Difficile diagnosi problema occhio (?)

Buongiorno a tutti,

Mi dispiace disturbarvi qui su internet. So che la cosa migliore sarebbe andare da uno specialista (cosa che ho peraltro già fatto come descritto sotto). Il fatto è che al momento non sono in Italia (e non ci tornerò per molto tempo). Potrei recarmi da un medico all'estero ma la difficoltà di comunicazione in un'altra lingua non mi permetterebbe di chiarire bene la situazione come posso fare in italiano. Vi ringrazio già da ora.


Sono un ragazzo di 29 anni e da circa un mese ho un problema all'occhio sinistro. I sintomi sono cambiati nel corso del tempo. Li elenco in maniera precisa di seguito.

Un giorno, dopo essermi sfregato l'occhio come normalmente si fa quando prude un pò ho sente un pò di prurito, ho iniziato a sentire una strana sensazione. Guardandomi allo specchio ho notato che la parte sotto l'occhio (dove si formano le "occhiaie" per intenderci) era gonfiata molto. Non ho più toccato l'occhio e dopo qualche ora il gonfiore è scomparso.

Pensavo a una puntura di animale e considerato il problema risolto dopo qualche giorno ho di nuovo sfregato l'occhio e i sintomi si sono ripetuti. Questa volta però invece di un gonfiore diffuso sono apparsi piccoli gonfiori (come tante punture di zanzara per intenderci). Per molte ore queste "punture" andavano e venivano cambiando sempre forma e posizione. L'occhio era anche un pò arrossato.

Da quel momento non ho più toccato l'occhio e i gonfiori non sono più comparsi. Però dall'ultima volta in cui si sono presentati tali gonfiori l'occhio ha cominciato a darmi fastidio (molto), come se avessi della sabbia o un capello che devo togliere.

Mi sono recato quindi da uno specialista. Ho elencato i sintomi passati e questi mi ha detto che non vedendo sintomi al momento non poteva fare una diagnosi. A questo punto mi è stato prescritto del tobradex da mettere nell'occhio a intervalli regolari per una settimana.

Dopo una settimana in cui la cosa sembrava migliorare mi sono svegliato un mattino con un gonfiore diffuso come la prima volta.

Da quel momento l'occhio non si è più gonfiato (e sto ben attento a non sfregarlo mai) però continua a darmi parecchio fastidio. E' come avere della sabbia nella parte inferiore dell'occhio. Il fastidio aumenta quando muovo l'occhio, specialmente se lo ruoto in maniera orizzontale.


Questo è tutto l'elenco dei sintomi. Tra le cause possibili ho pensato che una settimana prima dell'insorgere del problema ho toccato gli occhi con le mani sicuramente molto sporche. Magari mi sono preso qualcosa in quella circostanza. Ma è possibile che qualsiasi cosa fosse non mi sia ancora passata (neanche con l'antibiotico)? Il fatto di avere solo sintomi interni di molto fastidio rende per forza impossibile una diagnosi?

Vi ringrazio molto già solo per il fatto di aver letto fin qui questo lungo messaggio (ho cercato di essere preciso).

E ovviamente grazie ancora a chi vorrà darmi un aiuto.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
si sono convinto che e' lei che sfregandosi gli occhi peggiora il quadro clinico,
ma che lavoro fa e dove lavora??

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buongiorno,

la ringrazio molto della risposta.

Dunque, io sono attualmente in Australia dove lavoro in un'università. In Italia stavo parecchie ore davanti al computer ma sono sicuro che non sia questa la causa. Per esempio, al momento è circa un mese che mi siedo molto raramente davanti ad un monitor e il problema non è migliorato...

Come lei dice, è vero che sfregare l'occhio provoca un peggioramento. Infatti attualmente l'occhio mi da molto fastidio ma, non appena lo tocco anche minimamente, tende a gonfiare e il fastidio aumenta. Per questa ragione sto ben attento a non toccarlo mai...giusto per tirare per lo meno avanti.
In aggiunta, per esempio, stamattina ho notato che, pur in assenza di sollecitazioni, l'occhio sinistro era leggermente gonfio (fermo restando il fastidio interno).

La ringrazio ancora e spero di aver completato ora la dimenticanza nell'esporre il quadro...

Grazie.