Di 25 anni e scrivo per un problema di secchezza oculare qualitativa e quantitativa che dura da

Gentili Dottori, sono una ragazza di 25 anni e scrivo per un problema di secchezza oculare qualitativa e quantitativa che dura da ormai un anno.
Il primo oculista che mi ha visitato ha detto trattarsi di congiuntivite allergica (allora il quadro di secchezza oculare non era presente).
Dopo un paio di mesi, non passando i disturbi, ho fatto visita da altro oculista il quale ha diagnosticato secchezza, blefarite e meibomite.
Dopo un'attenta igiene la lacrimazione è nettamente migliorata, con un but passato da 2 a 10 ed uno Schirmer I da 2 a 5, valori diagnosticati da un oculista specializzato in immunopatia, il quale ha anche detto che il dry eye non è collegato a malattia autoimmune (ho fatto tutti gli esami del sangue possibili e immaginabili ed una accurata visita reumatologica). Quest'ultimo oculista ha diagnosticato la sola meibomite e mi ha dato da usare del cortisone.
Bene, dopo 5 giorni di cortisone è tutto peggiorato, con il bordo sotto degli occhi tutto rosso e che tira.
Premetto che i miei occhi sono perfettamente bianche e che al mattino non ho alcun problema nell'apertura.
I maggiori fastidi li avverto stando al pc per tanto tempo e con ogni piccolo colpo di vento.
Ripensando all'origine del mio disturbo, alla ricerca di un perchè, mi è venuto in mente che i fastidi sono iniziati proprio quando ho iniziato a frequentare la piscina (inizialmente non usavo gli occhialini).
Mi domando, non può trattarsi di qualche infezione che ho preso allora?Infezione che il cortisone può avere peggiorato?
Non ho mai usato lenti a contatto, sono astigmatica ed ipermetrope.

Ringrazio quanti mi vogliano rispondere. E scusate per la dilungaggine!
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Dr. Demetrio Romeo Oculista 511 10 2
Il problema principale potrebbe essere la meibomite, di per se refrattaria alle terapie locali.
Tale diagnosi andrebbe confermata per eventualmente intraprendere delle terapie specifiche (che sarebbero abbastanza impegnative) o, in alternativa, per effettuare il sondaggio dei dotti meibomiani.
Pertanto è consigliabile farsi ricontrollare per rivalutare la reale condizione delle ghiandole di Meibomio.
Cordiali saluti

Dr. Demetrio Romeo

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dopo
Utente
Utente
ma potrebbe esserci una correlazione con la frequentazione della piscina dato che il problema è comparso allora?io prima non ho mai sofferto di niente agli occhi...
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Dr. Demetrio Romeo Oculista 511 10 2
Su questo non sono in grado di aiutarla, dovrei lavorare di fantasia.
Potrebbe comunque aver agito come ulteriore agente irritante o scatenante.
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