Dolore notturno occhio

Buonasera,
Sono un ragazzo di 29 anni e circa un mese fa (metà marzo) mi sono svegliato improvvisamente con un forte dolore all'occhio sinistro che risultava leggermente arrossato e lacrimante. Ho provveduto a sciacquare con acqua l'occhio e nel giro di qualche minuto il dolore si è alleviato, risultando solo in un leggero fastidio nel caso di stropicciamento. Essendomi svegliato in una posizione scomoda, ho attribuito il dolore a un movimento improvviso notturno con conseguente urto con uno degli angoli del cuscino.
A distanza di una ventina di giorni (primi giorni di aprile) il problema si è ripresentato, sempre allo stesso occhio con le stesse caratteristiche. Premetto che in entrambi i casi non c'è stata nessuna conseguenza dal punto di disturbi visivi o di percezione dei colori.
Abbastanza preoccupato, mi sono rivolto al mio oculista di fiducia che ha effettuato oltre alla misurazione del visus, anche esami con la dilatazione della pupilla (fondo dell'occhio, ipotizzo) senza riscontrare alcuna anomalia.
A seguito della visita e, possibilmente con il cambio di stagione, ho la sensazione di occhi secchi e, nel caso di prolungata esposizione a forte luce bianca artificiale (come quella del monitor che mostra una pagina bianca molto luminosa) ho una leggera sensazione di fastidio che si risolve immediatamente distogliendo lo sguardo.
Ho riferito i sintomi al mio oculista secondo il quale rientra tutto nella norma, prescrivendomi il collirio Zaditen in caso di nuovi episodi.

Premetto che
* i due eventi si sono presentati in un periodo di forte stress;
* mi è stata diagnosticata una malattia infiammatoria cronica intestinale i cui sintomi si sono presentati solo due volte a 16 anni di distanza (l'ultimo 1 anno e mezzo fa) con emorragia di sangue rosso vivo;
* sono miope all'occhio destro (1,5 diottrie) mentre all'occhio sinistro ho un leggero astigmatismo (0,5 diottrie), condizioni rimaste stabili e invariate dalla prima visita oculistica effettuata oramai 10 anni fa;
* ho un'allergia al polline tipicamente primaverile da cui convivo da sempre, i cui sintomi si sono però alleviati con la crescita, che mi ha sempre causato occhi rossi e lacrimazione;

Nella vostra esperienza e con tutte le limitazioni di un consulto da remoto, consigliereste di effettuare test specifici aggiuntivi o invece che effettivamente sono problematiche tipiche di stagione di cui mi sto eccessivamente preoccupando?

Grazie per la disponibilità e per il servizio offerto.
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Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 172 2
Salve,

difficile da fare e da organizzare, in questo caso penserei ad una misurazione del tono oculare di notte o nelle prime ore dopo il risveglio. Nel frattempo ad una goniometria OCT. Escluso questo mi concentrerei sulla funzione lacrimale, a volte alterata dalle malattie autoimmuni.
Lei comprende che un consulto online può essere solo indicativo non diagnostico e che pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.

Mi faccia sapere eventuali novità.

Cordiali Saluti

Dr. Enzo D'Ambrosio - Centro Mediterraneo Uveiti
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
Grazie per la veloce risposta. Per quanto riguarda gli esami sulla funzione lacrimale, esiste un esame specifico oppure è già misurabile dalla OCT?

Grazie ancora.
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Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 172 2
sono esami clinici e strumentali diversi, l'oct fa una parte.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
Ho novità riguardo il mio 'problema'. Ho effettuato un'ulteriore visita presso un secondo oculista.

Il dottore ha effettuato la misura della pressione oculare (19 od, 18 os a mezzogiorno circa), l'esame del fondo oculare in midriasi con l'utilizzo di uno specchietto su cui veniva riflessa un fascio di luce e con l'ausilio di una sorte di monocolo (mi scusi, non conosco bene la terminologia).

Mi ha diagnosticato una blefarite, molto più accentuata all'os (ovvero l'occhio a cui ho riscontrato il dolore iniziale), ed ha anche notato una piccola cicatrice congenita all'od in una zona molto periferica della retina dovuta a toxoplasmosi, anche se all'epoca non risultasse mia madre ne fosse affetta.
Inoltre ha rilevato un aumento dell'astigmatismo al solo od, passato da 0,5 ad 1 gradi (unica differenza sul visus notata rispetto alle visite degli ultimi 10 anni, asse costante a 180°) mentre la miopia è rimasta invariata.

Ha quindi preferito rimandare ulteriori controlli tra 2/3 mesi dopo il trattamento della blefarite, tranquillizzandomi sullo stato di salute dei miei occhi ma raccomandandomi di utilizzare lacrime artificiali dato che per lavoro trascorro almeno 8 ore davanti il pc.

Grazie infinitamente per il servizio offerto!
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Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 172 2
bene cosi!
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