Calcolo renale e disturbi vari

Buongiorno Gentili dottori,
vi scrivo per avere un'opinione su un problema di salute.
Da molto tempo ho gonfiore alla pancia,dolori intermittenti al fianco sx,che talvolta sembra sparire,e una riduzione dello stimolo ad urinare.
Bevo molta acqua. Ho effettuato l'esame delle urine ed ecografia addome completo:
ESAME URINE:primo getto al mattino
glucosio 0 < 10
pH 5,5 5.5-7.0
corpi chetonici 5,0 < 5.0
proteine 5 <20
birulina 0.0 <0,2
emoglobina 0,00 0
leucociti assente
urobilinogeno 0.2 < 0,2
nitriti assenti
peso specifico 1,019 1.005-1.035
colore giallo oro
aspetto torbido limpido
SEDIMENTO
Rari leucociti -
cellule pavimentose -
ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO
In sintesi: Il fegato è regolare,la cistifellea regolare priva di calcoli
Dotti biliari regolari,il pancreas è normale.
I reni sono regolari per sede,forma,dimensioni e struttura ecogena.
In sede meso-renale a destra è presente una formazione calcolosa di 5 mm di diametro.
Le vie escretici non sono dilatate.la vescica è normale.
E' necessario effettuare una visita specialistica?
Il medico di base dice che non è necessario intraprendere terapie.
Talvolta ho anche un dolore alla schiena,può essere il calcolino?
Mi scuso per essermi dilungata.
Grazie mille a tutti per la disponibilità.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregio utente,
in relazione ai quesiti da voi posti:
1) sicuramente non è necesario allo stato intraprendere terapie urgenti;il calcolo non ha provocato dilatazioni patologiche a livello delle vie urinarie
2) il fastidio da voi riferito può essere ascritto alla presenza della formazione litiasica (calcolo) ma a volte il doliore a livello renale viene confuso per un dolore a livello della colonna vertebrale per problematiche di natura artrosica
3) sulla necessità di una visita specialistica io credo sia necessario inquadrare la suddetta problematica come segue:
eseguire una RX diretta addome al fine di valutare la radiopacità/radiotrasparenza della formazione litiasica e dare un giudizio di merito >(calcolo di natura calcica/uratica);in tale contesto eseguirei uno screening metabolico sulle urine (dosaggio calciuria,citraturia,sodiuria,uricuria) al fine di valutare a quale tipo di calcolosi siete geneticamente predisoposta ed attuare eventuali terapia con integratori che agiscono come inibitori della cristallizzazione (citrato potassio ecc.)
4) ( restano comunque i consigli generali ed universali sulla calcolosi che sono: bere molto,dieta iposodica (poco sale).Tali presidi,sono riconosciuti in Letteratura come fondamentali nella prevezione dell'accrescimento di suddette formazioni
A disposizione per chiarimenti

Dr. Remo Luciani

[#2]
dopo
Utente
Utente

Gentile Dr. Luciani,la ringrazio moltissimo per aver risposto a tutti i miei dubbi.
Se possibile vorrei approfittare della sua cortesia per porle solo un'ultima domanda.
Ho notato che da quando sono iniziati questi disturbi ho iniziato ad avere dei rialzi di pressione mai avuti prima.
Non altissimi 130/140 la max, mentre la min (70/80) sempre bene.
Fatto il dosaggio catecolamine ed aldosterone in orto sei mesi fa.Quest'ultimo 579.00 (50-300),renina 1,70 nella norma.
Un calcolo ai reni o una lieve infiammazione delle vie urinarie può portare un rialzo pressorio?
Grazie ancora per la disponibilità.Saluti.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia Signora,
il dosaggio degli ormoni dell'asse renina angiotensina aldosterone è un esame che per esperienza è gravato da un notevole grado di variabilità.L'esecuzione corretta dell'esame prevederebbe la posizione sdraiatai ed in piedi,l'assenza di fattori farmacologici inquinanti (ad esempio antiipertensivi-antiinfiammatori).Di conseguenza un singolo valore alterato va inquadrato correttamente in un contesto clinico.La pressione arteriosa non risulta dai dati da voi segnalati particolarmente elevata ma merita cmq un controllo assiduo.In generale calcoli e cistite non possono dare problematiche di iperaldosteronismo.Un consiglio: continui a monitorare la pressione con attento diario pressorio,esegua tra tre mesi controllo asse renina angiotensina aldosterone clino e orto, catecolammine urinarie, ormoni tiroidei al fine di escludere un quadro di ipertensione secondaria su base endocrina, a questo associ una funzione renale e gli elettroliti sierici e urinari al fine di evidenziare eventuali effetti ad es iperaldosteronismo con ipokaliemia.
A disposizione per chiarimenti la saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente

Gentile Dr. Luciani,
la ringrazio moltissimo per i chiarimenti e per il tempo che mi ha dedicato.
Seguirò i suoi consigli anche perchè da un paio di mesi sto assumendo la pillola in continua per l'endometriosi e magari la situazione endocrinologica nel complesso è cambiata.
Grazie mille ancora,buon fine settimana.Saluti.
[#5]
dopo
Utente
Utente

Gentile Dr. Luciani,
mi scuso se le scrivo ancora ma vorrei solo un consiglio.
Sono andata dal medico di base,il quale ritiene opportuno rifare l'ecografia addome completo fra qualche mese. Non mi ha dato nel frattempo ulteriori indicazioni.
Io sto bevendo un'acqua leggera, residuo fisso 180° 14 mg Ca 1,3,e ho abolito quasi del tutto il sale.
Potrebbe un calcolo nel frattempo aumentare e la sedentarietà ,così come sforzi fisici, potrebbero provocare una colica?
Il calcolino è in sede mesorenale dx.
Grazie ancora.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia Signora,
la sua è una domanda molto difficile: gli accorgimenti dietetici da lei messi in atto,l'assunzione di acqua in misura adeguata sono tutti approcci giusti per ridurre il rischio di un accrescimento della massa del calcolo.Nonostante le giuste precauzioni,niente e nessuno possono prevedere l'insorgenza di una colica.Sicuramente la sedentarietà è un altro fattore favorente lo sviluppo e crecita di un calcolo,ma su quelli già formati non possiamo prevederne un movimento lungo le vie urinarie.Le consiglio quindi di continuare con quanto correttamente iniziato, nella speranza che mai nessuna colica insorga.
A sua dispozione per chiarimenti
la saluto
[#7]
dopo
Utente
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Gentile Dr Luciani,
la ringrazio molto,speriamo bene allora!!
Cordialmente.
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