Diplopia incostante, exotropia intermittente.

Gentili Medici Neurologi ed Oculisti,
sono uno studente di medicina e, in quanto tale, sono un ipocondriaco. Tuttavia segni e sintomi esistono per essere individuati ed esaminati e bisogna porvi attenzione.
Da qualche giorno ho notato che durante la mia attività di studio al computer o durante la lettura è frequente che io avverta una estrema affaticabilità dei muscoli estrinseci col risultato che si presenta una franca diplopia.
Definisco incostante questa diplopia nel senso che riesco ad ottenere di nuovo una corretta visione "impegnandomi" a ripristinare l'unicità dell'immagine dopo lo sdoppiamento.
Questo senso di affaticabilità della muscolatura estrinseca si ripete molte volte nell'arco della giornata ma è sempre transotorio e dura pochi secondi. Mi sento spesso stanco, ma non credo di aver individuato deficit neurologici di alcun genere che non siano questo difetto visivo.
Ho in anamnesi diagnosi di connettivite indifferenziata ma tutto lo screening reumatologico (ana, ena, dsDna etc.) sono negativi da quasi 20 anni (l'episodio autoimmune risale alla mia infanzia).
La mia domanda è ovviamente in relazione alle probabilità che io possa avere una sclerosi multipla o una miastenia gravis e che questa diplopia possa essere sintomo di esordio.
Perchè una diplopia NEUROLOGICA sia definibile tale, è necessario che essa sia costante per un lungo periodo di tempo, o basta la descrizione che ne ho fatto io ?
Cosa faccio...corro a farmi una risonanza dell'encefalo e del medistino superiore, metto in croce il mio medico di medicina generale affinchè prescriva anticorpi anti-acetilcolina, anti - musk, una visita neurologica, una visita neuro-oftalmologica, un controllo tiroideo, un esame dei potenziali evocati, una elettromiografia a singole fibre e un ansiolitico per tenermi buono...
o mi prendo una pausa salutare di qualche giorno e mi calmo?
Un consulto oculistico e ortottico effettuato ieri conferma la presenza di una diplopia in posizione primaria dovuta ad exoforia intermittente (ne soffrivo da bambino). Tale exoforia, secondo i medici, sarebbe attribuibile alla mia cattiva abituine di non correggere il difetto di miopia (circa -2 per occhio) perchè non sopporto gli occhiali e le lenti a contatto.
I medici che mi hanno visitato (di un blasonato reparto di fisiopatologia oculistica) hanno ritenuto inutile il consulto neurologico; hanno prescritto una visita oculistica in ciclopegia per valutare bene l'entità della miopia e prescrivere lenti correttive da portare SEMPRE.
Secondo loro, il problema è lo strabismo che si è slatentizzato in età adulta a causa del difetto di miopia non corretto.
Secondo me, che sono un ipocondriaco, potrei avere una malattia sistemica o neurologica demielinizzante.
Secondo Voi?



Vi sarei gratissimo di una risposta tempestiva e, per quanto possibile, rassicurante:)
[#1]
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Caro futuro collega,
la risposta "secondo loro" è quella giusta.

Si tranquillizzi ed utilizzi, almeno saltuariamente, gli occhiali correttivi.

Auguri

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Orione,
la ringrazio per il parere.
Nella giornata di ieri mi sono rivolto ad un oculista per effettuare la visita in cicloplegia e stabilire correttamente l'entità della miopia.

Il professionista in questione ha ritenuto superflua l'induzione della midriasi e ha quantificato la miopia -1.25 a sinistra e -1.50 a destra con un leggero astigmatismo mediante ottotipo.

Casualmente rinvengo prescrizione oculistica del 2006 che quantificava la miopia in -2 diottrie per occhio con diverso grado di astigmatismo rispetto alla visita di ieri e a seguito della quale, ovviamente, non avevo acquistato gli occhiali (è proprio vero che non li ho mai sopportati, nemmeno ricordavo di aver fatto quel controllo).

2006: OD SF -2,0; CIL - 0.50; Asse 90° // OS SF -2,0; CIL -0.50; Asse 90°
2011: OD SF -1.25; CIL -0.50; Asse 160° // OS SF - 1.50; CIL -0.50; Asse 180°

Mi domando dunque: è possibile che la miopia sia regredita in questi anni, per giunta, senza che io abbia mai portato correzione? E' comprensibile la variazione astigmatica ed è spiegabile in qualche modo che non sia l'errore operatore-dipendente?

Non ricordo se il controllo del 2006 venne effettuato in cicloplegia. Se così è stato, è possibile che il maggior grado di miopia sia dovuto all'eliminazione midriatica dello spasmo accomodativo?

Ora devo comperare gli occhiali. E' una spesa. Faccio un altro controllo oculistico per confermare i dati? Pretendo la cicloplegia dal prossimo medico esaminatore?

In ultimo. Conosce il sistema Zeiss IProfiler che a quanto pare, come autorefrattometro, fornisce misurazioni oggettive estremamente accurate? E' disponibile nella mia città e posso accedervi gratuitamente.

Grazie mille.






[#3]
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Il medico oculista è migliore di qualsiasi autorefrattometro, mi creda.

In 5 anni il difetto può essersi modificato e, probabilmente, la miopia non era così alta (uno spasmo accomodativo avrebbe potuto simulare una miopia più elevata nel 2006).

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