Dolore acuto post devitalizzazione

Buonasera,
vi scrivo sperando in un vostro "consulto" e così avere più voci riguardanti il mio problema che vado ad esporvi, premettendo che sono in cura da due anni per preparazione a protesi mobile sup. e inf.
In data 21.2 mi sottopongo a intervento entodontico per terapia canale al dente 37 ( forse 38) causa dolore da carie intervenuto il 23.12.17. Dopo due tronculari (con e senza adrenalina) e due plessiche, il solo tentativo di penetrare la camera pulpare mi provocava un dolore lancinante e duraturo, acuto e insopportabile (prima volta in vita mia che percepivo dolore durante una seduta). Il medico è stato costretto a richiudere e rimandarmi ad altro intervento dopo una settimana, prescrivendo nel frattempo amox/clav (1mg x 2 die), antinfiammatori (l'unico che sopporto è Flaminase) e paracetamolo al bisogno. In data 28 u.s. dopo una troculare più una plessica tutto procede per il meglio: rx prima dell'intervento, diga, devitalizzazione, alesatura canali, misurazione dei canali, guttaperca, chiusura e rx finale. Il medico decideva quindi di eseguire un solo intervento.
Terminato l'effetto dell'anestesia ho iniziato ad avvertire ancora dolore che so essere normale causa le manovre meccaniche messe in atto. Però il dolore peggiora tanto da rendermi necessaria l'assunzione di paracetamolo per gestire il dolore.
In data 1.3. dovendo subire avulsione di 23+24 riferivo al medico il problema per cui mi consigliava di continuare terapia antibiotica e antinfiammatoria. Il giorno dopo le estrazionie il dolore aumentava quindi provavo empiricamente a testare la sensibilità del 37 che risultava positivita a caldo, freddo e pressione. In data 3.3. sulla gengiva in corrispondenza exo 23-24 compariva gonfiore marcato con presenza di bolla purulenta (fistola?) che scompariva dopo impacco con fisiologica tiepida e sciacquo con clorexidina. La zona ad oggi non presenta particolare dolenzia se non quella che ho sempre perpecito dopo un'estrazione ma permane lieve gonfiore e gengiva molto arrossata.
Da ieri il dolore al 37 ha cambiato evoluzione: ho notato che si calma se resto con la bocca chiusa, aumenta se parlo e se mastico si esacerba sino ad irradiare dall'occhio alla mandibola, per poi tornare sopportabile dopo circa 30' "a riposo".
Ecco, avendo il prossimo appuntamento solo tra cinque giorni, il perchè delle mie richieste. Può essere intervenuto un danno neurologico di qualsivoglia etiologia in sede del 37? Può trattarsi di un'errata procedura durante la devitalizzazione del 37? A parte l'ascesso intervento a seguito exo 23-24 può essere quell'intervento in qualche modo riconducibile all'esacerbazione del dolore al 37? Mi scuso solo ora per il mio essere prolisso e ringrazio anticipatamente per una vostra eventuale risposta.
Marco S.
P.S. Mai avuto alcun timore di un dentista!
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Nel suo racconto c'è qualcosa che non mi torna: passi per il dolore alla pressione del 37 che ci può stare dopo una terapia endodontica, ma la sensibilità al caldo e al freddo non può in nessun modo esser riconducibile ad un dente devitalizzato. Non vorrei che la causa dei suoi dolori fosse da ricercare in qualche altro dente in pulpite ( o in iperemia pulpare). Escluderei il danno neurologico che si manifesta in genere con parestesia /anestesia. Difficile anche che il tutto possa dipendere dai fastidi conseguenti all'estrazione di 23-24.
Da rifare con calma una valutazione globale odontostomatologica con il suo dentista.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Buonasera
Se la terapia canalare e ' stata correttamente eseguita sotto diga con detersione e pulizia dei canali,e chiusura secondo indicazioni del localizzatore forame apicale,tutt'al più può residuare una modica dolenzia che scompare nel giro di pochi giorni.
La cosa e' assolutamente normale e puo' dipendere dalla lavorazione con appositi strumenti che possono portare materiale canalare infetto oltre apice oppure un piccolo stravaso di cemento oltre apice,con conseguente irritazione dei tessuti periapicali e generalmente scompare dopo pochi giorni.Se il dolore dovesse persistere,forse qualcosa non è andata per il verso giusto.
Inoltre se si esacerba durante la masticazione,potrebbe dipendere da un precontatto o da un'otturazione troppo alta.Non è da escludere,come le ha detto il collega,che il dolore possa dipendere da un dente contiguo.
Si rivolga al curante per una giusta chiave di lettura.
Buona Serata

