Sovradosaggio imidazyl

Salve, da alcuni mesi ho iniziato un lavoro che mi impone di stare lungo tempo al videoterminale, con conseguente arrossamento degli occhi. Per rimediare, ho scioccamente ecceduto nel dosaggio dell'Imidazyl, che mi ha provocato l'arrossamento "cronico" di alcuni (fortunatamente pochi) capillari.
Alla visita oculistica mi è stata prescritta l'assunzione di Mirtilene (due compresse al giorno) e di gocce Optive a doppia azione lubrificante e osmoprettetiva (tre volte al giorno). A distanza di alcuni mesi, l'assunzione regolare di quanto mi è stato prescritto mi permette di mantenere l'arrossamento da affaticamento a livelli accettabili (praticamente scompare quando non lavoro), ma i capillari arrossati dall'abuso di Imidazyl non sono migliorati.
Considerando che non posso prendermi un periodo prolungato di pausa dal lavoro per far riposare bene gli occhi, cosa posso fare? Esistono terapie alternative o devo rassegnarmi?

Ringraziando anticipatamente, cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
Scrivo da anni..
sottolineando i DANNI da assunzione di collirio a base di vaso costrittori, per cui leggere la sua richiesta d'aiuta mi ha rattristato'
Certo anche domenica scorsa ad una cerimonia la moglie di un mio caro amico ,mmi ha detto che quando vuole vedersi gli occhi BIANCHI , mette , in maniera anarchica e su auto prescrizione , i colliri vasocostrittori.
Naturalmente l'abuso di questi prodotti, crea fenomeni rebound (ci vogliono sempre maggio numero di gocce per avere lo stesso effetto ad esempio)

SUE DOMANDE
1)Considerando che non posso prendermi un periodo prolungato di pausa dal lavoro per far riposare bene gli occhi, cosa posso fare?

risposta

sicuramente andare da un medico oculista, semmai particolarmente preparato sull'occhio secco e sulle patologie da lavoro o da ufficio.

2) Esistono terapie alternative o devo rassegnarmi?
risposta

migliorare la sua lacrimazione sia in termini qualitativi che quantitativi potra' aiutarla.

le allego un mio appunto

Proteggliamo i nostri occhi e quelli dei nostri figli dalla luce Blu.

Al giorno d'oggi trascorriamo sempre piu' tempo davanti al PC.

Dalla mattina presto sino a sera tardi (ed a volte molto tardi).

Secondo un recente lavoro di ricerca il "the vision council 2012" condotto su di un campione statisticamente significativo trascorriamo davvero tantissimo tempo davanti ai nostri dispositivi digitali: il 30% di questo campione utilizzava i dispositivi smartphone, i tablet (le magiche tavolette), i computer, almeno 6 ore al di, un altro 14 % oltre 10 ore.

E' normale vedere ragazzi in giro, per strada che anche mentre mangiano un panino o passeggiano guardano o chattano con il loro cellullare.

La luce blu e' presente naturalmente nello spettro luminoso , nella luce naturale, (quella solare), la sua lunghezza d'onda e' simile a quella da raggi ultravioletti ma la luce blu e' anche emessa in maniera molto maggiore ed ARTIFICIALE da tutti i dispositivi LCD e LED di smartphone, tablet, TV, e PC, dai sistemi di illuminazione e lampade a basso consumo eneergetico.

La luce BLU ha una lunghezza d'onda corta e quindi maggior frequenza ed energia.

I dispositivi come gli smartphone e tablet emettono sino al 40 % di luce blu e la loro diffusione e' in crescita e cosi' anche gli effetti negativi sul benessere visivo, e sull'occhio.

Le cause del problema sono principalmente due:

la distanza di utilizzo molto ravvicinata
l'alta emissione di luce BLU
La luce blu influenza il ciclo sonno - veglia?

Direi proprio di sì... e' come un JET LEG senza il viaggio o la vacanza.

L'esposizione a luce BLU influenza il ciclo circadiano in quando e' in grado di inibire la produzione di MELATONINA, molecola responsabile di un buon equilibrio SONNO - VEGLIA.

L'effetto benefico (a piccole dosi) e' che puo' migliorare i nostri tempi di reazione nelle ore serali e notturne.

L'effetto negativo e' che in altri casi, invece, crea disturbi importanti del sonno.

La sovraesposizione alla luce blu puo' dare insonnia, irritabilita', cali di attenzione, patologie oculare importanti:

dislacrimie,
alterazioni qualitative e quantitative del film lacrimale
fotofobia, bruciore , irritazioni
congiuntiviti croniche o ricorrenti
cataratta precoce
degenerazione maculare.
Infine alcuni autori (Bass e Turek 2005 e Haus e Solesnsky 2006) hanno sottolineano che le alterazioni del sonno (indotte da luce Blu) possono portare a Diabete ed Obesita', ma anche alterazioni della postura , lombosciatalgie, cefalea ed emicrania ricorrenti.

Per proteggerci dalla luce blu?

Sicuramente possiamo introdurre nella dieta antiossidanti e prodotti ricchi di pigmenti retinici ed in particolare di Luteina.

Quindi mangiamo frutta e verdura della piu' colorata che ci sia, aumentiamo il carico idrico cosi da avere una buona composizione e sufficiente quantita' del film lacrimale ed un corpo vitreo ben organizzato e trasparente.

Ma cambiare le nostra dieta ed il nostro stile di vita a volte e' molto difficile.

L'alternativa molto valida ed efficace e' ora possibile grazie ad un trattamento BLUE -CONTROL presentato ieri in Italia a Milano (da HOYA) che puo' essere applicato alle comuni lenti da vista.

Gli effetti benefici sono immediati: le lenti trattate con BlueControl hanno effetti rilassanti sugli occhi, grazie ad un aumento del contrasto alla visione , alla riduzione dell'abbagliamento , garantendo una percezine naturale dei colori.

Quindi le lenti Hoya BlueControl costituiscono davvero un fattore di protezione importante per studenti, ragazzi, adulti ed anziani (soprattutto dopo intervento di cataratta se non sono state inserite IOL con trattamento anti luce Blu e ultravioletti).

Per trovare le lenti BlueControl basta cliccare su www.hoya.it



N.B. L'autore non ha alcun interesse commerciale con Hoya.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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