Impianto fisso superiore e inferiore - scelta materiale protesi

salve. vi scrivo perchè devo affrontare un intervento veramente impegnativo, e cioè la sostituzione di TUTTI i denti (sono quasi tutte capsule, di miei ne ho solo 4) con impianti fissi (prob. col sistema all-on-4 / toronto). chiaramente sto consultando diversi dentisti. l'ultimo consultato mi propone appunto l'all-on-4, con inserimento immediato del provvisorio in resina. però mi propone di utilizzare la resina anche per il definitivo. alla mie perplessità mi risponde che adesso si usa una resina nuova, speciale, bella e resistente... io però sono poco convinta, anche perchè le capsule che ho in resina hanno cambiato colore nel corso degli anni e non vorrei ritrovarmi con lo stesso problema fra 10 anni (ora ne ho 54). vero è che la ricerca procede e immagino che attualmente i materiali siano ben diversi da quelli di 10 anni fa... sono molto indecisa, anche perchè la protesi in resina abbatte i costi in maniera decisamente importante! mi potete dare un consiglio?? grazie mille
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Ogni materiale ha vantaggi e svantaggi, se è vero che da un lato le resine (parlo di resine composite) hanno una stabilità cromatica non paragonabile alle ceramiche è anche vero che nella protesi implantare soprattutto quella full-arch (intera arcata) un materiale che sia abrade di più (come appunto le resine composite) funge in un certo senso da shock adsorber (ammortizzatore) che evita di trasferire in toto carichi e soprattutto sovraccarichi agli impianti con buona pace dell'interfaccia osso-impianto. A questo si aggiunga un costo che spesso è inferiore e la possibilità di reintervenire più facilmente sulla protesi in caso di necessità.
Si faccia esporre bene dai vari dentisti da cui è andato le opzioni terapeutiche e i motivi della scelta e alla fine scelga il professionista che le ispira più fiducia sposando il suo ragionamento clinico ed il suo piano di trattamento.

Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Grazie mille dott Di Iorio. Chiederò all'ultimo dentista il motivo per cui preferisce la resina alla ceramica... poi spero di riuscire a decidere!! Grazie ancora, buona giornata
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Non faccio praticamente MAI la ceramica su arcate, nonostante non mi limiti a 4 soli impianti per arcata per sostituire 14 denti.

Buona la scelta del suo dentista.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile signora, l'argomento è complesso e cercherò, sinteticamente, di esporle il mio punto di vista sulle riabilitazioni complesse impianto-protesiche.
Il materiale migliore in protesi fissa , volendo generalizzare, è sicuramente la ceramica seguono le resine composite ed, in ultimo, le resine acriliche. L'impiego, però, di un materiale rispetto ad un altro dipende dal tipo di manufatto protesico che vogliamo realizzare e/o dai costi che siamo disposti a sostenere.
Negli ultimi anni All-on four ed All-on six o Wonder Bridge sono state le riabilitazioni protesico-implantari che hanno visto crescere il numero dei professionisti che le hanno eseguite. Tali riabilitazioni sono indicate in pazienti con una quantità di osso molto scarso e si "ispirano" alla classica "Toronto". Le Protesi, sovradescritte,sono avvitate agli impianti sottostanti e realizzate in resine composite; il paziente non può rimuoverle da solo. Si possono realizzare, però, anche protesi ancorate agli impianti sottostanti in modo che il paziente possa rimuoverle per pulirle.
I compositi sono più indicati delle resine nelle riabilitazioni protesiche che lei ha citato, essi cambiano colore negli anni più lentamente e mantengono più stabile l'occlusione delle resine; resine e compositi si usurano.
se i parametri ossei e protesici lo consentono e l'onorario è sostenibile le consiglio una riabilitazione fissa su sei impianti con corone protesiche in oro-ceramica cementate su abutment impiantari.
Le consiglio di vedere il video al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=rTlgkLvbqCU
per avere un'idea del tipo di riabilitazione che le hanno proposto.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

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gentile dott Macrì, la ringrazio per la risposta. Il mio osso pare si stia ritirando, ma mi dicono che ce n'è ancora abbastanza. una domanda però: non ho capito se le protesi all-on-four e all-on-six prevedono , diciamo così "d'ufficio", l'utilizzo di resine e non di ceramica e per quale motivo!

