Mielopatia cervicale o sm?

Buongiorno dottori,
mi rivolgo nuovamente a voi perché non ci sto capendo più niente!
In breve, sono affetta da mielopatia cervicale C5-C6 operata nel 2006 ed attualmente inveterata alle immagini rm. La mia sintomatologia comprendeva una paraparesi spastica agli arti inferiori, urgenza minzionale, clono esauribile bilaterale con prevalenza destra,disturbi dell'equilibrio.
Da un paio d'anni la sintomatologia delle gambe era peggiorata, con difficoltà a scendere le scale e facile affaticabilità tanto da costringermi a dover usare un tripode per camminare. Le risonanze effettuate mostravano la solita mielopatia e numerose protrusioni a livello cervicale,dorsale e lombare (L4-L5/L2-L3-L4/D12-L1/D11-D12/C6-C7/C4-C5/C3-C4/C2-C3).Tutte queste protrusioni, alcune sono ernie, determinano un'impronta sulla faccia ventrale del sacco durale. Inoltre tutto il canale vertebrale si presenta di ampiezza ridotta anche per brevità peduncolare. Ad oggi il neurochirurgo che mi segue non ha ritenuto effettuare alcun intervento se non cicli di Nicetile e Lioresal per la spasticità.
Ma ecco la novità:circa un paio di mesi fa, improvvisamente, ho iniziato a sentire dolore a tutto il braccio destro, con formicolii insopportabili e impaccio delle mani nei movimenti sia fini che pesanti (la sensazione è quella di averle avvolte da un guanto).Il problema alle mani le riguarda entrambe, così come la sensazione di pesantezza delle braccia, mentre dolore e formicolio solo a destra.
svolgendo un lavoro di ufficio con movimenti ripetitivi del braccio destro ho pensato al tunnel carpale,ma il neurologo mi ha consigliato di fare immediatamente la rm cervicale di cui vi riporto il referto:
invariata l'area mielo-malacica a livello C5-C6
C2-C3 protrusione discale paramediana preforaminale dx che determina un'impronta sulla faccia ventrale del sacco durale
C3-C4 e C6-C7 ernia discale pre e intraforaminale dx che determina un'impronta sulla faccia ventrale del sacco durale
C4-C5 protrusione discale mediana ad ampio raggio con parziale impegno bi-foraminale che determina un'impronta sulla faccia ventrale del sacco durale,concomita piccola area di sofferenza spondilogena della corda midollare locoregionale.
canale vertebrale di dimensioni ridotte.
a questo punto mi reco dal mio neurochirurgo che,dopo avere visionato le immagini ed effettuato l'esame neurologico, diagnostica una rilevante tetraparesi spastica. Consiglia quindi l'intervento anche se lo vedo dubbioso...questo perché secondo lui i sintomi riscontrati all'esame neurologico poco si accordano alle immagini rm e ipotizza quindi una probabile sm(la mia nonna materna ne era affetta...)
Consiglia quindi una rm encefalo che risulta, a detta del neuroradiologo, negativa.
Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi a capirci qualcosa
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
quanto descritto del referto della RM cervicale potrebbe essere in relazione con i sintomi da Lei accusati, ma non vi è cenno a imaging riferibili a SM.
A distanza non sposso confermare una pur eventualmente intuibile diagnosi né prospettare una terapia.

Lei riferisce che il collega neurochirurgo ha fatto diagnosi di tetraparesi spastica, ovvero paresi dei 4 arti
Da quanto mi par di capire la paraparesi (paresi arti inferiori) è preesistente, mentre i sintomi agli arti superiori sono comparsi un paio di mesi fa.
Possono essere sostenuti da quanto si è repertato alla RM cervicale e ci potrebbe essere l'indicazione all'intervento chirurgico, ma non posso confermarlo senza una valutazione clinica diretta.

Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
gentilissimo professore innanzitutto grazie per la celere risposta...lei usa molti condizionali...secondo lei si può escludere la sm? e in tal caso da questa mia colonna cosa devo aspettarmi secondo lei?potrebbe esserci qualche altra patologia concomitante? sono destinata a cosa? grazie anticipamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
L'uso del condizionale è d'obbligo perché una diagnosi e una terapia si possono fare solo dopo aver visitato il paziente.

