Capogiri e sbandamento

Salve,
sono una ragazza di 24 anni che accusa capogiri e senso di sbandamento. Tutto è cominciato la fine di gennaio, dopo un lungo periodo di stress per la mia laurea e contemporaneamente ad un trauma emotivo causato da una malattia inaspettata di un componente della mia famiglia . Una mattina alzandomi dal letto non riuscivo a stare in piedi, accusavo un senso di nausea, crisi di pianto, tutto intorno a me girava, avevo la sensazione di stare su una nave. Preoccupata per questa situazione sono andata subito all'ospedale, dove ho fatto un consulto da un neurologo escludendo qualsiasi problema e da un otorino il quale mi ha insegnato di disintossicanti. A tutto ciò si è aggiunta ansia, insonnia e avevo paura di morire.I disturbi continuavano finchè sono rimasta bloccata dal lato destro del collo. In seguito ho fatto delle radiografie alla cervicale le quali hanno descritto una inversione della fisiologica lordosi. Per approfondire la situazione ho effettuato un esame cloco-vestibolare(da cui non è risultato nulla), un eco-doppler da cui è risultato: "Arterie carotidee pervie, percorso regolare, intima indenne, elasticità parietale conservata; Assenza di patologia ateromasica, flussimetria valida-modulata, arterie vertebrali di dimensioni nella norma,pervie, decorso regolare, flusso valido; Test dinamici negativi." In aggiunta per concludere ho fatto una risonanza magnetica di cui questo è il referto:" regolari i diametri dello speco vertebrale.
Lieve rettilineizzazione del rachide cervicale in clinostatismo. Minima potrusione mediana dei dischi intersomatici C4-C5 e C5-C6, determinanti piccole impronte sullo spazio subaracnoideo anteriore, in assenza di fenomeni compressivi compressivi mielo-radicolari.
Midollo cervicale regolare per morfovolumetria ed intensità di segnale."
Grandi miglioramenti sono sopraggiunti con la fisioterapia e tecniche osteopatiche, anche se comunque il disturbo e una certa pesantezza al collo si ripresentano quando assumo una determinata posizione per studiare o dopo una giornata dura o anche con alcuni movimenti. Spero di essere stata chiara e soprattutto di essermi rivolta alla sezione giusta.


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Dr. Riccardo Lo Presti Neurologo 58 1
Gentile signora,
se il suo consulto è motivato da timori di qualche patologia ritengo, da quanto descritto, di poterla tranquillizzare, perché effettivamente i suoi malesseri sembrano da ricondursi al periodo di stress subito e, verosimilmente, alle conseguenze posturali e contratturanti sulla muscolatura del collo.
Se il suo quesito riguarda i rimedi proponibili, direi che, come lei stessa ha già sperimentato, adeguate tecniche fisioterapiche possono essere di grande aiuto. Qualora, tuttavia, i benefici non fossero risolutivi, si può prendere in considerazione anche un aiuto farmacologico che un neurologo le può consigliare dopo un adeguato controllo clinico.
Tanti auguri

dr. Riccardo Lo Presti

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