Ascesso o edema corneale?

A capodanno sono stata una pessima usatrice di lenti a contatto, le ho indossate alle 7 del mattino, le ho tenute tutto il giorno facendoci anche un pisolino pomeridiano, per poi toglierle alle 3 di notte.
Inutile dire che si erano un po' seccate e si sono appiccicate all'occhio. Sono venute via senza sforzo, ma nel toglierle ho sentito un leggero bruciore all'occhio sinistro.

Non ho pensato fosse grave, l'occhio non era arrossato e non lacrimava. Avevo un leggerissimo bruciore e sensazione di corpo estraneo nell'occhio.

Bruciore e sensazione di corpo estraneo che dopo 2-3 settimane hanno cominciato a preoccuparmi. Il mio ottico mi ha controllata e mi ha detto che avevo ferito la cornea e che lo strato idrolipidico del mio occhio non era consistente, per cui mi ha dato uno spray riepitelizzante e mi ha consigliato di fare degli impacchi freddi sull'occhio e mettere eventualmente un collirio.

Dopo una settimana di trattamento, davvero da un giorno all'altro, non riesco più a leggere, torno dall'ottico che mi fa una mappa corneale. Il mio astigmatismo è improvvisamente aumentato di una diottria, dal nulla. Ipotizza un edema corneale e mi dice di andare dall'oculista, nel mentre, consiglia di tenere l'occhio pulito con dei lavaggi oculari.

L'oculista dice che è il residuo di un ascesso corneale e mi prescrive il Nettacin (antibiotico), Betabioptal (collirio) per un mese. Mi da anche una buona notizia, ho recuperato 0.50 da un occhio e 0.75 dall'altro. Magra consolazione, con il fatto che l'astigmatismo sia peggiorato di una diottria, ma mi rassicura dicendo che probabilmente è un astigmatismo momentaneo dovuto all'ascesso.

Tempo un paio di giorni e torno a leggere perfettamente, MA comincio a vedere degli aloni attorno alle luci, di notte, guardando lampioni e fari delle macchine. L'occhio brucia sempre più, prude, è dolorante.
L'oculista ipotizza una reazione allergica al collirio Betabioptal, lo sostituisce con recugel.

Il prurito passa, il dolore no, gli aloni persistono, sento delle fitte nell'occhio, sensazione continua di corpo estraneo. Vado in prontosoccorso oculistico. Mi dicono che non ho nulla e che la ferita sta guarendo e di continuare con i miei farmaci sostituendo il recugel con un altro collirio. Passano altri giorni, il dolore non cessa e nemmeno gli altri sintomi. Leggo su internet che gli aloni che vedo possono essere causati da un edema corneale, causato a sua volta da un'allergia ai colliri, che è anche causa di dolore, corpo estraneo ecc. tutti i sintomi che ho io.

Smetto di prendere i colliri e tengo solo i lavaggi oculari e gli impacchi freddi. Le macchie attorno alle luci spariscono, il dolore e le fitte spariscono. Non ho più sintomi, ma tempo una settimana e mi è tornato l'astigmatismo "temporaneo" e non riesco di nuovo più a leggere nulla.

Non so più cosa fare. E' un ascesso? Un edema? Un'allergia?
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14 2
Salve,
ci tengo subito a sottolineare, e non è mia abitudine farlo, che il suo ottico di riferimento ha compiuto diversi gesti alquanto gravi ed irresponsabili:
a- le ha fatto una o più diagnosi puramente mediche
b- le ha prescritto (e venduto!!!) una terapia, gesto ovviamente medico
c- l'ha inviata ad un oculista, ovvero il professionista preposto alla gestione della salute dei suoi occhi, solo dopo una settimana o più

Tralascio le mie considerazioni professionali su un atteggiamento del genere, consideri solo che a fronte di una abrasione corneale, se di quello si trattava, un spray lubrificante è controindicato, mentre sarebbe stato da utilizzare fin da subito un collirio antibiotico ed eventualmente un collirio lubrificante. Il fatto che lo spray fosse riepitelizzante vorrei che le venisse spiegato in termini biomolecolari dal suo ottico (le ricordo che il titolo di ottico è un diploma di scuola secondaria).
Inoltre è davvero curioso come si sia sbilanciato a parlare di edema corneale a seguito di una topografia, perchè le garantisco che nessun oculista lo farebbe.
Fa anche sorridere come abbia utilizzato terminologie che hanno tutta l'aria di essere una sottile presa in giro, perchè lo strato idrolipidico di cui le ha parlato è, molto semplicemente, la sua lacrima (che per altro vorrei sapere come è stata valutata dall'ottico in questione)

Detto ciò, non posso escludere che la sua abrasione si sia nel tempo trasformata in ascesso, soprattutto se l'oculista che l'ha visitata le ha detto ciò.
Ad oggi, e da quello che scrive, è difficile dire se si tratti di edema, ascesso o altro, ma sicuramente, se è stata visitata da più colleghi starei molto serena a tale proposito. Presumibilmente ha un'erosione epiteliale che tende a recidivare, anche se ovviamente non si possono escludere forme allergiche.

