Tavor (lorazepam) e ssri

Preg.mi Dottori,
sono 1 51enne di sesso maschile, avvocato.
A causa di forti stress nella vita privata, devo fare 1 cura, penso ABBASTANZA PROLUNGATA, con citalopram o paroxetina e, nei primi tempi, tavor.
Siccome proprio oggi ho ritirato le analisi del sangua e delle urine, mentre x le urine è tutto in regola, per la creatinina mi è uscito 1 valore di 1,13 mg/dl (range 0.7 - 13), quindi abbastanza vicino al massimo e, x l' ALT, un valore 57 U/L (normale= inferiore a 46).
Siccome ho PROPRIO bisogno di questa cura, avvertendo anche disturbi ansiosi fisici molto invalidanti anche x la mia professione, come fitte puntorie, parestesie etc...) chiedo gentilmente alle SS.LL., essendo io molto preoccupato:
- SONO I SUDDETTI FARMACI NEFROTOSSICI E/O EPATOTOSSICI?

- FRA LA PAROXETINA E IL CITALOPRAM QUAL' E' PREFERIBILE AI FINI DELLA MINORE TOSSICITA' RENALE?

- STESSA DOMANDA X TAVOR E SE ESISTE UNA BENZODIAZEPINA ALTERNATIVA CON + o - PARI EFFICACIA DA PREFERIRE AL TAVOR x minori effetti nefrotossici.

Siccome, poi, mi sono state prescritte 2 compresse al dì di Lyrica (successore del gabapentin), appunto x tali dolori, sono esse dannose per i reni, essendo io ai limiti, o sarebbe meglio non assumerle ai fini di non sovraccaricare troppo i reni?

Per completezza, preciso di essere alto 1,80 e di pesare 100 kg, quindi in sovrappeso.

Mi scuso molto x la molteplicità delle domande poste, e, fiducioso in una cortesissima qualificata risposta da parte delle SS.LL., Vi porgo i miei migliori ringraziamenti e complimenti,nonchè auguri di buon lavoro. Ancora grazie. Roberto.
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Non sarebbe meglio indagare in maniera più approfondita sul suo stato fisico prima di attaccare così pesantemente con gli psicofarmaci? Se il fisico sta bene, i problemi e gli stress vengono affrontati molto meglio. Riferisce esami un pochino fuori dalla norma, ma sono pochi per dare un parere.
Perchè beccarsi la condanna prima della difesa?
SAluti moschinialberto@medicitalia.it
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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Preg.mo Dottore, innanzitutto La ringrazio vivamente x la cortese tempestiva risposta.
Se potesse esplicarmi meglio la Sua risposta, Le sarei molto grato. Sinteticamente:
- "indagare in maniera più approfondita il mio stato fisico": intende fare ulteriori esami di laboratorio o capisco male?
- "se il fisico sta bene": sicuramente, essendo depresso e afflitto da somatizzazioni, io non mi sento affatto bene e, Lei mi insegna, SENTIRSI bene è importante così come esserlo.
In breve, Egregio Dottore,Le ripeto, se può articolarmi meglio la Sua pregiata risposta,e dirmi, operativamente,cosa fare, Le sono molto grato.Vivissime Cordialità. Roberto
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 262 14
Caro avvocato, penso che il nefrologo possa tranquillizzarla. La sua funzione renale è assolutamente nella norma, in relazione ad età e peso ideale. I farmaci che lei cita non sono nefrotossici. Piuttosto, è il diabete ? l'ALT potrebbe derivare da una iniziale steatosi epatica.
Saluti, Decenzio Bonucchi, Modena.

