Protusione discale L4-L5 e dolori alla schiena

Salve, ho 32 anni e faccio l'operatrice in una casa di riposo da 10 anni. Nel 2007 dopo un movimento brusco a lavoro ho iniziato a soffrire di mal di schiena. Dalla tac eseguita all'epoca risulto':

protusione discale ad ampio raggio a l3 l4 e meno evidente medianina a l5/s1. iniziali irregolarita' artrosiche delle art.intervertebrali.

Nel corso degli anni sono stata meglio anche perche' sono dimagrita di ben 35 kg. Un mese fa' pero'(probabilmente a causa di esercizi fisici errati e un'altro movimento brusco a lavoro) ho ricominciato a star male e questa volta il dolore oltre alla parte bassa della schiena si e'irradiato anche al gluteo sx fino al ginocchio.

Dalla nuova rm e' emerso questo:
fenomeni spondilosici iniziali con aspetti disidratativi dei dischi ed irregolarità dei profili somatici anteriori. si associano lievi alterazioni degenerative a carico dei massicci articolari interapofisari. A l4-l5 modica protusione ad ampio raggio che determina limitata impronta sul profilo anteriore del sacco durale con minimo impegno nei versanti inferiori dei forami di coniugazione dove appare conservato lo spazio per le radici corrispondenti.

Vorrei innanzi tutto sapere se ho un ernia, e come devo comportarmi a lavoro perche' di sforzi fisici ne faccio molti tutti i giorni.
Ho dolore pero' anche se sto' piu' di 20 minuti seduta. Come le ho detto avevo iniziato ha fare un po' di attivita' fisica, bicicletta e esercizi per rafforzare gli addominali, ma sono tutti movimenti che gravano sulla schiena, non so' quindi come comportarmi.

Spero possa aiutarmi.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Daniele Cocchi Medico fisiatra 7 1
SAREBBE PREFERIBILE IN LINEA GENERALE NEL SUO CASO UNA VISITA SPECIALISTICA
,DA COME LEI DESCRIVE IL SUO QUADRO CLINICO, RITENGO CHE LA SUA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA SIA DOVUTO AD UN FATTO DEGENERATIVO ARTROSICO DEL TRATTO LOMABRE L4-L5 L5-S1 E CHE QUINDI IN ASSENZA DI DEFICIT NEUROLOGICI IMPORTANTI,NON SEMBRA DI COMPETENZA CHIRURGICA
QUINDI DEVE AGIRE SU PIU' FRONTI PER SALVAGUARDARE LA SUA COLONNA
1) continui il calo ponderale,meno peso meno dolore
2) segue un corso di ginnastica posturale e/o ginnastica in acqua alta per migliorare il trofismo muscolare e trovare l giusta postura
3)in fase algica puo' ricorrere a farmaci antiiffiammatori e/o a terapie fische ad es tens,laser
4)usi nella attivita' lavorativa e anche nelle faccende domestiche pesanti un bustino con stecche e impari le giuste posture che debbono essre tenute quando si compiono certe attivita' lavorative ad es quando deve raccogliere un oggetto da terra pieghi le ginocchia e non la schiena,quando deve stirare usi un panchetto per scaricare una gamba alternativamente ,se deve fare il letto lo faccia inginocchiata etc

Dr. daniele  cocchi

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dopo
Utente
Utente
GRAZIE MILLE DOTT. COCCHI PER GLI UTILI CONSIGLI.
L'UNICO DUBBIO CHE MI RIMANE E' SUL FATTO DI AVERE O MENO L'ERNIA.
SE POTESSE DARMI ALTRE DELUCIDAZIONI LE SAREI GRATA.
GRAZIE DI NUOVO PER L'ATTENZIONE.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
i consigli dati dal collega fisiatra sono precisi e validi, ma vanno eventualmente praticati dopo aver escluso la necessità dell'intervento chirurgico.
Le patologie a livello della colonna vertebrale sono numerose e il chirurgo non interviene solo se c'è un'ernia del disco. Vi sono molte situazioni,oltre l'ernia discale, che devono essere trattata con la chirurgia.
Nel Suo caso, dove l'ernia segnalata sembra non essere la principale responsabile dei Suoi sintomi, è necessaria una accurata visita specialistica finalizzata a valutare appunto se è indicata una terapia chirurgica o medico-conservativa.
Cordialmente