Cisti nel rene - rene a spugna midollare

Buongiorno,

sono una ragazza di 26 anni ed in seguito ad un'infezione a livello renale ho eseguito tre ecografie, scoprendo di avere numerosi calcoli e una malformazione del rene sx (cd. "rene a spugna midollare).
Su consiglio del nefrologo che mi ha visitata ho eseguito un'urotac, che ha dato il seguente esito:
"A CARICO DEI GRUPPI CALICEALI MEDI ED INFERIORI DEL RENE DI SX SI APPREZZA AGGREGATO MACRO LITIASICO CON DIMENSIONI COMPLESSIVE PARI A 30X15 MM - SI SEGNALANO INOLTRE BILATERALMENTE, MA CON PREVALENZA A SX, ALTRE FORMAZIONI LITIASICHE MENO VOLUMINOSE E CON UN'INTENSITA' CALCIFICA MENO EVIDENTE RISPETTO ALL'AGGREGATO STESSO.
CAVITA' CALICO-PIELICHE NON DILATATE.
ENTRAMBI I RENI PRESENTANO BUON EFFETTO NEFROGRAFICO ED ELIMINANO REGOLARMENTE L'URINA IODATA, SONO APPREZZABILI BILATERALMENTE ALCUNE CISTI PARENCHIMALI"

Con riferimento alla urotac eseguita avrei dunque un paio di dubbi:
1) perchè non è stata segnalata la malformazione del rene riscontrata con le tre ecografie?
2) quali possono essere i problemi legati alla presenza delle cisti? Delle stesse non viene fornita alcuna informazione nè classificazione e dunque non so se possano rappresentare un problema (ad esempio la patologia del rene policistico, pur non avendo familiari che ne soffronto) e peraltro le stesse cisti non erano state rilevate in nessuna delle precedenti 3 ecografie.

La prossima settimana rivedrò il nefrologo, ma nel frattempo desideravo avere da voi qualche delucidazione in merito alle possibili implicazioni.

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il suo problema è sostanzialmente un calcolo piuttosto voluminoso nel rene sinistro, certamente meritevole di risoluzione operativa. Tutto il resto passa in secondo piano. Le cisti renali di piccole dimensioni sono un riscontro frequentissimo. Se il radiologo non commenta oltre, vuol dire che si tratta sicuramente di piccole cisti semplici prive di qualsiasi significato. Il rene a spugna midollare (malattia di Cacchi-Ricci-Lenarduzzi dai nomi dei sui scopritori) è una lieve malformazione congenita dell'ultima parte dei tubuli microscopici che portano l'urina dalla parte filtrante del rene alle vie escretrici urinarie. Seppure di significato assolutamente benigno, la malformazione può facilitare la formazione di calcoli, che inizialmente di manifestano come piccole calcificazioni (1 mm o meno) non ancora libere nell'urina ma intrappolate all'interno delle papille. Questo dà un aspetto radiologico molto particolare che però viene colto dalla radiografia e dalla TAC, non dall'ecografia che addirittura può confondere questi aggregati con calcoli formati di maggiori dimensioni. In pratica. le consiglieremmo, oltre che del nefrologo, di sentire il parere di un nostro Collega specialista in urologia con specifica competenza nel trattamento della calcolosi renale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. Piana,
La ringrazio innanzitutto moltissimo per la sua risposta, seguirò certamente il suo consiglio e mi rivolgerò quanto prima ad un urologo.
Nel frattempo le chiederei solo se potesse darmi una piccola delucidazione: cosa intende con "trattamento della calcolosi renale"?
E' il riferimento al fatto che sarò tenuta a seguire una particolare dieta e/o all'assunzione di specifici farmaci al fine di prevenire la formazione dei calcoli?
Mi perdoni la domanda, ma data anche la mia età mi chiedo se questa patologia possa essere in qualche modo invalidante nel futuro o se siano sufficienti terapie preventive e periodici controlli.
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il calcolo di 3 cm deve essere necessariamente asportato in qualche modo. E' compito dell'urologo con competenza specifica nel trattamento della calcolosi perferzionare la diagnosi e porre indicazioni al tipo di trattamento.opportuno (endoscopia retrograda, endoscopia percutanea, eccetera).