Lst in prevenzione glaucoma pigmentario

7 anni fa mi è stata casualmente rilevata e quindi verificata in visite successive una PIO mediamente piuttosto elevata e parecchio variabile, in particolare all'occhio destro (OD mediamente intorno ai 26, OS intorno ai 21). A seguito di visite successive si è delineata diagnosi di (potenziale) glaucoma pigmentario. Dico "potenziale" in quanto, pur esistendo una certa asimmetria fra le papille destra e sinistra, con destra un più escavata (ma in un solo settore, gli altri circa uguali), entrambe risultano entro i valori di normalità e non paiono essersi modificate negli anni successivi: eseguo infatti OCT, campo visivo (sempre normale) e visite di controllo periodiche dal 2006 IN ASSENZA DI TERAPIA. Negli ultimi 4 anni PIO era poi sempre stata rilevata normale a entrambi gli occhi (sotto i 20) , facendo pensare ad una situazione di PIO elevata transitoria in quegli anni passati, ma successivamente risolta spontaneamente. Purtroppo invece, nell'ultimo controllo recentemente effettuato, la PIO è stata nuovamente trovata alta (OD 26, OS 27) a entrambi gli occhi. Da qui, sebbene in assenza di danni rilevabili a carico dei nervi ottici, l'indicazione di iniziare precauzionalmente una terapia al fine di abbassare la PIO. Mi è stato prescritto come primo approccio timololo 0,5mg mattina e sera. Purtroppo, dopo la seconda assunzione, l'occhio destro è divenuto rossissimo (e un poco anche il sinistro). Ho quindi subito sospeso timololo e l'infiammazione sta (molto lentamente) migliorando nei giorni successivi. Mi sono quindi chiesto: posto che probabilmente non potrò assumere il timololo per evidente grave intolleranza soggettiva, perché anziché provare con altri colliri che comunque potrebbero comportare simili reazioni, non procedere direttamente con una trabeculoplastica laser SELETTIVA, che a mio avviso potrebbe abbassare la PIO in modo minimamente traumatico senza sottoporre l'occhio ad alterazioni artificiose della PIO cercando di inibire la produzione del liquido (come da azione del timololo) a fronte di un problema che invece riguarda la meccanica del suo deflusso attraverso il trabecolato? A seguito di diverse letture in rete, mi sembra che l'idea di una chirurgia laser selettiva possa avere un suo razionale in un caso come il mio, al fine di abbassare preventivamente la PIO senza dovere iniziare una terapia a vita con colliri che, come dimostrato, potrebbero dare luogo a reazioni avverse immediate (come ha fatto il timololo) o magari di futura sensibilizzazione, con il rischio che possano rivelarsi, in prospettiva, un'arma infine inadeguata al controllo della malattia in prospettiva futura in quanto non utilizzabili per eventuali effetti collaterali. Non sarebbe invece più prudente fare da subito la LST, che a quanto leggo pare sicura e non invasiva, e riservarsi l'uso di colliri solo in caso di insuccesso della prima ed eventuale evidenza di inizio/aggravamento della patologia glaucomatosa? (ps: dove fare LST a Milano?)
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gent.mo,
il laser SLT é ormai consigliato come prima scelta per abbassare la PIO, anche perché é stato dimostrato che funziona meglio su chi non ha mai instillato colliri.

Cordiali saluti

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

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