Chiarimenti su tasche gengivali e amalgame

Ho 28 anni, nella recente seduta di igiene il dentista ha notato delle tasche gengivali localizzate soprattutto sui denti posteriori (senza però dirmi di preciso dove e di quale profondità). Come cura mi ha prescritto il dentifricio curasept per 15 giorni, successivamente alternandolo con un altro. Da parecchi anni ho un problema di alito cattivo e non mi è chiaro se per questioni di denti o digestive. Nell'ultimo periodo comunque ho notato che dopo solo mezz'ora dall'aver lavato i denti si presenta il problema. Dopo questa seduta di igiene + curasept per una settimana mi sembrava molto migliorata la situazione, poi è tornata come prima. Mi ha rivisto il dentista, osservando anche l'ortopantomografia, ha detto che le gengive non sono gonfie e che non c'è bisogno di fare altro a parte un'igiene ogni 6 mesi. Devo star tranquilla? premetto che frequentavo uno studio in cui ogni anno cambia il dentista quindi non ho qualcuno che mi segue da tempo e non conoscendolo per niente non so se posso fidarmi, inoltre mio padre in passato ha sofferto di questo problema e vorrei star tranquilla che sia tutto a posto.
L'altro dubbio è relativo ad un dente otturato parecchi anni fa con amalgama. Ora siccome potrebbe esserci un'infiltrazione e a volte mi pulsa il dentista mi ha detto che vorrebbe aprire e valutare se rifare l'otturazione in composito o se c'è bisogno di fare una cura canalare in quanto l'otturazione è vicina al nervo. Ho chiesto del discorso rimozione protetta delle amalgame ponendo i miei dubbi al riguardo e mi ha detto che sono solo voci, nulla di fondato, e non richiede nessuna particolare procedura. Poi cercando su internet ho trovato dentisti attenti al discorso metal free che operano la rimozione con dighe di gomma e aspiratori particolari. Ora a chi devo credere? O non c'è pericolo e gli altri si inventano queste procedure per spillare piu' soldi oppure è il primo che prende le cose alla leggera? sono confusa e non riesco a capire a chi credere e a chi affidarsi. Grazie mille a chi vorrà rassicurarmi.
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Dr. Gianpiero Deluzio Dentista, Gnatologo 283 8
La diagnosi di malattia parodontale con presenza di tasche si fa con rx endorali e sondaggio. Se effettivamente ci sono sondaggi > di 3 mm(non comune alla sua età) bisognerà fare qualcosa in più della semplice pulizia dei denti.
Per quanto riguarda l'uso della diga di gomma per rimuovere l'amalgama è assolutamente necessaria per evitare l'ingestione dei metalli, mercurio compreso ( consideri che il momento della rimozione dell'otturazione è il momento di maggiore esposizione al mercurio); ma è ancor più necessaria per eseguire una ricostruzione in composito lege artis. Se il suo dentista, al di là del discorso tossicità amalgama, non usa la diga, le consiglio di cambiarlo.

Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra

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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
1. la malattia parodontale presenta una certa familiarità;
per la diagnosi è necessario il sondaggio parodontale per valutare la profondità della tasca ed rx endorali.
Un dentifricio o un colluttorio o un gel a base di clorexidina possono essere utili in caso di gengivite: la malattia parodontale o piorrea prevede diversi tipi di terapia dalla chirurgia rigenerativa allo scaling e root-planig cioè una detartrasi profonda, e controlli semestrali.

2.L'amalgama va rimossa con diga ed aspiratore chirurgico di cui tutti i dentisti sono dotati: durante il fresaggio si sviluppano vapori di mercurio che possono risultare tossici per il paziente ma anche per l'operatore.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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