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
Carpi

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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Preg.mo Dr. BONUCCHI,
La ringrazio x la Sua risposta tranquillizzante. Purtroppo, per il diabete, l' S-glucosio è di 121 mg/dl.
Volevo ancora chiederLe, se non abuso della Sua cortesia,se, usando i farmaci di cui alla mia prima richiesta (citalopram 20 mg alla sera e tavor 2-3 mg al dì), la funzionalità renale rimane "buona", cioè allo "status quo", o tali farmaci possono far "regredire" detta funzionalità renale e quali misure di contrasto posso io adottare per "aiutare" e tenere in buona funzionalità i reni.
Per il fegato, sto prendendo silimarina, allo scopo di aiutare detto organo.
La ringrazio ancora per la Sua cortesia e Le faccio i miei complimenti, unitamente ad auguri di buon lavoro.Roberto.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 262 14
Caro Roberto, i farmaci ansiolitici che assume sono innocui per il rene. La prevenzione si basa piuttosto sulla cura del suo disturbo del metabolismo glucidico, che è responsabile del movimento di transaminasi e potrebbe ripercuotersi anche sul rene. Sorvegli la microalbuminuria, la pressione arteriosa e l'emoglobina glicata. Saluti, dr. D. Bonucchi - Modena
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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Preg.mo Dr. Decenzio,
La ringrazio sentitamente dei Suoi preziosi e disinteressati consigli che mi hanno veramente tranquillizzato.
La saluto, con il solo rammarico di non averLa ancora potuto conoscere di persona, ma solo epistolarmente, ma, come si dice, "mai dire mai".
Le faccio tanti sentiti auguri a Lei e famiglia di felicità e prosperità.
Roberto.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Egregio Dr. Decenzio,
mi deve perdonare se ho ancora la "faccia tosta" di importunarLa ancora, ma mi è rimasto ancora un dubbio "atroce":
il LYRICA (pregabalin), che è il successore del Gabapentin, di cui mi sono state prescritte 2 compresse al giorno,molto efficace per l' ansia, è dannoso e/o tossico per i reni e il fegato, avendo io letto che viene escreto quasi integralmente per via renale?
Mi perdoni ed ancora rinnovati auguri a Lei e famiglia.
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Certamente se il fisico sta bene anche la depressione sparisce, infatti risolvere solo ed esclusivamente il problema con i farmaci, e preoccuparsi se sono tossici o meno, non mi sembra corretto. Se una persona ad un certo momento diventa depresso, vuol dire che nel suo organismo qualcosa non funziona più bene, questo va indagato. Non fornisce molte informazioni sugli esami eseguiti, solo che è, da quello che posso aver capito, che è diabetico, allora tutti i farmaci, chimici hanno effeti collaterali, possono interferire su tutti i meccanismi fisiologici, accentuare quindi i disturbi psichici, scelga lei cosa preferisce. Se essere condannato o procedere ad una difesa accurata.
saluti moschinialberto@medicitalia.it
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 262 14
Se la funzione renale è normale, come nel suo caso, i farmaci escreti per via renale non sono tossici. Saluti.
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Caro Signore, solo tre appunti:
1. il pregabalin, Lyrica, viene eliminato principalmente attraverso l'emuntorio renale; basterà però controllare periodicamente la creatininemia;
2. segua con tranquillità le prescrizioni antiansia,le pesonalizzi (ognuno di noi risponde a ogni terapie in modo personale), cercando solo di utilizzare le benzodiazepine (come il tavor) solo per brevi periodi o meglio ancora al bisogno;
3. eviti di perdersi in accertamenti ed interpretazioni fantasiose a dalla dubbia scientificità, che in un soggetto, mi permetta, tendenzialmente ipocondriaco e con note personologiche di tipo ossessivo, non possono far altro che confonderle le idee ed innescare pericolosi circoli viziosi.
Cari Saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Preg.mo Dr. MOSCHINI,
Lei mi deve scusare,ma, a mio modestissimo parere, resta, almeno per me, ermetico ed alquanto indecifrabile.
Le avevo cortesemente chiesto, nel mio precedente messaggio, cosa dovessi fare, a parer Suo, "operativamente", ma non mi sembra che Lei mi abbia schiarito l' orizzonte, anzi, tutt'altro.
Nel merito della questione, Lei mi dice che, se il fisico è sano, anche la mente "deve"essere sana.
Mi permetta di dissentire:se un individuo vivesse su un'isola deserta, senza stress, senza competizione, allo stato "brado", potrei concordare con Lei.Ma Lei avrà sicuramente sentito parlare di depressione "reattiva", di somatizzazioni, di dispiaceri che fanno ammalare etc.....; ecco, questo è il mio caso. Non posso dilungarmi troppo, ma, secondo me, la mente e il corpo sono 2 unità "distinte", ma fortemente interdipendenti, nel senso che se l' una non è a posto ne risente anche l' altra e viceversa.
Avrà letto sicuramente la tabella degli avvenimenti stressanti (lutto, separazione, divorzio, emigrazione etc...)causanti la depressione e l' ansia!Contro di essi nulla ci è dato fare, se non stringere i denti e accettare, accettare, accettare....!
