Ascesso e impianti

Gentilissimi Dottori,
Innanzitutto sono una ragazza di 29 anni che ha subito 5 anni fa un intervento maxillo-facciale (osteotomia bimascellare per divergenza di II classe e morso aperto). Prima dell'intervento a causa della malocclusione avevo spesso problemi dentali, come potete immaginare.
Dopo l'intervento ho sistemato alcune denti, tra cui una devitalizzazione d'urgenza a causa di una precedente otturazione che si è infiltrata.
Finita questa premessa, settimana scorsa ho avuto prima fastidio e poi dolore molto forte per una notte (che poi è scemato nei giorni seguenti) al dente devitalizzato, che pulsava quando lo toccavo e se "stuzzicato" riprendeva a dolere. Si è presentato anche un leggero gonfiore alla guancia in corrispondenza del dente.
Il dolore si è affievolito dopo quattro giorni, proprio mentre andavo dal dentista. Quest'ultimo mi ha fatto una pulizia e ha parlato di parodontite causata dalla cattiva ricostruzione del dente devitalizzato (che non poggia sui denti vicini, ma è leggermente scostato, provocando in questi spazi infiammazione). Quindi mi ha proposto come unica terapia un impianto del dente.
Oggi, dopo due giorni dalla visita, il dente non mi fa più male e volevo, infine chiedere il vostro parere: è necessario fare un impianto da 1500-2000 euro in questi casi? E se lo fosse, non sono troppo giovane?
E' possibile che l'episodio di infiammazione che ho avuto è stato sporadico e non cronico? (prima non ho mai avuto di questi problemi e il dente è stato riparato 3 anni fa circa).
Spero di essermi spiegata bene,
Grazie mille della disponibilità.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Magnanelli Dentista 146 3
Buongiorno,
l'unico consiglio che posso darLe è quello di rivalutare, assieme al suo curante, l'effettiva necessità dell'estrazione cosa che ovviamente necessità della possibilità di una visita dal "vivo", Radiografia...
Solo quando si è scartata ogni possibilità di recupero si può iniziare a proggettare una terapia implantare.

Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia

[#2]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Gentile utente, mi sembra eccessivo dover estrarre un dente in quanto non si riesce a serrare correttamente un punto di contatto con un restauro diretto (fatto alla poltrona direttamente dal dentista) o indiretto (fatto in laboratorio dopo aver preso un'impronta). Se non ci son altri problemi (che dal suo racconto ed in assenza di un riscontro diretto non possiamo immaginare) le strade per salvare dente e parodonto(danneggiato dalla precedente ricostruzione) esistono, bisogna solo aver voglia di percorrerle...
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per la disponibilità, la chiarezza e la prontezza nell'avermi dato i vostri consigli.
Cordialissimi saluti ad entrambi.
[#4]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Credo che il ritrattamento del dente sia la prima terapia da tentare.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Muraca,
potrebbe spiegarmi che cosa intende con il "ritrattamento" del dente? In cosa consiste?
grazie da subito
[#6]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Per ritrattamento si intende la riapertura del dente e la pulizia (rialesaggio) dei canali inmodo da eliminare eventuali residui infetti detergendo e sigillando nuovamente in odo ermetico la cavità endodontica (i canali radicolari).
Cordialmente
P.S. Perdoni il ritardo nella risposta...
[#7]
Dr. Pierluigi Capitanio Dentista, Medico estetico 11
Gentile Signorina,
il problema insorto su un dente devitalizzato con dolore pulasante è prodotto da 2 cause: la prima è la non completa terapia canalare, l'altra causa piu frequente se il dente devitalizzato non è stato ricostruito con una corona integrale, è la frattura. Ovviamente nel primo caso è possibile il rotrattamento canalare che è in grado di risolvere il problema. Nel secondo caso l'unica possibilità è l'estrazione del dente. In entrambi i casi il fenomeno acuto si ripresenterà con una progressiva perdita di tessuto osseo di sostegno. Quindi è necessario intervenire urgentemente facendo una diagnosi precisa sulle cause che hanno provocato questo episodio.
Per qualsiasi ukteriore informazione non esitia visitare il mio sito www.pierluigicapitanio.it o a scrivermi a info@pierluigicapitanio.it

Dr.Pierluigi Capitanio
Medico Chirurgo,Specialista in Odontoiatria ed Estetica
Docente presso l'Università degli Studi di Milano

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