In ultimo, l'astigmatismo non va e viene come se niente fosse.

Cerchiamo di fare un po' di ordine:
Quando ha fatto l'ultima visita oculistica?
Sta attualmente assumendo colliri?
Come ci vede?

Dottor Valerio Bo
Studio privato: Piazza del Municipio, Mele, GE
In-Focus Centro Medico: Via Renata Bianchi 46, Genova - 010 0980890

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie per la pronta risposta.

L'ultima visita l'ho fatta in prontosoccorso oculistico una settimana fa.
Il mio oculista invece mi ha visitata circa 3 settimane fa.

Da 5 giorni non sto più assumendo i colliri ed ho notato un miglioramento improvviso nei dolori che provavo all'occhio quando li usavo.

Da due giorni ci vedo male, nel senso che non riesco a leggere bene a nessuna distanza, con l'occhio ferito.

Immagino che l'astigmatismo non vada e venga come nulla fosse, (anche se negli ultimi 3 anni ho avuto strani fenomeni e cambiamenti alla vista notevoli, per un periodo mi è pure cambiato ... l'asse ??? dell'astigmatismo da 180° a 5° e poi l'anno dopo è tornato a 180°, quindi non saprei dire se ho degli occhi strani che cambiano repentinamente) ma anche nella visita dell'oculista è saltato fuori che l'astigmatismo è passato da 1.50 a 2.50. Curioso è il fatto che si sia manifestato all'improvviso da un giorno all'altro, il cambiamento di vista mentre il giorno prima ci vedevo benissimo... Credo che, con 1 diottria di astigmatismo di differenza dal mio occhiale, avrei notato di non vederci bene già da prima se fosse stato un cambiamento visivo pre esistente.
Poi per due settimane (durante l'uso del nettacin) la vista è tornata nitida ma è comparsa la macchia/alone attorno alle luci notturne, dolore attorno a tutto il bulbo, bruciore alle palpebre, sensazione di "occhio felpato", piccole fitte.
Da quando ho smesso con nettacin e recugel ho smesso di avere i dolori e bruciori, ho smesso di vedere gli aloni ma è tornata la vista non nitida simil-astigmatismo.

Quindi ora sono in dubbio sul da farsi. Non so se rimanere senza più mettere nulla nell'occhio e lasciarlo guarire da solo o se continuare la cura di colliri con tutti gli effetti collaterali annessi, dal momento che non capisco se i sintomi dei colliri sono solo un fastidio o un segnale che non stanno facendo del bene al mio occhio.
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14 2
Salve,
cercando di mettere insieme tutti i dati che lei riporta potrei provare ad ipotizzare ci sia un problema di fondo legato alla superficie oculare, plausibilmente correlato all'abrasione corneale un po' trascurata da cui tutto è iniziato (la sensazione di occhio felpato, talvolta il dolore, la macchia/alone intorno alle luci potrebbero essere legati ad una riepitelizzazione non del tutto fisiologica, quindi si possono ipotizzare recidive dell'abrasione od opacità subepiteliali). Se così fosse si può gestire tutto con estrema tranquillità ma, ovviamente, con il supporto del suo oculista.
Mi sentirei di escludere situazioni più importanti come cicatrici corneali negli strati più profondi, cosa che richiederebbe una gestione più articolata.
Non posso, per ovvi motivi, consigliarle di usare un collirio piuttosto che un altro, non avendola mai visitata.

Circa il suo astigmatismo:
- il cambiamento di asse da 180° a 5° in realtà non è un cambiamento vero e proprio, possiamo semplicemente riassumere dicendo che tra questi due valori non c'è alcuna differenza
- il cambiamento di una diottria, cioè da 1.50 a 2.50, al contrario è un elemento alquanto insolito che merita senza ombra di dubbio degli approfondimenti. Anche in questo senso la persona che meglio di chiunque altro le può fare chiarezza è il suo oculista.
Se è in possesso delle sue topografie corneali eventualmente me le spedisca, solo così posso darle un parere un po' più strutturato.

Resto a disposizione,

Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.

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