-laterale,ad estrinsecazione esoparenchimale,di circa 20mm di diametro massimo,caratterizzata da pareti disomogeneamente ispessite:il reperto appare suggestivo verosimilmente di processo eteroplastico;necessaria consulta chirugica specialistica;omolateralmente formazione litiasica infracentimetrica nel bacinetto.Non si aprezzano,nei limiti risolutivi,significative tumefazioni linfoghiandolari a livello delle principali stazioni addominali.

Vi ringrazio per il vostro consulto , vorrei sapere a cosa va incontro mio padre dopo quanto indicato sopra.
In attesa di un vostro riscontro in merito.
Porgo distinti saluti.
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Gentile Utente,

a distanza diventa difficile precisare qualcosa di più su un referto simile. E' assolutamente necessario rivolgersi ad un urologo che valuti l'esame eseguito in modo da confermare il referto del radiologo e indicare il trattamento migliore che, se il sospetto si confermasse, sarebbe chirurgico.

Ci tenga informati se le va.

Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia