Stenosi vertebrale

Buongiorno, da circa un anno soffro di dolori alla gamba sinistra con parastesie periodiche, solo quando cammino. Regolarmente vado in piscina solo stile libero (50 vasche per 3 volte la settimana). dopo aver fatto RSM che allego, mi ha visitato un ortopedico che mi ha consigliato un intervento chirurgico (sei viti con due placche), successivamente una fisiatra mi ha consigliato Lirica 75mg e Assonal per procastinare.
Fino a questa estate stavo decisamente meglio, in questo periodo sto peggiorando.
Chiedo cortesemente:
Dovrò fare un intervento così cruento come mi e stato consigliato?
E' possibile fare un intervento mininvasivo con dei dispositivi inertespinosi?
L'intervento e di competenza del neochirurgo o dell'ortopedico?

RMN COL. LOMBOSACRALE 17/10/2016
Quesito diagnostico: sciatalgia.
Si prende visione di precedente indagine RM ivi eseguita in data 10/8/2013.
Al controllo attuale note invariate alterazioni degenerativo-artrosiche di grado severo in sede intersomatica, interapofisaria ed interspinosa.
Invariate discopatie degenerative del segmento lombare da L2 ad S1, con:
L2-L3: assottigliamento ed ipointensità discale con protrusione circonferenziale di modesta entità che condiziona impronta durale e caudale forarninale bilaterale.
L3-L4: assottigliamento ed ipointensità discale con protrusione circonferenziale che condiziona impronta durale ed impegno caudale foraminale bilaterale.
L4-L5: assottigliamento ed ipointensità discale con significativa protrusione circonferenziale che condiziona impronta durale ed impegno dei recessi laterali e dei forami di coniugazione.
L5-S1: pressoché completa obliterazione discale con protrusione disco-osteofitosica circonferenziale che condiziona impronta durale ed impegno dei recessi laterali e dei forami di coniugazione.
Le alterazioni degenerative disco-somatiche ed interapofisarie, in associazione all'ipertrofia dei legamenti gialli, condizionano stenosi focale dello speco vertebrale in L4-L5 e riduzione d'ampiezza dei recessi laterali e dei forami di coniugazione in L5-S1 ed in minor misura in L3-L4; in L5-S1 è preminente la componente osteofitosica interapofisaria. Non più riconoscibile la componente fluida a livello dei gangliartrogeni cistici ad origine interapofisaria in L4-L5 precedentemente segnalati, ove residua ridondanza capsulare ed ispessimento dei legamenti gialli.
Rettilineizzazione della lordosi lombare con minima antero-listesi degenerativa di L2 su L3e di L4 su L5 e retrolistesi degenerativa di L5 su S1.
Non sono comparse alterazioni di segnale del contenuto endospecale. Invariati i restanti reperti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Utente,
dalla sua descrizione del disturbo parrebbe di individuare una condizione di claudicatio intermittens neurogena la cui patogenesi è verosimilmente il reperto segnalato alla Risonanza di stenosi segmentale al Livello L4-L5. Onestamente non ritengo che sia una condizione da trattare con stabilizzazione (probabilmente riferita alla modesta spondilo-listesi di origine degenerativa). E' opportuno che si sottoponga alla valutazione di un Neurochirurgo che le indichi la maniera appropriata di trattare questa condizione, anche a seguito di ulteriori indagini funzionali.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Colangelo per la sua tempestività nella risposta.
Seguirò il suo consiglio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
pur non potendo esprimere un parere diagnostico e terapeutico a distanza, condivido quanto Le è stato suggerito dal Collega che mi ha preceduto.
Mi permetto quindi di aggiungere, seppur solo intuitivamente, che l'intervento proposto parrebbe troppo invasivo e non indicato.
Seppur la doverosa descrizione del radiologo di una colonna lombare affetta da spondiloartrosi è corretta, non tutto però che viene descritto ha importanza clinica.
Per questo è necessario un accurato esame clinico che tenga conto sia della sintomatologia soggettiva sia dei sintomi obiettivabili alla visita medica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti invio cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Migliacci per i suoi consigli, ma non le nascondo che sono molto preoccupato in quanto quando faccio 200 metri circa sento le dietro le gambe "tirare" e avvolte parastesie, poi insistendo a camminare la situazione migliora e riesco a fare anche kilometri,
poi se guardo la stenosi tra L5 e S1 sullo schermo del pc quasi svengo...
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Naturalmente concordo con quanto Le ha comunicato, ad ulteriore conferma del mio parere, il mio illustre Collega ed esperto Neurochirurgo della colonna Dott. Giovanni Migliaccio. Con la speranza che ambedue Le abbiamo chiarito l'orizzonte, La saluto con cordialità e resto disponibile per qualsiasi chiarimento.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissi dottori. Vi ringrazio ancora per la V.S. tempestività (considerato anche che oggi e domenica), sicuramente seguirò i vostri chiari e competenti consigli.