Cheratocono a 22 anni

Salve. Sono un ragazzo di 22 anni. Nel mese di ottobre mi è stato diagnosticato il cheratocono ad entrambi gli occhi. Non esito a dire che da quella data sono parecchio preoccupato. Da quel momento ho fatto 3 analisi: una a ottobre, una a novembre e una oggi 6 febbraio. Vorrei chiedervi un parere in merito a tutto ciò: ho paura di avere dei peggioramenti alla mia vista: nell'occhio sinistro il macchinario al momento non rileva nemmeno il livello 1, all'occhio destro invece rileva la fase 1. Di giorno non ho ancora problemi nella vista, di notte vedo parecchie aberrazioni e sdoppiamenti non correggibili con occhiali (non uso lenti). Fosse per me mi sottoporrei subito al corneal cross linking, ma i medici mi dicono che esso è indicato solamente presa visione di un peggioramento. Io mi domando, è proprio necessario vederlo? Non sarebbe meglio, per evitare peggioramenti avendo avuto la fortuna di scoprirlo subito, fare immediatamente l'intervento per rafforzare la cornea?
Vi allego inoltre gli esami fatti a ottobre e quello fatto oggi 6 febbraio. Penso di essere in mano a dei medici bravi, ma mi piacerebbe sentire un parere differente per una malattia così delicata per un ragazzo di 22 anni. Secondo voi, presa visione degli esami, si notano peggioramenti in questi quattro mesi trascorsi? Spero tanto in una vostra risposta. Vi ringrazio tanto. Una buona serata.

Vi allego le foto degli esami (ho eliminato il mio nome e cognome e le info di privacy, se non è possibile inserire le foto anche senza informazioni di privacy sono disposto anche a inviarle per mail)

Occhio sinistro data 17-10 http://i58.tinypic.com/1zh2ngy.jpg
Occhio sinistro data 06-02 http://i58.tinypic.com/1zh2ngy.jpg

Occhio destro data 17-10 http://i62.tinypic.com/5fm3yx.jpg
Occhio destro data 06-02 http://i59.tinypic.com/almgbd.jpg




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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile utente,

Dalle immagini riportate, in effetti, non emerge un evidente peggioramento della malattia. Ci sono forme che restano stabili e poco sintomatiche per sempre. Per questo motivo, è preferibile agire solo quando ci si accorge che il cheratocono è in evoluzione.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr. Antonio per la sua gentile risposta.
Colgo l'occasione per fargli due ultime domande:
1) Vedendo le parchimetria ho notato, specialmente nell'occhio sinistro, un assottigliamento della cornea confrontando le due analisi: non può essere considerato come parametro per un eventuale peggioramento? La differenza è talmente irrisoria che come peggioramento si intende qualcosa di più "sostanziale"?
2) Cosa ne pensa degli occhiali anti-abberrazione? Il mio medico non li conosce, ho letto qualcosa su internet. Io Non uso le lenti e di notte avrei bisogno di qualcosa per eliminare un minimo di aberrazioni.

La ringrazio ancora e le auguro una buona giornata.
[#3]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
1) Vedendo le parchimetria ho notato, specialmente nell'occhio sinistro, un assottigliamento della cornea confrontando le due analisi: non può essere considerato come parametro per un eventuale peggioramento? La differenza è talmente irrisoria che come peggioramento si intende qualcosa di più "sostanziale"? 

Risposta: Si, la valutazione dell'evoluzione del cheratocono non si basa solo sul "numeretto" che emerge dal raffronto pachimetrico.

2) Cosa ne pensa degli occhiali anti-aberrazioni? Il mio medico non li conosce, ho letto qualcosa su internet. Io Non uso le lenti e di notte avrei bisogno di qualcosa per eliminare un minimo di aberrazioni.

Risposta: Una buona valutazione del difetto refrattivo e la relativa correzione con occhiali (standard o "anti-aberrazioni") o lenti a contatto possono effettivamente esserLe d'aiuto.

Buona domenica!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dottor Antonio Pascotto. E' stato molto gentile e disponibile a rispondermi alle domande che gli ho fatto. Mi serviva avere una valutazione ulteriore da un altro specialista in oculistica per il mio caso specifico. Avere due pareri differenti, in merito alla mia patologia, è qualcosa di molto utile. Comunque Sono convinto di essere seguito, dove vivo io, da medici preparatissimi. Se gli farà piacere, la terrò aggiornata sui prossimi esami che farò (quindi nei prossimi mesi). Sperando che non ci siano peggioramenti della patologia. Buon lavoro!
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