Quale patologia concomitante? Concomitante a che cosa?
Lei ha avuto un paraparesi a seguito di mielopatia cervicale 12 anni fa, ma non ci ha detto se è comparsa dopo (e quanto tempo dopo) l'intervento o prima (e quanto tempo prima).

La sintomatologia insorta da pochi mesi sembrerebbe non interessare il midollo, ma le radici nervose che, se sofferenti o danneggiate, hanno espressione clinica differente, in base alla quale si decide la terapia che posso prospettare chirurgica, ma per correttezza nei Suoi confronti e anche perché vietato dalla Legge, a distanza non posso confermare.
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dopo
Utente
Utente
professore bungiorno...cercherò di essere più chiara...la mielopatia è insorta circa due mesi dopo l'intervento del 2006 per ernia cervicale c5-c6.A onor del vero anche all'epoca si sospetto'una sm ma la risonanza encefalo è sempre stata negativa. I sintomi come le ho detto sono sensibilmente peggiorato circa due anni fa.I potenziali effettuati agli arti segnalava no solo una lieve crono dispersione a dx dell'arto inferiore. la sola novità a livello di imaging è quanto le ho scritto nel quesito. So perfettamente che non si può fare diagnosi in questo luogo e il suo ribadirlo dimostra ancora una volta la sua professionalità.Il fatto è, professore, che ho paura è davvero non so cosa aspettarmi...
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Buongiorno a Lei, signora.

Se la paraparesi è insorta due mesi dopo l'intervento di discectomia è più verosimile ritenere che questa sia stata una complicanza dell'intervento.
La SM non c'entrava nulla allora (le placche si presentano non solo nell'encefalo ma anche nel midollo) come, in assenza di altri dati, non c'entra nulla ora.
Quindi Lei sarebbe stata operata per un'ernia in C5-C6 e non per una mielopatia.
Lo stato attuale parrebbe trattarsi di patologia spondilodiscale con interessamento delle radici nervose, verosimilmente suscettibile di intervento che, a quanto si possa presumere, apparirebbe non ulteriormente dilazionabile.

Paura di che cosa signora? Dell'eventuale intervento?
Il rischio di aggravamento dovrebbe essere molto più temibile.

Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio dottore e ancora grazie! No, la mia paura non riguarda l'intervento..
Io temo quello che può riservarmi il futuro...non sono un medico e ammetto la mia ignoranza in materia...però so come mi sento e, leggendo i referti delle rm, con tutte quelle protrusioni ed ernie, ho paura che un giorno possa rimanere paralizzata, paura che magari l'intervento non sia risolutivo...
Sono pienamente conscia che lei non ha la palla di vetro, ma leggere le sue risposte così pronte e professionali mi aiuta a tenere sotto controllo l'ansia che inevitabilmente in questi giorni di attesa mi fa compagnia
La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
<< ho paura che un giorno possa rimanere paralizzata>>. Non per spaventarla ma non va sottovalutato tale rischio.

<< paura che magari l'intervento non sia risolutivo...>>
Di solito lo è, ma il rischio chirurgico è molto inferiore al rischio di aggravamento.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
volevo aggiornarla...
Ho effettuato l'intervento di discectomia C4-C5 nel giugno di quest'anno ma le cose dopo l'intervento sono peggiorate...
E...alla fine la patologia concomitante c'era! Miastenia Gravis...scoperta ovviamente dopo aver cambiato istituto poichè il mio neurologo mi aveva spedito dallo psichiatra...
Comunque,al momento presento ischemia midollare cervicale nei tratti da C4 a C6, due grosse ernie a C3-C4 e C6-C7 nonchè altre protrusioni su tutta la colonna...
Miastenia diagnosticata il mese scorso, attualmente in terapia con mestinon e deltacortene....
EMG ad ago che mostra denervazione di 8 su 10 dei muscoli delle gambe esplorati e di 4 su 6 di quelli delle braccia....
Meno male che non perdo il buonumore...
Colgo l'occasione per ringraziarla e augurarle buone feste
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
a distanza è arduo esprimere un giudizio su uno stato patologico soprattutto se non di semplice interpretazione.
Non conosco i sintomi soggettivi e oggettivi che aveva nel 2006 e quelli che l'anno condotta all'intervento recente.
Quali erano i sintomi e quali sono quelli attuali ?
Quali sono i sintomi che hanno fatto diagnosticare la miastenia?
Quali erano i sintomi che si riferivano all'ernia cervicale?