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera
ringrazio entrambi per la celerità. Posto per certo che mi rivolgerò al mio dentista chiarisco al Dott. De Socio che mi pare strano il precontatto/otturazione alta che avevo escluso in quanto l'arcata superiore sx è completamente libera da denti.
Per contro concordo con il Dott. Di Iorio: si è strano per questo l'ho riferito e aggiungo che in questo momento dopo aver bevuto liquidi a temperatura ambiente il dolore all'arcata inf sx è acuto e irradiato a tutti i denti inf sino al mento e si è acutizzato anche in sede exo 23-24.
Siete stati gentilissimi.
Marco S.
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dopo
Utente
Utente
Scusate un'ultima domanda che ho omesso di porre in modo chiaro. A causa di una recente (luglio 2016) grave forma di osteomielite acuta ho il terrore, psicologicamente mi giustifico, delle infezioni batteriche. Quindi vorrei sapere com'è possibile la presenza di infezione/ascesso in sede exo 23-24 nonostante fossi e sia sotto terapia antibiotica da almeno 10 gg? Ancora grazie
Marco S.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Non è che per caso su 23-24 si era formata una banale afta e non un ascesso come dice lei?
Riguardo al consulto precedente la invito a leggere l'articolo di un validissimo collega

https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/1828-perche-un-dente-devitalizzato-fa-male.html
[#6]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr De Socio, per quanto attiene il 37 lo stesso non ha contiguità, il primo dente dell'arcata di riferimento è il 33. Prima di chiedere il consulto avevo letto l'articolo del suo collega, da qui i miei dubbi venivano confermati.
Per quanto attiene ex 23-24, fortunatamente non ho mai avuto afte l'unica evidenza era questo "brufolone" giallo ed il persistere del "brufolo" senza pus.
Saluti
Marco S.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Bene,allora non le resta che cercare insieme al suo dentista curante
la giusta chiave di lettura del dolore al 37,anche magari con l'aiuto di qualche indagine radiografica mirata.
Ricambio i Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottori,
giusto ora ho preso contatto con il mio dentista tramite social media (colpo di fortuna) che stante la situazione mi vedrà domattina presto.
Per vostra informazione tornerò dopo la seduta.

Cordialità
Marco S.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Egregi,

il mio dolore era decisamente giustificato da un'alveolite con necrosi diffusa in sede 23-24.
Mentre mi faceva l'anestesia, il dentista mi diceva che probabilmente non avrebbe fatto effetto ma che era imperativo pulire e medicare. Non descrivo il dolore perchè impossibile; 2' veramente da dimenticare... tanto che mi sono svegliato in Pronto Soccorso e dallo stesso dimesso con diagnosi di Sincope vagale da dolore acuto: a tutto c'è un limite! Dopo la dimissione tornavo in odontoiatria dove il medico provvedeva alla medicazione del 37 anche se un'ulteriore RX confermava l'assenza di qualsiasi patologia a giustificare il dolore. In effetti dopo la pulizia, disinfezione e posizionamento di analgesico locale il dolore desscritto nei post precednti è scomparso. Forse l'alveolite irradiava il dolore sia sopra che sotto.
Ora sono terrorizzato dall'unica complicanza: osteomielite, essendoci già passato. Il dentista mi ha detto di continuare ad libidum la terapia amox-clav e di fare dieta liquida per una settimana (???). Dubbio: niente clorexidina? Niente antifiammatori?
Grazie mille
Cordialità
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Se parliamo di alveolite post estrattiva,allora la terapia e ' la revisione chirurgica dell'alveolo, causa mancata formazione del coagulo che dà luogo ai fenomeni riparativi.Corretta la pulizia effettuata dal collega e l'applicazione presumo di Alveogyl.
Antibiotici non servono,
la clorexidina può essere senz'altro utile ,
se non ha più dolore non occorrono antinfiammatori.
Legga il link allegato
Buona Serata

https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
[#11]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. De Socio

ritengo di doverle rendere conto dell'esito, spero finale, dell'alveolite. Il mio caso è stato analizzato da tutta la struttura ospedaliera del reparto. Mi hanno definito un caso più unico che raro: ho subito un 2° courettage con asportazione di ulteriore materia necrotica e altre due applicazioni di Alveogyl. Ora il tutto sembra essere rientrato anche se la gengiva in sede 23-24 è ancora molto congestionata e gonfia. Il dolore al 37 sparito con l'alveolite ergo era un riflesso nervoso.
La ringrazio ancora per ikl tempo dedicatomi.
Cordialità

M.S.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Bene allora tutto si è risolto per il meglio,l'alveolite secca ,se pur rara,purtroppo è un evento possibile in exodonzia.
Cordiali Saluti
Salute orale

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