grazie ancora

p.s. mi perdoni, ma non sono riuscita a vedere il suo video: ho dovuto bloccarlo dopo credo 3 secondi! ho già gli incubi notturni al solo immaginare quello che dovrò fare... vederlo è troppo, decisamente :(
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Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile sig.ra le All-on four e le All-on six non prevedono l'impiego delle ceramiche. I motivi sono diversi e nel descriverli alcuni spero di non scendere troppo nel tecnico. La protesi All-on-four prevede una struttura intermedia metallica che sostiene le boccole che accolgono le viti di fissaggio(Micromash o mesostruttura), tale struttura metallica è contenuta all'interno della resina o composito ed è quella parte della protesi di colore rosa, per intenderci. I denti di ceramica non solo non "legano" bene alla struttura di resina acrilica o composita che sia ma spesso si è costretti ad utilizzare, per mancanza di spazio, denti in spessori sottili e le ceramiche tendono a fratturarsi in spessori ridotti. . La resa biomeccanica della protesi descritta con denti in ceramica applicati alla resina la quale contiene mesostrutture è sfavorevole sia da un punto di vista masticatorio sia per il funzionamento senza complicanze del complesso micromash-boccola-vite di fissaggio-impianto. Le ceramiche resistono benissimo ai carichi da compressione o a forze occlusali ma non a forze torsionali o vibrazioni o in concomitanza con moduli elastici come quelli che si hanno nelle protesi All-on-four o All-on-six.
Mi creda, la protesi più gratificante per l'operatore e per il paziente è quella fissa con corone in metallo-ceramica o zirconia ceramica su impianti al pari di una riabilitazione protesica su denti naturali preparati a moncone, ovviamente quando possibile e se realizzata da un ottimo impianto-protesista. In caso contrario meglio soluzioni più semplici.
Cordiali saluti
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gentile dott macrì, la ringrazio moltissimo per la spiegazione! finalmente ora comincio a capirci qualcosa...
a qs punto sono quasi certa che escluderò l'opzione all-on4/6, anche se decisamente meno cara (parliamo di differenze nell'ordine di migliaia di euro), e tornare dal primo dentista che mi propone protesi in metalli/ceramica.
Visto che lei è così gentile e preciso, ne approfitto per farle un'ultima domanda. Ritiene plausibile che ci sia una così forte differenza di costo anche per quanto riguarda la protesi provvisoria? Per capirci: il dentista dell'all-on-four mi preventiva un costo di 125 euro/corona, mentre quello della protesi in ceramica ne chiede 350.... che moltiplicato 12 fa 4200!! si tratta pur sempre di resina da tenere su solo qualche mese.
La ringrazio ancora per la cortesia , mi sta aiutando molto!
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Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Buongiorno signora, per quanto possa essere stato bravo a darle qualche delucidazione, le posso assicurare che il ventaglio delle possibili alternative tecniche nell'ambito delle varie protesi su impianti è decisamente ampio. Si può realizzare una provvisorio fisso o mobile, con ganci o senza, armata o non , strutturata come delle corone protesiche o come una protesi parziale. L'onorario dipende da una serie di valutazioni tecniche e non, e scaturisce dalla sommatoria di vari fattori e non solo dai semplici nudi costi. E' per me impossibile entrare nel merito della dinamica dei prezzi che sono a monte dell'onorario richiesto dal collega. Ritengo che, oggi, un onorario basso insospettisca molto di più di un onorario alto. Personalmente, sulle riabilitazioni complesse totali, preferisco, dopo essere entrato nel dettaglio dei costi e onorari delle singole prestazioni, elencarle tutte in un preventivo/piano di trattamento completo ma poi proporre un onorario forfettario in modo da essere libero di effettuare tutte le terapie necessarie, ripetendo fasi provvisorie e/o tecniche, senza espormi al rischio di confronti estenuanti o sospetti di speculazioni. "Vendere" un provvisorio come si trattasse di una mozzarella è sbagliato e non professionale. L'onorario di un professionista è di 125 euro, dell'altro professionista è di 350,00, poi può farsi spiegare materiali, tipo e finalità del provvisorio che le andrà inserito.
Cordiali saluti
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Utente
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in effetti giudicare da lontano è difficile...
mi sa che devo rassegnarmi al dissanguamento!

la ringrazio ancora molto e le auguro buon lavoro

peccato che vivo lontano da Napoli!