Vitrectomia per peeling di membrana epiretinica

Ho 43 anni ed elevata miopia ad entrambi gli occhi ( circa 8 diottrie al sinistro e 12 al destro ), ma con le lenti a contatto ho una efficienza visiva ottima ( 10/10 al sinistro, 6/10 al destro ) che mi consente di svolgere al 100% la mia vita di relazione. Recentemente, con un esame di O.C.T., mi è stata riscontrata una membrana epiretinica maculare all'occhio destro, e mi è stato prescritto un intervento di vitrectomia per asportarla ( "pucker maculare" ). Sono però molto indeciso, perchè il beneficio dell'intervento non mi pare rilevantissimo ( evitare la possibile, solo possibile, perdita di ulteriore acuità visiva all'OD ), mentre i rischi che mi sono stati prospettati sono consistenti ( addirittura la perdita dell'occhio, seppure mi viene detto che è una possibilità remota, ed invece quasi certamente, pare, la cataratta, che mi esporrebbe, se ho ben capito, ad ulteriori interventi e questa volta anche all'OS).
Vorrei cortesemente un parere sull'effettiva opportunità di un tale intervento nella mia condizione, o se invece possa essere una buona decisione quella di soprassedere e, se del caso, fare tale intervento più avanti negli anni ( quando dovro comunque togliere il cristallino ed in tal modo, credo, recupererò comunque acuità visiva ). Inoltre vorrei sapere qual è l'incidenza percentuale dei predetti rischi e se c'è un rischio seppure teorico di perdere la vista anche all'occhio non operato.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per questo splendido servizio che viene offerto, mi pare, con passione.
Fabrizio.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
caro FABRIZIO,
la soluzione definitiva va presa
DEVE FARE l'intervento di vitrectomia , oggi con la tecnica "mini-invasiva" la guarigione avviene in tempi brevi.
Lei è giovane e deve tornare quanto prima ad una buona visione ed ad una vita di relazione
normale
a presto

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la cortese risposta, però mi pare che non tenga conto del fatto che, come ho detto nel mio messaggio, io ho già una vita di relazione del tutto normale e che temo che, proprio in seguito alla vitrectomia ed alle relative possibili complicanze ( che da più parti vedo descritte come pesanti e dotate di buon grado di verificabilità ), io possa perderla o comprometterla. Vale la pena correre questo rischio?
Fabrizio
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
fabrizio,
mi creda lei DEVE fare la chirurgia vitreoretinica prima che si creino aderenze più importanti o il visus diminuisca ancora di più
sia i colleghi di Sondrio che quelli di Lecco sono molto bravi
[#4]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Caro Fabrizio,
sicuramente deve essere sottoposto ad intervento chirurgico.
La membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Un saluto
http://siravoduilio.beepworld.it



[#5]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile Fabrizio,

Concordo complessivamente con l'opinione dei colleghi, un po' meno sul "DEVE fare l'intervento". Valuterei con attenzione l'evoluzione del fenomeno in tempi brevi. Lei dichiara di svolgere "al 100% la propria vita di relazione". Perché complicarsi la vita con tanta urgenza?

Le complicazioni serie per la vitrectomia sono abbastanza rare (ma comunque esistono...), la cataratta invece è quasi certa (anche se non sarebbe un grosso problema: consentirebbe, fra l'altro, l'eliminazione della miopia, ma poi le toccherebbe operare anche l'altro occhio!).