Non a caso i nostri progenitori romani parlavano di "mens sana in corpore sano".
La saluto cordialmente. Roberto.
[#12]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Preg.mo Dr. Decenzio,
La ringrazio, "more solito", della Sua gentilezza e disponibilità.
Le rinnovo i miei migliori auguri.Roberto
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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Preg.mo Dottor Presta,
innanzitutto Le faccio i miei complimenti per il Suo curriculum vitae per il quale dire di tutto rispetto è dir poco.
La ringrazio sentitamente per le Sue preziose indicazioni e suggerimenti con i quali concordo "in toto", e le faccio i miei complimenti per il Suo flash "diagnostico", che, essendo a distanza, se pur bisognevole di articolazioni e spiegazioni, è perfettamente corrispondente al vero, se pur, Le ripeto, necessitante di qualche "distinguo".
La saluto con viva Cordialità. Roberto.
[#14]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Non mi smbra di essere stato molto ermetico, se il corpo sta bene, anche la mente risolve più velocemente i problemi che le si presentano. Questo è semplicissimo e comprensibilissimo. Bisogna vedere quale capacità ci sia di poterlo accettare, o rifugiarsi nella cosa più semplice, la depressione. Per me la depressione reattiva non esiste, è solo un non affrontare un problema. E' troppo facile rifugiarsi nello stress, anche nell'isola deserta, sussiste lo stress, a cui l'uomo deve poter reagire, ed ha tutti i mezzi per poterlo fare. Spesso ci dimentichiamo di tutte le possibilità e potenzialità che abbiamo. Ma se mi alzo stanco la mattina, perchè sono in uno stato di debolezza, infezione virale, batterica, diabete, produzione eccessiva di cortisone endogeno alla sera, quando dovrebbe essere basso, e questo accade tutte le mattine, per 6 mesi, mi lascia la moglie, perchè ha trovato uno più giovane, un collega mi porta via i clienti, il guidice perchè ha dormito male, non considera le mie asserzioni, a questo punto mi deprimo; ma se tutte le mattine mi alzo pieno di energia, mi vado a cercare una ragazzina in discoteca, acquisisco più clienti, rispondo a tono al giudice, come vede tutto cambia. Lei ha detto che ha il diabete, gli esami del sangue dimostrano delle alterazioni, quindi ha qualcosa di fisico che la disturba, non certamente di mentale. Poi ognuno può curarsi come vuole, ma non mi sembra che abbia un fisico eccezionale, da poter afrontare situazioni stressanti anche in una isola deserta.SAluti
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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Egregio Dr. Moschini,
Lungi da me da far polemica con Lei, oltretutto difficile via internet, ma Lei fa degli esempi,diciamo così "ordinari", facilmente superabili; ma se Lei subisce il lutto di una figlia, o, come Rauol Gardini, che, detenuto in carcere si è suicidato, pur essendo un uomo pieno di vita prima della detenzione, ammette o no che possano esservi eventi stressanti non sopportabili da una "psiche ordinaria" o no?
Poi, a mio modesto parere, la Sua teoria è giusta, ma il cervello è un organo come tutti gli altri, che ben può ammalarsi "ex se", con alterazione dei neurotrasmettitori, della produzione di serotonina e via dicendo, e, quindi, abbisognevole di essere curato, alla stessa stregua, as es., del fegato, della milza, del cuore etc........Secondo la Sua teoria, non dovrebbero esistere la schizofrenia, la demenza, l' omosessualità, etc...; basterebbe solo avere i parametri del fisico a posto e dette malattie non "POTREBBERO" esistere, ed invece esistono, e come!
Detto organo (il cervello) essendo ben poco conosciuto ed esplorato dalla scienza medica, suscita ancora diffidenza ed incertezza, ma, a mio parere, è un organo del corpo umano come tutti gli altri!
Poi, mi perdoni, l' "integrità fisica" al 100/100, soprattutto a 50 anni, l' hanno pochissimi, a meno di non essere dei "miracolati"!
Tornando, come si dice "a bomba", io Le avevo cortesemente chiesto cosa dovessi fare, "OPERATIVAMENTE" per il mio stato ansiogeno, ma la risposta, secondo la Sua medicina non convenzionale, per me meritevole di attenzione e di rispetto come tutte le Scienze - alternative e non -, non mi è stata data ancora!
La saluto cordialmente.
Roberto.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
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Preg.mo dr. Moschini,
ho omesso alcune cose;sinteticamente:
Io non ho il diabete (glicemia a 121 non è diabete);

donne bellissime e giovanissime ne ho quante ne voglio (senza alterigia ho decine e decine di numeri di telefono in rubrica), perchè, avendo qualche euro in tasca disponibile, frequento locali notturni dove se ne può avere quante e come se ne vuole, ma evito di uscirci perchè il tono dell' umore è basso e la forma non è quella giusta;

essere in sovrappeso non vuol dire essere un "minus habens" nel fisico: ho un' altezza superiore alla media (1,82), e, forse, anche un' intelligenza.
Mi sono diplomato con 60/60 a 18 anni e a 23 anni ero già avvocato con superamento dell' esame di abilitazione professionale.
La saluto ancora. R.


Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

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