Cheratocono e attività sportiva

Gentili Dottori,
I miei occhi presentano cornee "delicate" cioè non perfettamente in linea con la fisiologia di una cornea sana. Il mio caso non è però definibile patologico, non è stato definito neanche come cheratocono, ma se proprio volessimo utilizzare questo termine per fare maggiore chiarezza, stando alle indicazioni della topografia corneale e di altri esami, le mie cornee presentano un cheratocono fermo a livello primordiale, quindi neanche un livello I. Sono astigmatico e ho tolto la cattiva abitudine di stropicciarmi gli occhi. In casi di bruciore o di corpuscoli o anche di secchezza oculare utilizzo lacrime artificiali. Da quando ho preso questi accorgimenti, la cornea ha iniziato a diventare più spessa avvicinandosi sempre di più a livelli fisiologici. Faccio ogni anno la topografia corneale per controllare eventuali progressi. Sono molto contento di questi risultati, però vorrei diminuire i rischi di danno corneale ulteriormente, so che non basta il semplice non stropicciarsi gli occhi. Come saprete bene è molto importante evitare l' aumento della pressione oculare interna. A tal proposito ho fatto alcune ricerche su forum e su pubmed, ma non sono riuscito ancora a identificare quali attività sportive devo evitare. Il sollevamento pesi e lo yoga già so per certo che sono da evitare, così come l'utilizzo di occhialini da piscina che fanno effetto ventosa.
Arriviamo ora alla domanda.... Secondo la Vs. esperienza e studi, quali sport vanno evitati? Quali attività fisiche?
Nuoto, sollevamento pesi con pochissimi chili, stretching alla schiena piegandosi a testa in giù per due/tre secondi al massimo, corsa, ciclismo, esercizi per addominali, squat e affondi senza pesi (si praticano nello Step) possono creare problemi così come il sollevamento pesi ad alti livelli o lo yoga?
So che anche la spinta di valsalva (durante la defecazione per esempio) fa innalzare la pressione oculare interna.
Come potere vedere la mia sete di curiosità fa riferimento solo al discorso della pressione. Per quanto riguarda i traumi, è chiaro che vanno evitati sport dove vi è una palla: calcio, tennis, basket etc etc etc.

Mi rendo conto che sto facendo una domanda che avrebbe bisogno forse sia del parere di un oculista che di un medico dello sport per la sua complessità. Spero comunque di riuscire a trovare risposta almeno qui.

Grazie del Vs. tempo, gentilezza e professionalità.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
CON UN CHERATOCONO FRUSTO...
O INIZIALE PUO' FARE TUTTO QUELLO CHE VUOLE
ANCHE LANCIARSI CON UN PARACADUTE...


MI MANDI LE MAPPE CORNEALI
SE PUO'

BUONA DOMENICA

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ma ammesso che sia un cheratocono iniziale o frusto, fare determinati attività non potrebbe impedire ulteriori miglioramenti o addirittura indurre a peggioramenti? Il "cheratocono" nel mio caso è fermo, perché quindi rischiare? La cornea oltretutto poi tende a indurirsi negli anni, quindi se io miglioro, la mia cornea si stabilizza con quei miglioramenti.
Buona domenica anche a Lei. Cordialmente
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mi spiace

evidentemente non riesco a spiegarle:

la sua attivita' fisica non modifichera' in alcun modo il suo cheratocono.

ha fatto indagini su eventuali connettivopatie o sindrome di marfan?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Niente connettivopatie tantomeno sindrome di marfan.
Ho fatto anche indagini sulla tiroide visto che il locus genico per il cheratocono è vicino a quello per eventuali patologie tiroidee e non ho nulla. Sono sanissimo.
[#5]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
perfetto
allora
faccia tutto lo sport che desidera