La terapia non ha avuto alcun effetto sui capogiri

Buongiorno,

è da un mesetto che soffro di capogiri, che spesso sono associati a dolore alla cervicale, ai muscoli della spalla e, talvolta, del torace. Inizialmente, il mio medico di base pensando fosse qualcosa di psicosomatico, in quanto associato anche a diarrea e infiammazione a livello del colon, mi ha consigliato di assumere un prodotto omeopatico calmante (valbiapas) e mi ha prescritto una cura antibiotica per l'intestino, ma la terapia non ha avuto alcun effetto sui capogiri. Un paio di settimane dopo, ho avuto i capogiri più violenti del solito, con associata nevralgia a livello trigemino e lieve abbassamento della vista. Il dottore mi ha prescritto una cura di siringhe di voltaren e muscoril e l'assunzione di 15 gtt di Levopraid per qualche giorno, diagnosticandomi una cervicalgia. Inizialmente sembrava non fare effetto, ma nell'ultima settimana - non so se per la terapia - i capogiri sono scomparsi. Oggi sono ricomparsi dopo una settimana di stop in cui sono stato al mare e/o comunque rilassato. Può essere qualcosa dovuto ad un abbassamento della vista? Se sì, come si spiega questa settimana di stop? Premetto che sono miope e non controllo la vista da un anno e, cosa ancora più grave, ahimè, nell'ultimo anno ho utilizzato un paio di occhiali da sole graduati con la gradazione inferiore a quella di quelli da vista. Il fatto è che mi pare paradossalmente di vedere chiaro con entrambi gli occhiali, ma è evidente che non possa essere possibile. Tra l'altro, prima della settimana di stop i capogiri erano associati ad una pesantezza della palpebra dx, soprattutto a fine giornata. Consigli?

ringraziando anticipatamente, colgo l'occasione per porgere distinti saluti a chiunque risponda al mio quesito.
[#1]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
" capogiri"
"dolore alla cervicale e ai muscoli della spalla"

Gentile utente,
gli aspetti che le ho copiato dalla sua richiesta mi fanno pensare ad una patologia di origine orale, dovuta probabilmente ad una malocclusione delle arcate dentali e/o bruxismo, ovvero digrignamento o serramento dei denti durante la veglia o il sonno.

Occorrerebbe una visita dentistica, meglio se è un dentista che si interessa di gnatologia.

Ma chi è questo gnatologo? Lo descrivo qui:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
E più in dettaglio qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

Disturbi della vista

Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.

Leggi tutto