Occhio secco, possibile sindrome di sjogren?

Buongiorno vorrei chiedere se possibile alcune informazioni riguardo ad un mio disturbo. Sono portatrice di protesi oculare da 30 anni, da quando mi hanno diagnosticato un retinoblastoma e mi hanno asportato l'occhio sx. Non ho mai avuto particolari problemi anzi la protesi è talmente bella che moltissimi dottori si stupiscono quando dico cosa ho avuto perchè non si nota.
Da dicembre però ogni mattina quando mi sveglio sento gli occhi particolarmente secchi, anche la sera a volte, ma la mattina l'occhio con la protesi fa fatica ad aprirsi, poi mi lavo il viso e tutto torna a posto, durante il giorno non ho alcun fastidio e ci vedo bene. Ho fatto la visita dall'oculista che mi ha fatto il test di Schirmer e ha trovato che l'occhio con la protesi bagnava la strisciolina di 18 mm e l'occhio normale 5 mm!!!! Allora supponenedo che l'occhio con la protesi abbia un effetto sacca e quindi tenda a contenere più lacrime è quindi come mettere la striscioline in un bicchiere, ma l'altro occhio è stata una vera sorpresa! Mi ha consigliato Hylocare, oppure Lacrisek da mettere più volte al dì.
La mia domanda però sorge spontanea perchè a volte soffro di un po' di secchezza vaginale durante i rapporti, ho sempre pensato che fosse un fattore psicologico, però durante il periodo dell'ovulazione sono lubrificata normalmente. Però ho un po' paura perchè guardando un po' su internet ho scoperto che una delle principali cause dell'occhio secco è la sindrome di Sjogren, però per esempio non ho mai notato secchezza alla bocca ( a parte adesso a volte perchè fa caldissimo).Ho fatto gli esami del sangue per scoprire se ho gli anticorpi che evidenziano la sjogren e dovrò ritirarli tra la bellezza di un mese!!!!Volevo solo sapere se con i sintomi che ho descritto ho molte possibilità di essere ammalata della suddetta malattia o se sono io che mi fascio la testa inutilmente. Premetto che ho 32 anni, fumo (ahimè) e sono madre di una bambina di 4.
Distinti saluti.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
per ora beva solo più acqua
ed ancora un pò di pazienza per gli esami...
le allego un mio appunto
La Sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune sistemica che colpisce le ghiandole esocrine, caratterizzata da alcuni infiltrati di natura linfoplasmocellulare che procura la progressiva riduzione della funzionalità ghiandolare.


Si definisce
• PRIMARIA:quando colpisce le ghiandole esocrine ;
• SECONDARIA: quando è legata o associata ad altre patologie autoimmini ( Artrite Reumatoide, Lupus Eritematoso Sistemico, Sclerodermia, Vasculiti, Connettiviti in genere)

Le manifestazioni cliniche all’esordio possono essere aspecifiche e comparire molti anni prima della diagnosi definitiva.

Interessamento oculare:
I pazienti con Sindrome di SJOGREN lamentano sempre bruciore oculare, prurito, occhio rosso (red eye), sensazione di corpo estraneo(“ho la sabbia negli occhi”) e marcata fotofobia;obiettivamente si rileva un quadro di cheratocongiuntivite secca, non specifico per la Sindrome di Sjögren, ma che deve essere indagata con i seguenti test

• TEST DI SCHIRMER:da preferire il tipo 1

Si esegue senza collirio anestetico valutala quantità di film lacrimale,si esegue con una strisciolina di carta bibula messa a contatto con la congiuntiva , nel fornice congiuntivele inferiore. Il test risulta positivo per occhio secco se, dopo 5 minuti, la striscia è imbibita meno di 5 mm.
I valori normali sono di 15 mm dopo 3 minuti, dopo i 40 anni di età
I valori normali sono superiori a 10 mm



• BREAK-UP TIME TEST (BUT): si esegue colorando il film lacrimale con striscioline di fluoresceina sodica e osservando il tempo di rottura alla lampada a fessura. Valuta quindi l'alterazione qualitativa del film lacrimale. Un tempo di rottura inferiore a 10 secondi è da considerarsi patologico.



• ROSA BENGALA TEST: il colorante rileva cellule dell'epitelio congiuntivale e corneale danneggiate o con scarsa vitalità. All'osservazione alla lampada a fessura emerge un quadro di cheratite filamentosa o punctata.

Le complicanze oculari comprendono: la congiuntivite batterica (in genere stafilococcica), ulcerazioni corneali recidivanti , l'uveite anteriore o posteriore.
Norme generali
• igiene oculare, uso di fazzolettini sterili per detergere le palpebre
• umidificazione gli ambienti domestici e di lavoro,
• uso di aria condizionata a casa , in auto, al lavoro
• visite oculistiche periodiche, con test sul film lacrimale
• bere molta acqua
• vitamina A ed E , aminoacidi essenziali

Sintomatica:
per il trattamento della secchezza oculare è consigliato l'uso di LACRIME ARTIFICIALI



+Puctum Plugs
inseriti bilateralmente nel solo puntino lacrimale inferiore



oppure nei puntini lacrimali lacrimale inferiori e superiori



Sistemica:

• FANS
• steroidi a basse dosi
• idrossiclorochina
• immunosoppressori

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la Sua gentile risposta e per i dati da Lei forniti.
Berrò più acqua e cercherò di smettere di fumare. So di essere troppo ansiosa ma un mese di attesa innervosirebbe chiunque credo!
In ogni caso da i sintomi che ho letto nella sua descrizione mi ci sono ritrovata ben poco, perchè a parte il fastidio e la secchezza mattutina poi per il resto della giornata sto bene. E' successo solo due volte quest'inverno in cui guidando vedevo le luci dei lampioni e delle macchine con un alone più grande, ma ero stata parecchio al computer a lavoro e poi non è più successo.
Che ne pensa?
Grazie.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
penso che è solo stressata ed affaticata
...
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo interessamento. Buona giornata.
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