Idronefrosi neonata

Cari Dottori,
so che ho già postato questa richiesta di consulto in urologia, ma vorrei anche il parere dei nefrologi.
la mia bimba di due mesi ha un'idronefrosi dx di IV grado SFU (evidenziata fin dall'eco morfologica), ovvero bacinetto renale di diametro AP 30 mm (attualmente stabile), tutti i calici dilatati (12-24 mm diametro AP), parenchima renale assottigliato (4-6 mm), rene aumentato di volume (77 mm).Il rene sin è normale.
L'urologo pediatra che l'ha in cura la bimba ha proposto il seguente programma:
- ecografie di controllo a 3 e 6 mesi
- scintigrafia MAG3 a 4-6 mesi
- profilassi antibiotica con 1/3 della dose terapeutica fino a 6 mesi
- nuova visita con lui dopo i 6 mesi
- indicazione alla correzione chirurgica solo in caso di peggioramento o di infezione urinaria
Vi chiedo se condividete questo approccio o se ritenete che sia troppo attendista. In particolare io temo, se si attende per l'intervento chirurgico (o se non si fa proprio come sembrerebbe intendere il dottore, a meno di complicazioni) e non si elimina la causa della dilatazione tempestivamente non c'è il rischio che la compressione a cui è sottoposto danneggi ulteriormente il rene? Il nostro urologo pediatra dice di no, voi cosa ne pensate?
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia signora,
Condivido approccio collega urologo pediatra: la bimba e' piccola e le scintigrafie renali seriate ci diranno se e come il rene con rvu funzionerà .in assenza di infezioni non vi è' motivo di prevedere subito un approccio chirurgico correttivo.si affidi con fiducia un caro saluto

Dr. Remo Luciani

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
grazie sentitamente dottore
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
in realtà però la bimba non sembra avere un RVU, sembra più che si tratti di stenosi del giunto pielo-ureterale. la sua opinione è comunque la stessa?