Demenza fronte temporale

La RM effettuata a mia sorella, 60 anni, evidenzia atrofia fronte temporale bilaterale, e', per ora, curata con "ezemantis", una compressa die.
Avendo solo di recente avuto avvisaglie della malattia, senza ancora ulteriori accertamenti, questo farmaco puo' essere valido?
Grazie mille per la disponibilità
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Buongiorno a Lei,
sarebbe utile/interessante sapere cosa significa "...Avendo solo di recente avuto avvisaglie della malattia..." ovverosia quali sono i disturbi.
Non è una regola fissa che alle immagini di un esame strumentale corrisponda pari grado di impegno clinico.

Il farmaco da Lei citato è a base di Memantina: farmaco indicato nella demenza, come dice la scheda tecnica (qui sotto riportata) "...da moderata a grave...".

"...Trattamento di pazienti con malattia di Alzheimer da moderata a grave...";
http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Ezemantis_10_mg_compresse_rivestite_con_film.asp

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Gent.mo Dottore, grazie per la tempestiva risposta e la disponibilità! I sintomi che mia sorella dimostra (ma che nega assolutamente di avere e accampa scuse continue..) sono mancanza di memoria a breve termine, dialogo molto disinibito anche con persone con cui è poco in confidenza,
poca cura dell'aspetto fisico, comunque atteggiamenti che non ha mai avuto, essendo sempre stata una persona riservata.
Solo da un paio di mesi ha accettato di incontrare una psichiatra ma con molta riluttanza. Vive sola , lavora in Ente pubblico , frequenta palestra, amici (che sono sempre meno...)
Il problema, soprattutto la memoria, si è manifestato nel periodo natalizio u.s. . Per scelta/comodità ha sempre vissuto in casa coi nostri genitori e, dopo la scomparsa di mamma (3 anni) e contestualmente un trasloco "forzato", ha avuto un periodo di depressione. Ha molta forza di volontà, come smettere di fumare dalla sera al mattino, di bere alcolici , già da ragazza ha sempre rifiutato, per paura degli effetti collaterali, di assumere anche solo un cachet ! Non legge più, non si interessa più di nulla, mentre è sempre stata molto impegnata nel sociale. Nega assolutamente di avere problemi e ha accettato l'incontro con la psichiatra, che rivede il 28 c.m.,
solo per "farti un favore e dimostrarti così che non ho problemi"! Questo un mese fa. Nel prossimo incontro la dottoressa le dirà che ci sono problemi e oltre al farmaco dovra' fare ulteriori accertamenti.
Grazie mille ancora dottore e buon lavoro
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Andrebbe valutata meglio possibilmente di persona. Certamente c'è la RM Encefalo che parla ma come le dicevo non sempre vi è una equipollenza tra immagini RM ed entità dello status clinico seppur quel che racconta apparrebbe suggestivo. La Memantina è farmaco efficace nel deterioramento cognitivo (demenza) verosimilmente meglio se associata anche a farmaci anticolinesterasici (NB: con la limitazione che non debbono sussitere problematiche cardiache).
Non comprendo perchè sia seguita da un/a psichiatra anzichè da un/a neurologo/a. C'è il sospetto che la sintomatologia sia dovuta ad una deflessione del tono dell'umore? Ovvero ad una "pseudo demenza depressiva"?

Cordialmente.

NB: Comprenderà come questo sia un consulto a distanza e come tale non possa sostituire una visita medica effettuata di persona.
[#4]
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Utente
Gentile Dr.Poli, la Dott.sa che ha visto e vedrà mia sorella e'
la responsabile del centro Alzheimer del reparto geriatrico
dell'ospedale della nostra citta'. Sono riuscita, dopo mille insistenze a far accettare a mia sorella l'incontro, in primis per le motivazioni che Le ho prima descritte e perchè mia sorella la conosce da anni.
Molto probabilmente mi confondo io (!) e la Dr:ssa e' neurologa. Non vedo comunque mia sorella depressa, anzi... La Dr.ssa si è data subito disponibile e molto attenta, tanto che
si sta interessando per mandarla, a settembre, c/o un centro
della memoria, presso l'Ospedale di una città che dista a 50km
dalla nostra per "inserirla nel protocollo e per indagini piu' approfondite". Tenga inoltre conto che non ho trovato un minimo sostegno da parte del medico di base, in questo frangente (amico nostro da sempre....) e mi sono rivolta alla
D.ssa che ha accettato di incontrarla nell'arco di 24 h.
Il mio grosso problema è far accettare il tutto a mia sorella, e questo mi spaventa molto : temo ferocemente in un suo gesto inconsulto se ha la certezza di essere affetta da malattia irreversibile. Grazie ancora Dottore, e, La prego di fornirmi, se il caso, qualche altro suggerimento ritenga utile.
Le auguro ogni bene
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Bene,
chiarito l'equivoco psichiatra/neurologo mi sembra di poter dire come sua sorelle sia in buone mani così fruirà del trattamento che odierne neuroscienze consentono.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Grazie mille Dott.Poli per le utilissime informazioni.
Mi rincuora molto il Suo pensiero . Mi permetterò di disturbarla eventualmente dopo la seconda visita che la Dott.sa effettuerà a mia sorella. Solo ancora un'informazione,
per favore : il farmaco "ezemantis" deve essere assunto, oltre che ogni giorno, assolutamente anche alla stessa ora?
Grazie mille e cordialità
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
E' buona norma rispettare una certa regolarità anche per quel che concerne l'ora di assunzione.
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Utente
Utente
Egregio Dr. Poli, innanzitutto mi scuso vivamente per il ritardo
con cui Le rispondo, ma sino a stamane ho avuto un problema "tecnico" di collegamento ad internet. Ieri mattina mia sorella
ha incontrato la D.ssa la quale , in forma amichevole, ha cominciato ad informarla di un precoce invecchiamento del
cervello.... Inoltre si e' assicurata che prenda il farmaco di cui Le dicevo, cosa che avviene regolarmente senza particolari effetti collaterali. Mia sorella le ha inoltre chiesto di non parlare assolutamente con me di queste loro "chiaccherate".
A me, invece, ha detto che vede la Dott.ssa solo per farmi stare tranquilla e convincermi che non ha nulla.
Penso che un passo avanti sia stato fatto, soprattutto per quanto attiene l'assunzione del farmaco. Grazie ancora, Dottore, per la tempestività e chiarezza delle risposte.
Le auguro buon lavoro



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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Concordo con la affermazione circa la quale "un passo avanti sia stato fatto".
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Utente
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Grazie ancora Dottore e tante buone cose

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