Dolore molare devitalizzato

Accuso un dolore persistente da ormai due anni al 6°molare superiore sinistro.
Apparentemente non mostrava danni ma durante una detartrasi si è dimostrato essere troppo sensibile e quindi si è proceduto alla devitalizzazione durante la quale si è appurato che il nervo era necrotico (dalla lastra fatta in studio non si vedeva nulla di anomalo).
In seguito alla devitalizzazione il dolore permaneva e dopo due mesi è stata trovata una "nuova" grossa carie tra il molare stesso e quello anteriore (tra il 5° ed il 6°); questa è stata curata asportando una grossa porzione di entrambi i denti. Mi è stato quindi consigliato di ricostruire tramite una corona il 6° per ripristinare il punto di contatto tra i due denti.
Dalla cura della carie al momento della creazione della corona sono passati poi diversi mesi (avevo altre carie da curare e il dentista ha ritenuto opportuno dedicarsi prima a queste) durante i quali ho continuato ad avere dolore durante la masticazione e non, dolore causato anche dal cibo che restava incastrato tra i due denti incriminati. Durante la pulizia con scovolino e filo il dolore si faceva più acuto.
Una volta posizionata la corona il dolore non si è attenuato: anche se il dentista assicura che il punto di contatto è molto stretto vi si ferma comunque il cibo e passando il filo sento molto male alla gengiva.
In definitiva il dolore mi si presenta durante la masticazione, durante la pulizia con il filo interdentale e anche in seguito alle vibrazioni (ad esempio quando il dentista ha ulteriormente ridotto il precontatto).
Il dentista ha ipotizzato una frattura del dente, ma dalla panoramica e dalle varie lastre non si nota nulla!
La cosa che mi lascia perplessa è il grande dolore che si presenta alla gengiva tra i due denti: possibile che sia in effetti una microfrattura o può trattarsi invece di un problema relativo alla gengiva che, peraltro, non risulta nè arrossata nè gonfia o sanguinante?
Grazie mille per le risposte che vorrete fornirmi.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Dal suo racconto non è possibile trarre conclusioni sulle cause di questo dolore,se il dolore origina da quel dente responsabile sarà di certo dal parodonto essendo ormai stato eliminato con la devitalizzazione il tessuto pulpare. In effetti una delle possibilità ( non l'unica in verità ) è che ci sia una qualche frattura radicolare non visibile radiograficamente.
Se il punto di contatto non fosse opportunamente serrato lei se ne accorgerebbe in quanto vi rimarrebbero residui alimentari, di solito la gengiva in questi casi si presenta anche arrossata e sanguinante.
La situazione deve essere analizzata attentamente nel corso di un esame clinico, in un consulto telematico non credo si possa "azzardare" oltre.

Cordialità

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. In effetti, come detto prima, tra i denti si fermano residui alimentari ma la gengiva non è arrossata o sanguinante ma solo dolente.
A suo avviso quali altre possibilità ci potrebbero essere oltre la microfrattura? Potrei provare con un antibiotico o altri tipi di farmaci a "curare" i sintomi o è necessario riaprire il dente? Il mio dentista ha pensato solo alla microfrattura e onestamente vorrei evitre di togliere una capsula appena messa e riaprire un dente se non strettamente necessario: se ci fossero altre vie da tentare prima preferirei.
grazie ancora.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Se si fermano residui alimentari è da risolvere in primis questo problema, potrebbe dipendere tutto da quello anche se la gengiva non appare arrossata. Qualora permanga il fastidio si penserà ad altro e allora si procederà magari alla riapertura del dente e al ritrattamento.

saluti
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