Scomparsa della lordosi cervicale

Salve,
Con tanto rispetto a chi può rispondere a questo messaggio, la mia domanda è cosa devo fare in questo caso ? Bisogna fare l'intervento ?
L'esame RM mostra segni di spondilo-unco artrosi tra C4-C7 con deformazioni osteofitiche marginali ant. e post. Riduzione di segnale dei dischi intersomatici interposti tra C4-C7 con riduzione di spessore a livello di C5-C6 e C6-C7. Scomparsa della lordosi cervicale. A livello di C3-C4 e C4-C5 si apprezza modesto bulging discale posteriore associato ad irregolarità osteofitiche margino somatiche posteriori. A livello di C5-C6 si associa protrusione discale posteriore ad ampio raggio ad irregolarità osteofitiche margino somatiche posteriori più evidenti in sede medianaparamediana destra con conseguente modica impronta sul sacco durale.
A livello C6-C7 si apprezza protrusione discale posteriore ad ampio raggio in sede medianaparamediana bilaterale con segni di fissurazione dell'anulus in sede mediana e modica impronta sul saco durale. Si associano moderate irregolarità osteofitiche margino somatiche posteriori che impegnano anche i forami di coniugazione con modesta riduzione di ampiezza.
Canale rachideo di ampiezza nei limiti.
Non altre di segnale a carico del midollo.
Grazie anticipatamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
La prima cosa da fare è dirci che disturbi ha.
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dopo
Utente
Utente
Da tre anni ho le contratture muscolari, dolore, mal di testa, giramenti, problemi di vista. L'anno scorso ho fatto 2 RX ultima a ottobre, con esito: segni di discopatia C5-C6, rettilinizzazione del tratto esaminato con minima inversione della curvatura lordotica a, liv. C5-C6. Non cedimenti somatici di natura recente e/o progressiva. In settembre 2017 inizia il formicolio al indice mano sx e il dolore quasi sotto la spalla sx. Il 8 ottobre mi alzai con dolore su tutto'l braccio sx e prime le 3 ditta con formicolio. Il dolore era sopportabile solo se tenevo il braccio sopra la testa. Faccio il RMN: perdita della fisiologica lordosi con rettilinizzazione del tratto C4-C7,disidratazione a carico dei dischi intersomatici con marcata riduzione degli spazi intersomatici contrapposti a livello C4-C7. A livello C3-C4:bulging discale ad ampio raggio con iniziale impegno dei recessi inferiori dei canali coniugazione. A livello C4-C5:bulging discale posteriore mediano paramediano sinistro con impegno nel recesso inferiore del canale di coniugazione omolaterale. A livello C5-C6: focalità ernia discale posteriore con impegno dei recesso inferiore del canale di coniugazione a sinistra e contatti con la superficie anteriore del saco durale. A livello C6-C7: Ernia espulsa con impegno mediano - paramediano sinistro nel canale midollare con scivolamento postero-inferiore al soma di C7 per cca 5mm e contatto con la superficie anteriore del saco durale. Tale reperto si impegna nel canale di coniugazione sinistro, venendo in contatto con la radice nervosa omolaterale. Si associano irregolarità spondiloartrosiche retrosomatiche-laterali che determinano ulteriore riduzione dell'ampiezza dei forami di coniugazione e minima stenosi del canale vertebrale a tale livello. Iniziale alterazione di segnale a carico del midollo a tale livello nelle sequenze STIR eT2. Segni di spondiloartrosi del rachide ed uncoartrosi anteriore a livello C4-C7. Non alterazioni del midollo nei restanti spazi intersomatici compresi nel campo d'indagine. Ho fatto la terapia con Soldesam+Miotens, Nicetile, Sirdalud, Palexia, Tioneural, Fisiokinesiterapia ( Tecar, Tens, massaggio cervicale, trazioni cervicali ), Riabilitazione del tricipite (deficit del tricipite). Sono passati 5 mesi da quando sono andata in Pronto Soccorso con i dolori allucinanti. Ora migliorata, ho iniziato guidare 2 mesi fa, il braccio, sotto l'ascella e la parte superiore del seno sinistro non mi fanno più male, anche se l'indice e sempre intorpidito. Ma il dolore tra le spalle c'è ancora, tanti movimenti non li posso fare, appena alzo una bottiglia d'acqua da 2l, non posso camminare tanto ecc.
Svolgo da 7 anni un lavoro pesante: addetta in commissionamento in un magazzino, da 5 anni di solito in cella freschi (temperatura non può superare 1,5°C) x minim 5 ore /gg carico le casse fino 20 kg massimo di peso.
Le visite da neurochirurgo le ho fatte, mi consiglia l'intervento, invece il mio dottore dice di no, perché rischio la paralisi. Ho 40 anni, rivoglio la mia vita in salute, ho bisogno di prendere una decisione abbastanza impegnativa. Spero che mi potete aiutare a capire a che cosa mi devo aspettare nel mio caso. 4 gg fa ho fatto un'altra RMN, quella con quale ho iniziato il discorso (primo messaggio).
Grazie mille.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
se il collega neurochirurgo che l'ha visitata ha proposto l'intervento penso che possa aver ragione, mentre deve dire al Suo medico, se è vero che Le ha detto che con l'intervento rischia la paralisi, che non operando il rischio di paralisi è molto più alto.

Io, non visitandoLa e non vedendo le immagini della RM, non posso confermare l'ipotesi chirurgica con certezza e quindi con obiettività né indicare la metodica chirurgica da adottare nel Suo caso.
In alcuni casi può non essere necessario l'intervento chirurgico o si può assumere un atteggiamento di attesa per eventualmente cogliere segni più significativi che lo impongano, ma, stando alla descrizione dei Suoi sintomi e al referto della RM, come si può sospettare, la terapia chirurgica è la soluzione.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Molto gentilissimo, grazie di cuore.
Martedì prossimo ho un nuovo controllo, il neurochirurgo deve vedere l'ultimo RMN.
Se l'intervento e la decisione finale, Lei quale metodo me lo consiglia? Ci tengo molto alla sua opinione.
A presto !
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
La ringrazio della fiducia, ma non posso dire a distanza quale eventuale tecnica chirurgica adottare.
La RM descrive un quadro di discoartrosi, ma non è detto che ciò che viene, correttamente, descritto dal radiologo abbia importanza clinica e quindi da trattare.
E' necessario l'esame clinico per identificare in sede cervicale il livello su cui intervenire.

Rimango a Sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti

Cordialità
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Utente
Utente
Capisco.
La ringrazio per la Sua cortese disponibilità.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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