I sintomi della miastenia non compaiono dalla sera alla mattina e sono ben distinguibili da una ipostenia (debolezza muscolare) per altri motivi come per esempio un'ernia cervicale o dorsale o lombare.

Quel che non è chiaro è il perché dell'ischemia midollare. Era preesistente o si è verificata durante/dopo l'intervento?

Il chirurgo che ha operato come spiega l'ischemia midollare?

Auguri per tutto e per le imminenti Festività
[#10]
dopo
Utente
Utente
dottore gentilissimo,innanzitutto grazie come sempre per la celere risposta.
Cerco di spiegarmi meglio...Nel 2006 la rm mostrava una grossa ernia cervicale C5-C6 che improntava il midollo spinale e come sintomo mi dava una emiparesi dx e facile affaticabilità.
diciamo che fino al 2014 le cose sono andate piuttosto bene, tra alti e bassi (tanto è vero che praticavo nordic walking).Poi in quell'anno ho iniziato ad accusare vari sintomi come vescica neurologica, difficoltà nel cammino, stanchezza diffusa e facile esauribilità (per esempio tenere le braccia alzate mi costava fatica, anche solo usare il mouse al lavoro era uno sforzo enorme). Inizia anche un clono esauribile agli arti inferiori ma il tutto viene ricondotto alla mielopatia(postoperatoria) C5-C6. Effettuo ricoveri e risonanze encefalo e cervicale, potenziali evocati, ma nulla viene mostrato se non la sofferenza cervicale.Poi iniziano gli occhi: lacrimano facilmente,vedo doppio soprattutto la sera quando sono più stanca e, a proposito di stanchezza,questa diventa quasi invalidante. Poi nel marzo di quest'anno inizia un formicolio doloroso al braccio dx,effettuo nuova rm dove viene riscontrata una protrusione disco-osteofitaria C4-C5 concomita a piccola area mielomalacica.Il neurochirurgo che mi visita ipotizza SM, adducendo come motivazione che i sintomi da lui rilevati all'esame sono troppo accentuati per essere riconducibili alla mielopatia. Consulto quindi con il neurologo,rm encefalo negativa,niente SM, si decide per l'intervento a giugno.I sintomi dell'occhio vengono attribuiti a congiuntivite...Entro in ospedale con le mie gambe e dopo l'intervento ho avuto bisogno della sedia a rotelle!
Con la fisioterapia e il cortisone mi sono ripresa, ma i sintomi descritti (occhi, clono, vescica, stanchezza sono rimasti lì). Il neurochirurgo dice che lui ha fatto tutto bene, che è fiducioso nel miglioramento...Il neurologo mi spedisce dallo psichiatra dicendo che non ho nulla...
A novembre ho cambiato istituto e i nuovi medici, oltre alla mielopatia verosimilmente riconducibile al post-intervento, dopo numerosi esami e visite, hanno diagnosticato la miastenia dopo un attento esame neurologico nel quale sono stati rilevati riflessi polifasici agli arti inferiori, slivellamento e problemi in particolare ai muscoli oculari,nel senso che mantenendo il collo teso non riesco a guardare in alto oltre un certo punto e in lateralità si scatena la diplopia.E'stata inoltre riscontrata una paresi del VI paio dei nervi cranici e, durante la laringoscopia con prove di deglutizione, una ipomobilità della corda vocale sx, una debolezza dei muscoli deglussori e della lingua, nonchè un ristagno dei liquidi nei seni piriformi con aspirazione pre e intradeglutitoria.
In base a tutto questo, e considerando che con il mestinon e il deltacortene la situazione è migliorata, è stata diagnosticata la miastenia...
Rimango in attesa di un suo parere, dottore, che come avrà capito per me è importantissimo!
Grazie e buone feste anche a lei
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
scriva alla mia email che trova qui sotto la mia firma.
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Una buona serata
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