Protrusione l4/l5 l5/s1

Salve dottori scusate il disturbo. Sono un ragazzo di 21 anni che dal 20 Agosto scorso soffre di lombosciatalgia sinistra a causa di 2 protrusioni L4/L5 L5/S1. Il dolore è iniziato in seguito al sollevamento di un oggetto estremamente pesante. Ho fatto di tutto per sconfiggere il dolore. In ordine: ciclo di antinfiammatori e miorilassanti, poi visita da ortopedico e 6 sedute da osteopata. In seguito visita da neurochirurgo che ha valutato il mio problema con una gravità "0,5 su 10", ciclo di nicetile, visita fisiatrica e ciclo di novonerv e leveza con piscina solo dorso 2 volte a settimana e 3 giorni alla settimana di camminata (2km). In questi 2 mesi di piscina ho raggiunto i 70 kg dai 76 kg che pesavo prima (sono alto 176cm). Ultimamente il forte caldo mi ha fatto tornare i dolori nella parte superiore del ginocchio e lungo il polpaccio, sto di nuovo male. Mi sono informato e ho trovato come intervento la nucleoplastica che mi ispira fiducia, tuttavia parecchi dei dottori visitati me l'hanno sconsigliata. Cosa posso fare?? sono disposto a mandare via email immagini e referti delle 2 rmn lombosacrali che ho fatto a settembre 2016 e dicembre 2016. La prossima la ho a Novembre 2017 come controllo. Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazzo,
sembra che quacuno consideri le RM seriate nel tempo una sorta di terapia, ma non è certo così.
Non ti so dire se la terapia medica intrapresa è efficace, ma a quanto riferisci, non sembra.
Non serve inviare le immagini perché l'indicazione a una terapia (medica o chirurgica) non scaturisce solo dall'esame radiologico,ma soprattutto dall'esame clinico (visita medica).
Infatti non tutto ciò che il radiologo ,correttamente, descrive ha importanza clinica..
Anche per l'eventuale tecnica chirurgica che ti ispira fiducia è necessario valutare clinica (ciò che emerge dalla visita medica) e immagini.
Non vi sono tecniche alternative ad altre. Ogni caso è diverso e ogni tecnica ha le sue precise indicazioni.
In considerazione della tua giovane età è possibile che un buon ciclo di fisioterapia sarà risolutivo, ma il tutto andrà seguito e valutato con opportuni controlli specialistici.

Una buona Domenica
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dottore. Ma per risolutivo cosa intendete? Che mi allevi il dolore o che riolva proprio il problema mecchanico della colonna? La cosa che più mi spaventa è che queste 2 protrusioni possano col tempo diventare ernie espulse. Se ci sto sempre attento posso mantenerle in questo stadio anche per tutta la vita? Il neurochirurgo mi disse che prima o poi le vertebre si calcificheranno e il problema scompare, il fisiatra ha detto che è un processo naturale che le protrusioni diventino ernie espulse e quindi le mie lo diventeranno. A chi devo credere?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro ragazzo,
evidentemente il tuo neurochirurgo e il tuo fisiatra hanno il dono della preveggenza.
Intanto sono le protrusioni discali che possono calcificare e non le vertebre, ma questo non è un dato positivo perché un'ernia calcifica può dare più disturbi di un'ernia molle.
Un disco appena protruso può essere espulso, ma questo non è determinabile nel futuro.

Quando vi sono protrusioni o ernie del disco la valutazione sul rischio di peggioramento va fatto su base clinica e tale valutazione è importante perché a quel livello, soprattutto nel maschio, può creare danni davvero importanti.

Stare attento? A che cosa? Un'ernia può essere espulsa anche a seguito di uno starnuto o colpo di tosse.

Io a distanza non posso conoscere la reale situazione clinica e quindi non posso dirti se devi sottoporti a intervento oppure no.
Restando disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti ti saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Quindi queste protrusioni possono rimanere tali anche per tutta la vita? E invece riguardo la nucleoplastica quali sono i pro e i contro?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Io non ho la sfera di cristallo né sono un indovino.
I pro e i contro della nucleoplastica si valutano valutando esami e paziente