Il valore borderline, mi è stato consigliato

Buongiorno
ho 55 anni, peso 60 kg per 174 cm di altezza
mai fumato in vita mia
esami del sangue sempre OK da almeno 10 anni
no dislipidemia, colesterolo HDL 76 e totale 198
trigliceridi, glicemia stabili e nel range di normalità
da 5 anni in terapia antiipertensiva con mezza compressa Blopress 16 al giorno
(da minima 80-95 e massima 130-140 sono passato a 70-80 e 110-130)
Pratico ciclismo non agonistico ma con impegno elevato, costantemente tutto l'anno (da 6 a 10 ore alla settimana).

Dal 2001 (non ho dati precedenti) la creatininemia serica è passata da 1,0 a 1,25 attuale.
Un "salto" relativamente repentino da 1,1 a 1,2 c'è stato fra il 2005 e il 2006 (probabile coincidenza, ma era a cavallo dell'inizio della terapia con Blopress).

Visto il valore borderline, mi è stato consigliato di effettuare la clearance della creatinina, che è risultata di 72 ml/min (spero di aver messo la giusta unità di misura), confermando una ridotta funzionalità renale.
Nella analisi del sangue degli ultimi anni gli altri valori correlati alla funzionalità renale (azotemia, urea, potassiemia, acido urico) erano nel range di normalità, anche se vicini ai limiti superiori.

Nel 1986 ho avuto un calcolo renale di ossalato di calcio che mi è stato frantumato con la litotrissia extracorporea. Da allora bevo circa 1,5-2 litri di acqua al giorno fuori dai pasti.

A questo punto, cosa mi consigliereste di fare ?
[#1]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Caro Signore,

la sua situazione, ben delineata da lei, pare a basso rischio complessivo. La clearance della creatinina restituisce una stima della funzione complessiva dei suoi reni che è lievemente "ridotta" secondo l'interpretazione più categorica delle linee guida; ma che potrebbe anche essere compatibile con l'avanzare dell'età.
In questi casi è utile cercare ulteriori segni di nefropatia e di attività della stessa; nella pratica, è consigliabile dosare l'escrezione urinaria giornaliera di albumina.

I valori di funzione renale andranno comunque monitorati nel tempo, così come i potenziali fattori di rischio per un eventuale progressione (pressione, lipidi, glicemia). E prosegua la sua attività fisica!

Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile Dr. Mangione, grazie per la sua risposta.
Seguirò il suo consiglio: monitoraggio di funzionalità renale e altri fattori di rischio. Questa è ormai diventata per me una routine almeno annuale, anche a causa della mia attività sportiva-ricreativa: secondo lei questa frequanza va bene nel mio caso ?
(La pressione la misuro almeno 2-3 volte la settimana).

Riporto per completezza alcuni valori dell'esame del sangue e urine di Marzo 2010 (valori tutti abbastanza stabili ormai da diversi anni):

Sangue:
Colesterolo totale 196 mg/dl
Colesterolo HDL 76 mg/dl
Trigliceridi 71 mg/dl
Glucosio 65 mg/dl
Urea 46 mg/dl
Acido urico 4,7 mg/dl
Potassio 5,7 mg/dl

Urine:
pH 7,0
peso specifico 1015 mg/dl
Glucosio, Chetoni, Proteine, emoglobina 0,0 (assenti ?)
Urobilinogeno 0,2EU/dl
Leucociti 15 mg/dl

Il dosaggio dell'escrezione giornaliera di albumina di cui mi scrive dovrei farlo a breve o posso attendere il prossimo "giro di esami" che potrebbe essere a inizio 2011 ?
Il mio medico di base, che sostanzialmente la pensa come lei, dovrebbe prescrivermelo su mio suggerimento, e sinceramente ho un po' di titubanza a chiedergli una cosa così specifica.
Intanto, non so se è una precauzione eccessiva e/o inutile, mi farò un'ecografia a brevissimo.

Nel mio profilo ho omesso (per non scrivere un romanzo...) di raccontare la mia "storia cardiologica": poiché dal 2004 l'elettrocardiogramma sotto sforzo ha iniziato a dare segni di sottoslivellamento del tratto ST, interpretati da qualcuno come possibile segno di ischemia indotta (anche se alterazioni ECG le ho sempre avute anche a riposo), nel 2007 ho effettuato una scintigrafia miocardica (esito negativo, riserva coronarica nella norma) e nel 2009, dato che il sottoslivellamento si ostinava a ripresentarsi, ho fatto anche una coronarografia, con esito negativo (coronarie indenni da lesioni ecc. ecc.). Tutto questo, senza alcun genere di sintomatologia, né problemi morfologici evidenziati dall'ecocardiografia. Queste cose, forse, poco c'entrano con la nefrologia, ma forse era necessario dirle.

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Caro Signore,

il problema cardiologico è relativo, ed è stato indagato esaustivamente.

Ritengo che lei possa controllare gli esami senza ansie, magari a 6 mesi di distanza.

Bene per l'ecografia. Tenga presente che esiste una batteria di esami (di laboratorio e strumentali) che i pazienti con ipertensione dovrebbero controllare a cadenze regolari. Ne parli pure con il suo medico!

Un saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dr. Mangione, l'ecografia ai reni non ha evidenziato nessun aspetto anomalo; non ho qui il referto, ma è tutto nella norma: dimensioni, aspetto del parenchima, flusso nell'arteria renale; non ci sono segni di sofferenza o danno né formazioni estranee (calcoli, cisti, ecc.).

Oltre agli esami del sangue-urine, quali altri esami di routine sarebbero consigliati per chi come me è in terapia antiipertensiva ?
Il fondo dell'occhio l'ho fatto nel 2001 e nel 2008 ed era a posto.
ECG a riposo, da sforzo ed ecocardiogramma li faccio ogni anno per la mia attività sportiva.
(La coronarografia preferirei non doverla ripetere...)

Altro ?

Grazie ancora e rinnovo i miei migliori saluti.
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