acido urico

Salve dottore. Ho eseguito ieri un controllo del sangue di routine e mi è stato trovato un valore di acido urico decisamente sopra la norma: 9.2.
Ho 29 anni, non sono sovrappeso, mi alleno regolarmente in palestra 4 volte a settimane e faccio un lavoro sedentario. Le precedenti analisi (un anno fa circa) evidenziavano un valore leggermente sopra il limite (7.2).
Non assumo farmaci che possano influire sul valore e non ho avuto influenze nè malattie recentemente.
Il resto degli esami va bene:
- Creatinina: 1.03
- VES 3
- Glucosio 83
- Colesterolo totale 149

Ho fatto contestualmente anche l'esame delle urine:
Esame completo urine
Parametri chimico fisici
Colore Giallo paglierino
Aspetto Limpido
pH 5.5
Peso Specifico 1.023
Proteine (Albumina) Assente
Glucosio Assente
Corpi Chetonici Assenti
Emoglobina Assente
Bilirubina Assente
Urobilinogeno Assente
Nitriti Assenti
Leucociti 1
Batteri 17

Da oggi, per l'attività della palestra ho iniziato a integrare la dieta (dopo allenamento) con 30gr di proteine whey. La carne la mangio 3volte a settimana (100gr) principalmente bianca.
Il mio dubbio maggiore è che non mi riesca ad idratare in maniera adeguata (non credo di superare 1,5lt al dì contando anche quella che bevo durante l'allenamento)
Come posso abbassare il valore?
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Attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
L'iperuricemia in un giovane per il resto sano potrebbe essere espressione di un predisposizione genetica (ha genitori o zii che hanno la gotta ?); oppure di consumo abbondante di alcuni prodotti come bibite dolcificate con fruttosio industriale (aranciate, cole, ecc), alcoolici, o anche vitamina C.
Se riconosce di avere alcuni di questi fattori predisponenti, può cominciare a correggerli; e utilizzare gli antidoti più semplici, come bere abbondantemente e prendere una bustina al giorno di citrato di potassio; poi ne parli col suo medico: se il problema persiste, i veri iperproduttori di acido urico si identificano dosando la sostanza sulle urine di 24 ore; a costoro vanno riservati i farmaci che riducono la produzione di ac. urico, che vanno poi presi continuativamente.