Insufficienza renale 3° stadio e alimentazione

Buonasera, vorrei dei consigli alimentari per mio padre, 82enne, insufficienza renale al 3° stadio. Lui minimizza dicendo che non è nulla di grave, io ho guardato le sue ultime analisi e ha l'azotemia cinque volte i limiti massimi e la creatinina a 2,23. Ci sono dei consigli alimentari oltre alle visite periodiche (ne abbiamo fissata una per il prossimo marzo) che dovrebbe seguire? E' utile per esempio usare la pasta Aproteica a quella "normale"? Ho avuto una madre morta per blocco renale, nell'ultima fase della sua vita, in cui sono precipitate le cose velocemente, ci hanno detto che non aveva proteine in corpo e specificatamente l'albumina e che i liquidi ristagnavano ovunque. Quest'esperienza mi ha profondamente segnato ma non essendo un medico la mia possibilità di "aiutare" mio padre a prevenire quello che è successo a mia madre è molto limitata. Non è che non mangiando proteine (quindi pasta aproteica e limitazione carne e pesce) finisce di nuovo come è successo per mia madre che poi è completamente denutrito? Vorrei qualche consiglio da voi, grazie infinite.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregio Utente,
la dieta ipoproteica viene utilizzata al fine di ridurre la progressione della malattia renale cronica;tale approccio,non defnito ancora al meglio in Letteratura,con livelli di evidenza ancora non forti,viene riservato ai pazienti con grave e perdurante incremento dei livelli di azotemia con la presenza di complicanze quali mucositi,disappetenza ecc.
Allo stato,in presenza di IRC III stadio,quindi con GFR compreso tra 30-60 ml(min si consiglia una dieta con 0.8 grammi/Kg/di proteine anche in assenza di prodotti aproteici(poco palatabili e costosi).
In tal senso poi,va considerato che grossi incrementi dell'azotemia,rispetto la creatinina con rapporto fra i due maggiore di 30,va ascritto alla presenza di unos tato di sottoidratazione.Quindi le consiglierei una rivalutazione specialsitica abreve,un dosaggio dell'azoturia 24 ore per monitorare la quantità di proteine introdotte e prevedere una dieta bilanciata ed adeguata,al fine di ridurre il rischio di denutrizione.
Cordialmente
Remo Luciani

Dr. Remo Luciani

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, torno per sottoporle le analisi appena effettuate da mio padre, che tutto sommato sembrano buone (migliorati molti parametri dalle precedenti).
Cito solo le cose "fuori" dal range di normalità, per qualsiasi specifica mi chieda pure. Quello che è fuori dal range è questo:

VITAMINA D3------> 8,5ng/ml (sufficienza stimata fra 30 e 100)

AZOTEMIA ---------> 56 mg/dl (normale fra 17-43)

CREATININA URINARIA -----> 0,61 gr/24h (normale fra 0,80 e 2)

DIURESI ----> 2.250 cc/24h (qui non c'è alcun parametro di riferimento)

CREATININA SIERICA ---->2,10 mg/dl (normale 0,84-1,25)

CLEARANCE------> 46,68 ml/min. (normale 70-140)

ACIDO URICO -----> 7,6 mg/dl (normale 3,5 - 7,2)

PROTEINA DI BENCE JONES --------> ASSENTE (lo metto solo per specificare che ha fatto anche questo esame).


Il resto è tutto nel range. Come lo vede? Continuiamo comunque con una dieta semi-vegetariana (carne e pesce max un paio di volte alla settimana)?

Grazie mille
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregio Utente,
sinceramente il miglioramento funzionale dimostrato da analisi può essere ascritto ad un miglioramento dello stato di idratazione. Come vi ho già scritto ,per lo stato di IRC del paziente non è necessaria una dieta fortemente ipoproteica. Consiglierei pertatnto una dieta che preveda un solo secondo al giorno in quantità adeguate,privilegiando il pesce e le carni bianche,moniotrando lo stato di idratazione ed il peso.
Un caro saluto
Remo Luciani
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