Dolore dente in masticazione dopo devitalizzazione

Salve,
ho un problema con l'ultimo molare sinistro dell'arcata inferiore.
Circa 4 anni fa mi sono recata da una dentista per un'otturazione saltata ad un altro dente, dopo la visita di controllo la dentista mi ha detto che avevo anche una carie al molare e mi disse che avrebbe per prima cosa proceduto con la cura e l'otturazione di questo dente.
Dopo questo intervento ho iniziato a sentire dolore (premetto che prima non avevo mai sentito nessun dolore). Dopo una settimana il problema non possa (sentivo dolore sia al caldo e al freddo che alla masticazione). Da allora torno dalla dentista più volte, prima mi parla di precontatto e mi lima il dente, poi ipotizza una bolla d'aria e così via e alla fine mi lima il dente fino a dimezzarne l'altezza, ovviamente senza risolvere il problema.
In vacanza vado anche dal dentista dei miei genitori che si scandalizza vedendo il dente così basso, lo riapre e mette delle protezioni per la polpa. Nulla. Tornata a casa, vado da un'altra dentista (la mia attuale).
Lo riapre, aumentando la protezione. Mi fa fare una capsula temporanea per proteggere il dente, troppo esposto e mi anticipa che se non si risolve, l'alternativa è la devitalizzazione. Il dolore diminuisce, ma purtroppo non passa. Ovviamente il dente è operabile solo in anestesia tronculare.
Quindi mi indirizza verso un'endodontista, avendo delle radici molto ricurve. Riesco a mettere i soldi da parte e andarci a gennaio di quest'anno.
Alla prima visita, l'endodontista, in accordo con la diagnosi della mia dentista,ha programmato la devitalizzazione,dividendo il lavoro in due sedute. Dopo la prima non sentivo già più dolore da caldo e da freddo e non sentivo neppure più dolore da masticazione.Contenta che finalmente dopo tre anni avevo risolto il problema, torno per la seconda seduta, ma dopo questa, mi si ripresenta il dolore da masticazione. Da allora sono tornata a ripulire i canali circa ogni due mese.Dopo le ultime due sedute, una a inizio luglio e l'ultima invece di inizio ottobre,ho avuto forti dolori per circa una settimana. I dolori in questione hanno interessato il nervo trigemino, in quanto ho avuto dolori lancinanti nella parte sottostante il dente, nella arcata superiore e nella tempia corrispondente. A questo punto non so se continuare a provare a devitalizzare il dente, che mi da anche più fastidio di prima. Secondo la mia dentista o l'endodontista non riesce a superare la curva della radice oppure c'è un canale molto piccolo che non si vede. Sta di fatto che dalle radiografie (fatte praticamente ad ogni seduta) non si vede nulla. L'endodontista di suo è fiduciosa di riuscire a risolvere il problema, ma io non so che fare. Non posso imbottirmi di toradol (unica cosa che mi da sollievo per il dolore del nervo) ogni volta che mi si riapre il dente. La mia dentista dice che a questo punto l'unica soluzione è l'estrazione del dente.
Io non capisco come sia possibile ritrovarsi ad avere dolori di questo tipo per anni per via di un'otturazione.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Cara Signora,
normalmente la terapia canalare va eseguita in una unica seduta,sotto diga,provvedendo alla pulizia dei canali ed alla loro chiusura.
A volte e' difficile trattare endodonticamente un dente con radici ricurve,anche se si e' affidata ad un "endodontista di fiducia".
Parimenti potrebbe essere difficile reperire un canale accessorio.
Ma esistono colleghi endodontisti "capaci" che operano con microscopio e riescono a risolvere anche casi difficili.
Le consiglio di rivolgersi ad un esperto,e volendo puo' consultare il sito della SIE
(Societa' Italiana di Endodonzia).
Per corettezza purtroppo mi e' impossibile fare nomi......
Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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