Pucker maculare con pseudoforo

OCT PUCKER MACULARE CON PSEUDOFORO OD
SINDROME IVR MACULARE OS

Non mi lascia incollare intero referto, se necessario lo scrivero a tastiera.

per vitreoctomia che percentuali ci sono di un miglioramento o di una stazionarieta,
considerando che ho 69 anni, con carcinoma prostatico (gleason 3+4 psa0.5) trattato con RT, e OT che sebbene in remissione potrebbe riavanzare.
grazie in anticipo
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gent.mo,
una vitrectomia avrebbe buone probabilitá di risolvere il suo problema, ma questo va valutato dal medico oculista che l'ha visitata.

Cordiali saluti

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

[#2]
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Utente
Utente
grazie dottore per la sua risposta.
le invio il completo OCT
sono molto preoccupato e dubioso sui risultati e pericoli intervento
OD: spessore retinico foveale inferiore alla norma, spessore retinico perifoveale e volume maculare superiori alla norma, depressione foveale non riconoscibile, profilo retinico irregolare, in sede perifoveale si evidenzia una sottile banda iperiflettente adesa al neuroepitelio riferibile a membrana epiretinica clivata in alcuni tratti che esercita trazione vitreoretinica sul neuroepitelio determinando una deformazione del suo normale profilo con aspetto plissettato. Neuroepitelio disomogeneo ed ipodenso per la presenza di edema intraretinico in sede perifoveale, neuroepitelio interrotto in sede foveale dovuto a foro lamellare in formazione, complesso EPR-CC disomogeneo ed iperdenso per epiteliopatia cronica.
OS: spessore retinico foveale e perifoveale superiori al normale, volume maculare normale, depressione foveale riconoscibile, profilo retinico regolare, in sede foveale perifoveale si evidenzia una sottile banda iperiflettente adesa al neuroepitelio riferibile alla ialoide posteriore vitreale adesa alla MLI , neuroepitelio lievemente disomogeneo non morfologicamente conservato, complesso EPR-CC nei limiti.
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gent.mo,
la decisione riguardo l'intervento dipende dal residuo visivo, dalla qualitá della visione dallo stato retinico e da altre variabili che solo il medico oculista che l'ha in cura puó valutare.

Solitamente con visus in peggioramento inferiore a 5 decimi si opera.

Cordialmente
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Utente
Utente
grazie ancora dottore
dal rapporto OCT cosa si deduce riguardo al fatto che la maculopatia sia secca o umida, perche sembra che per quella secca gli interventi non si facciano, la presenza di edema sembra confermare la forma umida quindi curabile con limiti del 50% di successo seppur limitato alla non progressione, ma con residui di cataratta. Insomma facendo peeling del pucker si ridurrebbe la trazione, e cio' potrebbe far recedere lo pseudoforo? anche aumentando il volume vitreo lo riaderirebbe alla macula? ma la mia domanda: da quanto tempo si fa questo tipo di intervento, non e' una cosa ancora sperimentale?
inoltre....sembra giusto a lei che i pazienti in questo paese non siano informati dietro richieste ai propri medici? in US dove ho vissuto a lungo questo e' un diritto del paziente e considerato una grave causa di risarcimento, e quindi ad esaurienti risposte, che senbra la cosa piu' umana, il caso della paziente di maculopatia suicida rientra in una sfera psichiatrica e non fa certo parte di eccessiva informazione, ormai eccessiva info e' cosa del passato. Al contrario essere trattati come noiosi incopetenti non fa certo piacere a chi si trova a doversi districare fra divergenti pareri sommari, e quindi alla fine dover scegliere su questioni vitali a dir poco.
grazie
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gent.mo,
il Pucker maculare non ha niente a che vedere con la Dry o la Wet AMD, sono patologie differenti.

L'intervento é ormai sicuro ed il tempo di esecuzione si é ridotto a 15/20 minuti.

Togliendo la parte centrale del vitreo si annulla la trazione e la macula, non piú trazionata, ritorna in piano.

Cordialmente
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Utente
Utente
grazie ancora