Rene multicistico e ipertensione

Ho 38 anni, in buona salute (negli ultimi 2 anni ho condotto però alimentazione un pò sregolata e vita un pò sedentaria), ultimamente ho perso circa 3,5KG di peso raggiugendo 80Kg di peso (x circa 1,80m di altezza) grazie ad un regime alimentare sano ed eliminato completamente il sale da cucina (per quanto il sodio come sappiamo è onnipresente nei biscotti come nel latte di soia).
A fine dicembre ho scoperto tramite esame ecografico di avere un rene multicistico (sx, come mio padre e altri membri della famiglia paterna):

E.T.G ADDOME/ECODOPPLER RENALE
(riporto la parte renale)
Il rene di sn regolare per morfovolumetria presenta alcune aree cistiche: le maggiori di circa 22-21 mm.
Regolari i valori flussimetrici di entrambi i reni.
R.I. 0,6-0,7
P.I. 1-1,5

Dato che dal mese di ottobre scorso ho avuto circa 2 episodi di crisi ipertensiva (170/110 mmHg circa), quando ho avuto sempre valori 120/70 e adesso in media misuro valori che vanno dai 130/80 ai 150/100, direi in media 140/90 nonostante noto che a volte oscillano di molto i valori e che alcuni medici mi hanno detto che il rene multicistico NON E' causa della ipertensione, altri invece attestano che la causa è probabile...
Tenendo conto un lieve valore fuori norma del cortisolo ematico risultato su analisi del sangue sempre di dicembre scorso e un valore di TSH leggermente superiore al limite max di riferimento e colesterolo 205 oltre a periodo di particolare stress della mia vita per varie vicende...
Chiedo in attesa di un day hospital già prenotato se questi valori di P.A. sono compatibili con:
- rene multicistico per cui dovrò probabilmente iniziare una terapia per abbassare la pressione
- stress e quanto influisca lo stress o vita sedentaria e alimentazione un pò troppo "ricca" fino a pochi mesi fa
Inoltre a parte i controlli quale condotta(alimentare e attività fisica) assumere per il rene multicistico? Una attività sportiva non intensa va bene?
Grazie infinite, apprezzo Vs disponbilità professionae e umana e Auguro a tutti buon lavoro.
[#1]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Salve,
il referto dell'ecografia non è molto suggestivo. sarebbe utile capire se la presenza di cisti sovverte in qualche modo l'organo. Potrebbe, vista l'anamnesi familiare, essere riconducibile ad una forma displastica.
La riduzione della massa nefronica (cioè, della massa di rene funzionante), anche congenita (low nephron endowment degli anglosassoni) è associata a sviluppo di ipertensione, che viene comunemente annoverata tra le forme idiopatiche o essenziali. Questo si verifica anche con una funzione renale perfettamente normale.
Va considerato che è presente un importante fattore di confondimento, che è il sovrappeso (anche se in fase di correzione).
Nella sostanza, sarebbe necessario conoscere gli esami di funzione renale, l'esame urine e anche l'albuminuria sul campione delle 24 ore. L'alimentazione regolare e iposodica, l'attività fisica e il calo ponderale possono aiutare a riportare nei limiti la pressione; se tuttavia si confermassero nelle prossime settimane i valori che lei segnala come medi, sarebbe indicato iniziare una terapia antiipertensiva.

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile dottore, grazie della risposta.
L'ecografista, ex primario di un ospedale l'ha definita proprio così: displasia...
Quindi secondo lei i fattori come aver condotto una vita un pò stressata sotto tutti i punti di vista e sedentaria negli ultimi tempi potrebbe influire? Le rendo noto che sono un soggetto ansioso di natura e sto cogliendo però l'occasione per ritornare ad uno stile di vita corretto.
Il sovrappeso è rientrato credo e incrementerò l'attività fisica.

Come scritto a marzo avrò un day hospital dove verranno effettuati anche gli esami che Lei ha citato (urine nelle 24h).
Lei dice : se si confermassero nelle prossime settimane... questi valori li ho circa da ottobre, mi consiglia anche nell'attesa del day hospital di chiedere al mio medico qualche diuretico o altro? O posso aspettare serenamente metà marzo per il day hospital?
Ho notato che misurando la pressione, si instaura spesso un circolo vizioso per cui basta solo infilare il manicotto e la stessa va alle stelle: secondo Lei quanto può influire il fattore stress/ansia su valori che a volte rasentano i 150/100 ?
[#3]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Lo stress può influire sulla pressione... anche se, al giorno d'oggi, trovare qualcuno che non sia stressato per qualche motivo è difficile!
In sostanza, lo stress non deve giustificare un atteggiamento attendista oltre misura nell'iniziare una terapia antiipertensiva.
Se dopo un numero congruo di mesi (4-6) di attività fisica leggera ma regolare, di dieta, di ridotto introito salino i valori pressori dovessero essere ancora superiori al desiderabile, potrebbe esserci la necessità di iniziare la terapia. Ne parli al suo medico.

Rimango un po' perplesso circa questa latenza nell'eseguire gli esami in Day Hospital. Non che ci sia urgenza; ma perchè aspettare 3 mesi per eseguire banali esami, che di norma si possono eseguire ambulatorialmente?
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ormai faccio attività fisica regolare da circa 3 mesi...
Il day hospital purtroppo mi è stato fissato a marzo dalla struttura dove lo eseguirò (purtroppo per sovraffollamento...), avessi potuto lo avrei eseguito già da mesi, è stato il mio medico a consigliarmi un centro specializzato pubblico in quanto esami costosi se effettuati privatamente ma anche in regime di assistenza sanitaria.
A volte il paziente è fortemente condizionato dal proprio medico curante e Le dirò di più... per il mio medico curante la situazione non è poi neppure grave. Credo il mio problema riguardi una moltitudine di pazienti che vedono ogni proprio problema sminuito dal proprio medico di base.
Mi scusi per lo sfogo, non posso che ringraziarLa per l'attenzione che presta al mio caso e tutti i Suoi consigli.
[#5]
Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 899 50
Se le va, ci faccia sapere cosa risulterà dagli esami che eseguirà.

Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Con vero piacere dottore...
A presto e grazie per la Sua attenzione.
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dr. Mangione,
sto eseguendo ulteriori accertamenti di studio dell'ipertensione presso un centro specialistico universitario di Roma.
Il risultato finora accertato, dopo numerosissimi esami che lei immaginerà, è aldosteronemia...
Sono dimagrito riacquistando un peso forma e sto seguedo sempre una dieta perfetta.
A parte episodi di crisi ipertensive dovute ad elevato stress, riscontro quasi sempre valori accettabili di pressione (130/80 130/<89).
Attendo il risultato di uleriori esami per valutare se la condizione è cronica o casuale nonché la ricerca della causa di tale aldosteronemia ( mi hanno detto che verrà ricercato se idiopatica o altro). Per il momento si escludono adenomi al surrere o altre patologie (a parte la displasia cistista).
Se vuole terrò aggiornato il post.
Saluti e a presto.
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