Intervento cataratta

Gentile Dottore buongiorno,
il 27 marzo u.s. sono stato operato di cataratta all’occhio sx con la metodologia FACO+IOL. Sono una persona con una miopia elevata (18 diottrie ad entrambi gli occhi), per cui dovrò necessariamente essere sottoposto ad intervento di cataratta all' altro occhio a breve distanza.
Mi hanno impiantata una lentina intraoculare come qui di seguito specificata:

"AR40M -1,0 D Abbott
øT : 13.5 mm 2019-08-26
øB : 6 mm SN: 7475461409"

Sarebbe così gentile nell'informarmi circa le caratteristiche della stessa e se è di ottima qualità?
Resto in tale attesa e la saluto cordialmente
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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
Salve,
è senz'altro un'ottima lentina intraoculare con un buon piatto ottico. La diottria è una -1, dunque sicuramente lei è molto molto miope, considerando che normalmente per un paziente non miope impiantiamo valori da +20 in su.
Si faccia guidare dal suo oculista per la scelta del prossimo occhio. l'importante è che è andato tutto bene.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Munno,
la ringrazio della risposta rassicurante, ma volevo rivolgerle altre domande relative al mio problema.
Ad oggi la visione è spesso annebbiata, per cui le volevo chiedere i tempi di recupero e quando potrò raggiungere livelli migliori. La informo che è stata impiantata una lentina monofocale, che mi permetterà di vedere solo da lontano e naturalmente avrò notevole difficoltà a leggere o scrivere, creandomi un handicap notevole che verrà risolto, a detta dello specialista, con l’acquisto di un occhiale da vicino, dopo la guarigione completa degli occhi operati.
Il 4 aprile sono andato a visita di controllo e lo specialista mi ha riferito che andava tutto bene e facendomi leggere l’ottotipo luminoso ho potuto raggiungere i 6/7 decimi, quando prima dell’operazione arrivavo a malapena a leggere il terzo rigo.
A fronte di tutto ciò, mi succede una cosa strana. All’esterno e anche all’interno della casa (sia di mattino che di sera) , non raggiungo una nitidezza tale da paragonare alla lettura dell’ottotipo. Per fare un esempio, non riesco a mettere bene a fuoco un particolare, un immagine o una persona, nemmeno a 1 metro di distanza. Non mi spiego il motivo; probabilmente, e questo è un mio pensiero personale, la visione degli ambienti citati è completamente diversa o forse perché ancora sono passati pochi giorni dall’intervento.

Volevo aggiungere, se mi permette, un'altra domanda:

- intorno al mese di giugno 2016, tramite esame di O.C.T., mi è stata diagnosticata all’occhio dx "Membrana neovascolare miopica" (CNV), che l'oculista mi ha curato abbastanza bene con punture intraoculari di "Eylea", che ho fatto ad intervalli di circa un mese una dall'altra. La visione distorta delle immagini (avvolgibili, piastrelle della cucina, pali della luce, scritti, ecc.) , è
migliorata tantissimo. Dopo l'ultimo esame di O.C.T., lo specialista ha ritenuto mettere in "quiescenza) l'occhio malato.
a breve farò l'intervento di cataratta anche a quest'occhio e vorrei sapere se è vero, per come recita la Letteratura medica, se dopo l'intervento possa ritornare di nuovo la patologia precedente (CNV), con conseguente ritorno alle punture intraoculari.
Le sarei veramente molto grato se mi chiarisse tutti i miei dubbi.
Resto in attesa di un suo riscontro e la saluto cordialmente.
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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
Salve,
la scelta di una monofocale per un miope elevato è quella giusta poichè non sempre è ben accettata e sarebbe un problema poi espiantarla.
quindi scelta corretta per monofocale e mi permetta di dirle che 7/10 sono un'ottima vista considerata la condizione preesistente.
se c'è o c'era una membrana neovascolare va controllata e monitorata con oct periodici.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta, ma non ho avuto riscontro a questi altri due quesiti:

1) Ad oggi la visione è spesso annebbiata, per cui le volevo chiedere i tempi di recupero e quando potrò raggiungere livelli migliori.

2) A fronte di tutto ciò, mi succede una cosa strana. All’esterno e anche all’interno della casa (sia di mattino che di sera) , non raggiungo una nitidezza tale da paragonare alla lettura dell’ottotipo. Per fare un esempio, non riesco a mettere bene a fuoco un particolare, un immagine o una persona, nemmeno a 1 metro di distanza. Non mi spiego il motivo; probabilmente, e questo è un mio pensiero personale, la visione degli ambienti citati è completamente diversa o forse perché ancora sono passati pochi giorni dall’intervento.
La ringrazio per la disponibilità che vorrà darmi e le invio cordiali saluti.
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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
Fino a due mesi dopo l'intervento ci possono essere dei miglioramenti.
La visione non nitida è dovuta ad un ancora incompleto recupero.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la velocità della risposta. Volevo chiederle un altro parere.
Ieri, 18 aprile, sono andato a visita di controllo dallo specialista, il quale mi ha riferito che procede tutto bene e che le problematiche che le ho esposto (nitidezza della visione, incompleta messa a fuoco di immagini e quant'altro,), sono dovute, molto probabilmente al fatto che assumo dal 2003, per episodi di F.A., Amiodarone che ha provocato depositi corneali e a detta dello specialista ho la "cornea verticillata". Innanzitutto ho forse sbagliato a non farle presente la terapia che sto assumendo e per fortuna non sto avendo più casi di F.A.,
In merito a tutto ciò vorrei un suo parere su come devo comportarmi e quindi le pongo questa domanda:
-sarebbe il caso di andare dal mio cardiologo e valutare se sostituire l'amiodarone con un altro farmaco anti-aritmico, che abbia qualità migliori e possibilmente senza effetti collaterali importanti del tipo dei depositi corneali?
La mia paura e che non voglio minimamente pensare che dopo il completo recupero degli occhi debba correre il rischio di non avere una visione ottimale. Spero proprio di no.
Gentile Dottore aspetto il suo parere autorevole.
Cordialità.
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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
Certamente quando si è in trattamento con amiodarone spesso parliamo con cardiologo per valutare una sospensione o una sostituzione con altro farmaco. Ne parli col cardiologo poiché a distanza di 6 mesi questi depositi vanno via del tutto e migliora la qualità della vista.
[#8]
dopo
Utente
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Gentile Dottore Munno,
seguirò sicuramente il suo consiglio.
La ringrazio e le mando cordiali saluti.
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