Il problema è l'anestesia già

Buonasera,
sto seguendo una cura odontoiatrica da oltre un anno. Nella scorsa primavera a seguito di problemi ad alcuni molari (c’è traccia di mie richieste in proposito sul Vostro sito) coperti da ponti in oro-porcellana ho dovuto fare delle estrazioni che mi hanno costretto ovviamente a rifare i ponti. Ero stata benissimo per 15 anni con i vecchi manufatti protesici, improvvisamente con le nuove protesi (c’era anche uno scheletrato seppur piccolo) ho cominciato ad avere disturbi di galvanismo orale notturno e allergia. Ho cambiato materiale, dall’oro-porcellana sono passata allo zirconio sia di base che per la parte esteriore e ho tolto lo scheletrato, sostituendolo con un dente a bandiera. Non era il massimo ma esteticamente mi contentavo. Purtroppo stessi effetti, anzi peggiori. Quindi in 6 mesi cambiati 2 volte due ponti con forte spesa e ahimé anche forti dolori!
Ho cambiato dentista. Non per mancanza di fiducia ma perché non usava materiali (tipo il PEX) ai quali si pensava non fossi allergica.
Ma il mio problema non è più questo. Il galvanismo lentamente sta passando (spero) perché ho tolto tutte le amalgama e presto toglierò anche i ponti in zirconio. Ora il problema è l’anestesia Già in passato Vi ho posto il quesito e mi avete sostenuto e consigliato egregiamente. Dopo i classici test da una dermatologa so che posso usare solo Carbocaina al 2% senza conservanti e senza adrenalina. Il problema è qui.
Sotto al ponte in zirconio il nuovo dentista ha visto dalla radiografia che esiste una strana macchia bianca come uno stuzzicadenti infilato in un dente (il 3 superiore sn praticamente l’ultimo “mio” che regge il 4° a bandiera). Gli è sembrato un residuo di apparecchiatura odontoiatrica tipo i ferretti delle devitalizzazioni. E la cosa risalirebbe a oltre venti anni fa. Sembra strano che il precedente dentista non se ne sia accorto perché la cosa è visibilissima dalle rx. E’ vero che sembra una devitalizzazione mal riuscita ma ognuno ha i suoi punti di vista.
Smonteremo a giorni il ponte e se toglieremo quel dente (come auspica il nuovo dentista che lo reputa un focus non da poco) non avrò più un appiglio per una nuova apparecchiatura di protesi fissa e non voglio assolutamente tornare allo scheletrato. Si parla ovviamente di “impianto” in materiale non metallico (??) . Ma considerando che l’anestesia che posso fare (vedi sopra) non regge più di 10 minuti e praticamente è quasi nulla come posso pensare di mettere uno o più impianti? Ho tolto i molari superiori praticamente sentendo tutto mentre per gli inferiori la tronculare mi ha protetto un poco di più ma quando si è trattato di asportare un tatuaggio da amalgama e di mettere 3 punti era come se mi avessero iniettato acqua fresca.
Il dentista dice che con gli impianti non sentirò nulla, che sono meno dolorosi di un’estrazione e che lui “ha la mano” ma io non mi fido e ormai ho terrore di una estrazione o di una qualsivoglia operazione dentaria.
Come posso fare? Io non posso adoperare nient’altro che la Carbocaiana senza vasocostrittore e senza adrenalina pena uno shock anafilattico. Devo portare con me dal dentista un agopuntore? Fare un intervento in anestesia totale durante un ricovero? Oppure è vero che è la tecnica adoperata dal dentista può far funzionare meglio un anestetico?
E poi come vedete Voi la storia dello spicillo lasciato nella radice? E’ possibile una cosa del genere? Io non ho mai avuto disturbi su quel dente.
Vi sarei grata di un parere e mi scuso della lungaggine ma è un caso che volevo spiegarVi per bene. Spero di averlo fatto.
Grazie ancora e buon lavoro

