Sindrome dell'interfaccia vitreo-retinica complicata da foro lamellare

Illustrissimi Dottori,
ho davanti a me il referto OCT di mia madre: 78 anni. Faccio un passo indietro....

Nel 2002 con fluorangiografia le era stata diagnosticata una degenerazione maculare senile con iniziale retrazione della menbrana limitante interna nell'occhio destro - consiglio: controllo dopo 3 mesi;

Tre mesi dopo: quadro sostanzialmente invariato rispetto al controllo precedente.

Anche nel 2006 il quadro era invariato.

Preciso che fin dalla prima diagnosi mia madre assume regolarmente AZIR compresse.

Il referto OCT odierno reca le seguenti conclusioni:
OD: Sindrome dell'interfaccia vitreo-retinica complicata da foro lamellare. Distrofia dell'EPR maculare.
OS: DPV II stadio. DMLE di tipo secco.

Il nostro oculista ha consigliato l'intervento immediato.... da fare fuori regione.

Loro cosa mi consigliano?

Ringrazio anticipatamente e resto in attesa,
[#1]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
perr l'OS il DISTACCO POSTERIORE di VITREO (DPV) e la DMLE secca devono essere seguite con minor preoccupazione della situazione anatomopatologica dell'OD!
La Membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica!
E' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
L'OCT risulta inoltre di grande utilità per la diagnosi differenziale con il foro maculare lamellare, non a tutto spessore, dimostrando con precisione istologica come in quest'ultimo caso la perdita di sostanza interessi solo una parte degli strati retinici interni.Tale foro tettonico o lamellare è ben diferso dal foro maculare a tutto spessore!
Alcune situazioni particolari simulano il foro maculare. In alcuni casi si possono formare delle membrane davanti alla macula, tra il vitreo e la retina. Quando si distacca, il vitreo strappa la membrana e non la retina. Questa alterazione si chiama pseudoforo. La vista in questo caso è buona anche se la membrana può "arricciarsi" e causare la visione deformata degli oggetti. In altri casi possono esserci delle cisti nella retina. All'oculista a prima vista possono sembrare dei fori, ma è sufficiente una visita accurata per distinguerli. Purtroppo le cisti possono rompersi; in quel caso si realizza un foro lamellare, che comunque è meno grave del foro maculare e consente una visione leggermente migliore.
Quindi l'OCT ha diagnosticato un foro tettonico o lamellare e posiamo anche aspettare,anche se come sopra detto ,la soluzione per il puker sarà quasi sicuramente l'intervento!
Un caro saluto.