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#6]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Ha ragione Pascotto,il DEVE forse è eccessivo,anche perchè poi l'unico a decidere,dopo le visite oculistiche,è sempre e solamente lei.
Se peggiora comunque ci faccia un pensiero.
Un saluto
http://siravoduilio.beepworld.it
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio SINCERAMENTE tutti gli oculisti che mi hanno risposto. Devo dire che negli ultimi pareri è emersa la soluzione a cui mi sto orientando ( che voglio sottoporre all'oculista che mi ha suggerito l'intervento, beninteso ), e cioè soprassedere per il momento e farmi un controllo tra qualche mese per vedere se la malattia peggiora o meno ( anche perchè il primo OCT nella mia vita l'ho fatto un mesa fa e magari la membrana c'era già, che so, da due o tre anni ): il mio oculista infatti mi ha detto che, a volte, non c'è peggioramento ( sta scritto anche sul consenso informato ) ed in tal caso mi terrei ben stretta la mia vista attuale od anche una leggera futura diminuzione. Giustamente inoltre il dott. Pascotto ha sottolineato che, oltre alla remota possibilità di perdere la vista all'occhio operato, c'è invece la quasi certezza del sopravvenire della cataratta che poi mi costringerebbe ad operarmi anche l'altro occhio ( con il quale ora vedo 10/10 con la correzione! ).
Certo, leggendo che l'ideale sarebbe intervenire prima possibile per consentire un più probabile recupero ( prof. Marino e dott. Siravo )la tentazione viene, però la paura di peggiorare una situazione in fin dei conti ottimale è tanta...
Voglio infine sottolineare che trovo esaltante constatare che c'è ancora gente che svolge il proprio lavoro per passione e con passione( non mi spiego altrimenti, oltrechè con la cordialità, che troviate il tempo per rispondere pro bono a sconosciuti ).
Fabrizio
[#8]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Grazie davvero Fabrizio per le tue parole che ci fanno capire che la passione con cui pratichiamo la nostra professione a servizio dei pazienti è percepita come è in realtà ovvero VERA!
UN SALUTO
http://siravoduilio.beepworld.it
[#9]
dopo
Utente
Utente
Stimatissimi medici, Vi aggiorno sulla mia vicenda. Anche stimolato da quanto mi avete complessivamente scritto, e comunque perchè è sempre meglio un doppio consulto, ho sentito un altro oculista ( questa volta di una clinica di una grande città dotata di un centro specializzato, non nell'ospedale della mia città di provincia ) e finalmente ho capito cosa intendevate dire parlando di "tecnica mini-invasiva". Stavolta infatti mi viene prospettata un'anestesia locale ( prima, generale ), un intervento che dura 10-15 minuti ( prima un'ora ) fatto, se ho ben capito, con una sonda ( prima non mi è stato specificato questo particolare ), e buone speranze ( certo, non la sicurezza, sarebbe assurdo pretenderla! ) che non ne consegua cataratta ( prima, quasi certezza della catarattogenesi ). Inoltre farò durante la visita dei prossimi giorni un OCT che mi è stato detto di ultima generazione, tridimensionale ( sinora ne ho fatto uno bidimensionale ). Insomma, sono MOLTO rinfrancato.
Grazie di cuore a Voi tutti, prof. Marino, dott. Siravo e dott. Pascotto ( in ordine di risposta )!
Fabrizio
[#10]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Grazie di nuovo a lei.
Faccia gli esami e poi ci faccia sapere.
Un saluto
http://siravoduilio.beepworld.it
[#11]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Très bien! :-)
[#12]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
perfetto FABRIZIO,
mi spiace per il "DEVE", ma mi sembrava indeciso ed impaurito...
vedrà l'intervento durerà 20-30 minuti ed andrà a buon fine...
soprattutto perche verosimilmente ho intuito presso quale grande struttura l'effettuerà...
a presto ed in bocca al lupo
[#13]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Ci faccia sapere e stia tranquillissimo.
Un saluto
http://siravoduilio.beepworld.it
[#14]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
caro FABRIZIO
NOVITA'?
COME E' ANDATA?

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

[#15]
dopo
Utente
Utente
Stimatissimi medici,
mi sono assentato una settimana ed al mio rientro con estremo piacere ho trovato le Vostre ulteriori risposte ( ed addirittura una new entry! ). E' vero, è proprio appropriato dire che ero INDECISO ed IMPAURITO, nonostante in genere io sia freddo e razionale, ma si sa la vista è un bene talmente prezioso... Ho la visita tra due giorni, mercoledì 18 febbraio, e senz'altro Vi farò sapere.
I più cordiali saluti a tutti Voi.
Fabrizio.
[#16]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
okay fabrizio...ci faccia sapere
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
... e sia fiducioso!!!
[#18]
dopo
Utente
Utente
Stimatissimi ( e carissimi ) medici, Vi aggiorno sulla mia vicenda. Mercoledì scorso ho fatto la visita, molto soddisfacente sotto tutti i punti di vista ( macchinario di OCT all'avanguardia, impressione di alta competenza e professionalità del personale, capacità del medico di esporre sinteticamente ma chiaramente le varie problematiche dell'intervento che dovrò fare ) e quindi sono molto sollevato. Farò la vitrectomia ad aprile, i rischi è ovvio ci sono sempre ma mi sembra di avere capito che, con la tecnica che viene praticata in questa casa di cura ( cd. mini-invasiva ), sono minori rispetto a quelli che avrei corso nell'ospedale della mia città di provincia. L'intervento durerà solo trenta minuti ( come esattamente scritto dal prof. Marino, in risposta alla mia previsione, esageratamente ottimista, di 10-15 minuti come avevo capito nel primo contatto telefonico col secondo medico ) ed in anestesia locale, invece dell'intervento di un'ora ed in anestesia generale che mi era stato prospettato nella mia città.
Ringrazio tutti Voi per l'utilissimo conforto e saluto cordialmente.
Fabrizio
[#19]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
in bocca al lupo FABRIZIO, e per qualsiasi necessità non esiti a contattarmi sul cellulare
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Così è pure per me!
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
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