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Attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Gentile signora,
La Carbocaina è un ottimo anestetico, io l' ho usata per anni, con e senza vasocostrittore (Adrenalina) e non ho riscontrato questa fugacità nell' effetto, però, se necessario, se ne può iniettare una dose più massiccia o rinforzarla spesso durante l' intervento, oppure fare una tronculare al nervo infraorbitario il cui effetto dura di più.
Probabilmente le è stato consigliato di usarla senza Adrenalina non per l' allergia (anzi l' Adrenalina contrasta gli effetti dell' allergia ) ma per altri motivi (problemi cardio-circolatori, ipertensione?).
Praticare un' anestesia generale per inserire alcuni impianti non mi sembra giustificato.
Stia tranquilla per quanto riguarda il materiale di cui sono fatti gli impianti: è un metallo (Titanio) ma non dà assolutamente allergia.
Riguardo allo strumento fratturato nel canale, se non le ha dato mai fastidio, se, radiograficamente, non ci sono segni di sofferenza intorno al dente e non si vedono tumefazioni o fistole sulla gengiva vicina, può anche aspettare tenendo la zona sotto controllo; ma se si dovesse proprio intervenire, prima di eliminare un canino ci penserei due volte: è proprio impossibile ritrattare il canale? e, se si, non sarebbe il caso di fare prima un' apicectomia con otturazione retrograda dell' apice? Ad estrarlo si farebbe sempre in tempo se dovessero fallire questi interventi.
Spero di esserle stato utile
Distinti saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr.CAetani
per prima cosa La ringrazio molto per la celere risposta. Per quanto riguarda la Carbocaina, è stata proprio l'allergologa a prescriverla senza adrenalina perchè dai test effettuati sono risultata allergica anche a quella. E' vero che il mio dentista cerca di rinforzarla durante gli interventi ma più di tanto non fa.
Per quanto riguarda il pezzetto di metallo si trova nella gengiva del 25 mentre il focus starebbe sul 24, da estrarre. Mi scusi ma ho riguardato bene la ortopanoramica, quando ho richiesto il consulto ero veramente in uno stato di tristezza da essermi confusa.
Per quanto riguarda l'apicectomia l'ho sempre fatto presente al dentista attuale e ai precedenti ma non sentono ragione, i denti me li hanno tolti lo stesso. Infine il titanio, io che sono allergica a tutto (zirconio, pex, etc) quale altro materiale potrei usare - nel caso fossi proprio costretta - per un impianto ?
Mi permetto di inviarLe la panoramica al Suo indirizzo email perchè non so come si fa direttamente su Medicitalia (ho visto che qualcuno ci riesce ma non so come).
Grazie ancora per la pazienza che ha con noi e per la competenza con cui esprime i Suoi giudizi. Buon lavoro
Cordialmente
[#3]
Attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Gentile signora,
Ha fatto benissimo a mandarmi la sua panoramica, adesso ho qualche elemento in più per dare un giudizio.
Cominciamo dal quadrante inferiore sinistro, dove il primo molare, pilastro anteriore del ponte, presenta un granuloma su una delle due radici, quella mesiale (anteriore),in effetti c'è un difetto nella devitalizzazione pregressa che andrebbe corretto ritrattando i canali dopo aver rimosso il ponte o, nell' impossibilità di decementarlo, forando la capsula corrispondente per accedervi.
Nel quadrante superiore sinistro, sul dente 2.4 (non il 2.5) sembrerebbe che lo strumento rotto fosse al di fuori della radice, ma, se così fosse, mi pare strano che, in oltre 20 anni, non abbia mai causato alcun problema parodontale. Una o più rx endo-orali eseguite con diverse prospettive dovrebbero chiarire il dubbio.
Il discorso che le facevo prima riferendomi al dente che lei mi diceva essere il canino, vale ancora per il 2.4: prima di estrarlo farei un tentativo di recuperarlo ritrattando i canali e togliendo il "ferretto"; non dovrebbe essere difficile una volta ben localizzato. L' altro dente incapsulato accanto è il 2.3 (il canino) e non sembra avere problemi.Entrambi questi denti facevano da sostegno per lo scheletrato che aveva. Dietro ad essi si possono inserire uno o due impianti, ma materiali alternativi al Titanio, oltre all' Ossido di Zirconio,al quale dice già di essere allergica, non ne conosco, anche perchè, se dovesse essere allergica pure al Titanio, non credo che troverebbe nessun altro materiale al quale non lo fosse (ammesso che esistessero altri materiale alternativi), visto che è il materiale tra i più bio-compatibili conosciuti.
Distinti saluti
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
I ponti in zirconio NON provocano galvanismo.
Non posso ovviamente esprimermi sui dnti, non avendo basi oggettive.
Riguardo all'anestesia per l'implantologia, la quantità necessaria non è in genere elevata, e la carbocaina senza vasocostrittore va benissimo.
L'anestesia richiesta è infatti solo di superfice, della gengiva, non avendo l'osso una innervazione e quindi totalmente insensibile.
Materiali alternativi al titanio ce n'è uno solo: possono essere impianti in zieconio, ma hanno grosse limitazioni nel loro uso, oltre ad un costo ancora elevato.
Il titanio resta quindi il materiale adatto nella maggior parte delle situazioni.
Non si preoccupi per il galvanismo: con un monometallismo in bocca (es. SOLO titanio anche per ponti e corone) NON SI VERIFICHERANNO MAI FENOMENI GALVANICI.
L'alternativa è l'esecuzione della protesi con lo zirconio al posto del metallo che, essenso un isolante e non un conduttore, non provoca questi fenomeni.
Sperando di essere stato chiaro la saluto

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr.Formentelli,
La ringrazio per il Suo parere e per il conforto del fatto che la carbocaina per gli impianti è sufficiente. Per quanto riguarda il galvanismo, sarò un soggetto anomalo ma io ho due ponti in zirconio (quelli interessati al rifacimento) e diciamo me li hanno messi la mattina, già la sera avevo effetti di elettrosensibilità, mai avuti prima in quella maniera. Mentre con l'oro porcellana avevo delle vere e proprie scosse notturne, con lo zirconio ho un malessere generale quando mi avvicino a fonti elettromagnetiche e scoppietti notturni sulle arcate. Non ho più traccia di amalgama e di altri metalli in bocca, quindi nessun effetto batteria con i metalli. Ne ho anche discusso in maniera alquanto vivace con il responsabile Dentsplay Italia ma siamo rimasti ognuno sulle proprie posizioni. Lui chiaramente per le prove scientifiche addotte, io per i sintomi che accuso. Pensi che passando dall'oro porcellana (che mi faceva sentire le scosse) allo zirconio c'è stato una quindicina di giorni con un provvisorio in resina. Beh non ho mai dormito meglio in vita mia ed avevo ancora tutte le mie amalgama.
So di essere un caso particolare ma purtroppo è così.
La ringrazio molto per la partecipazione e approfitto per ringraziare il dr. Gaetani che mi ha assistito professionalmente su un lato diverso del problema.
Buon lavoro!
[#6]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Beh, a questo punto, cara amica, si faccia fare le corone in materiale composito, durano di meno, ma, da quanto riferisce, non le creano problemi.
Ne parli col suo odontoiatra.
A presto

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr.Muraca,
grazie per l'interessamento. In effetti sto valutando altre possibilità. Ma anche se mi facessero il ponte in composito la base dovrebbe essere di zirconio (a cui sono intollerante di certo perchè in questi giorni ho avuto anche la prova dagli esami allergologici effettuati) oppure in oro. Quindi, per ovviare a qualsiasi inconveniente anche di effetto batteria , avevo pensato all'oro galvanico come base e il rivestimento in ceramica o resina. Si tratta di due ponti da 4 e da 5 elementi.
Spero di aver trovato la soluzione ai miei problemi, anche se resta lo scoglio degli eventuali impianti.
Grazie e buon lavoro
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Cara Utente più che il numero di corone, sarebbe necessario sapere il numero dei denti pilastro e la lunghezza della travata senza denti. Questo perchè le travate in solo composito + fibre possono essere valide nella zona anteriore fino a due denti mancanti consecutivi mentre per la zona posteriore solo un dente mancante. La soluzione in AGC (orogalvanica) può essere una valida alternativa ma la giunzione tra le parti viene soprafusa con altro tipo di metallo, quindi sarà buona cosa valutare la composizione della sovrafusione, prima di iniziare.
Cordialmente
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr.Muraca,
grazie per il concreto consiglio circa la soluzione AGC. Date le mie intolleranze e allergie anche un particolare che per altri può non avere importanza su di me fa una grande differenza.
Per quanto riguarda i denti mancanti la situazione è questa:

- superiore sinistra mancano 25, 26,27, 28 (infatti oggi ho un ponte a bandiera che copre la mancanza almeno del 25, perchè non sopportavo lo scheletrato. Se mi tolgono anche il 24 non ho altre alternative che l'impianto (presumo) che tuttavia gli allergologi interpellati mi sconsigliano (perchè anche al titanio ho una lieve intolleranza).

- inferiore sinistro : mancano 36, 37 e 38. Prima erano coperti da un ponte ma il 36 (devitalizzato) e il 38 nascondevano dei focus, ed erano entrambi amalgamati. Il 37 era stato estratto 15 anni fa. In più c'era un tatuaggio da amalgama sulla gengiva tra 37 e 38. Rimosso da qualche settimana. Anche qui la situazione è drammatica. Forse uno scheletrato in resina acetalica potrà risolverla. D'altronde debbo ripristinare la masticazione pena gravi problemi futuri di sbilanciamento.

- superiore destro: la situazione è regolare, anche se dovrò togliere il ponte in zirconio (di 5 elementi) per evidente allergia e sositutirlo con quello in oro galvanico e ceramica
- inferiore destro regolare.

Gentile dr.Muraca La ringrazio molto dell'interessamento e se vorrà ancora darmi qualche consiglio su questa mia comunicazione La prego di scusare il fatto che per una settimana non potrò nè ringraziarla nè risponderLe perchè sarò fuori per lavoro.

Grazie ancora a tutti i medici che mi hanno assistita e buon lavoro
31045
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