Colon: adenocarcinoma operato/ chemioterapia

Egr. Dottori, scrivo per mio padre 74enne (87 kg x 1,80). A gennaio il FOBT, Cea e ca 19.9 hanno dato esito negativo (erano stati prescritti a causa di un'anemia di ndd, papà è sempe stato soggettivamente bene, attivissimo psichicamente e fisicamente). Durante la colonscopia (12.2) sono stati tolti 5 adenomi tubulari con displasia di basso grado, ma non una neoformazione vegetante ulcerata del cieco, per cui il 23.2 ha subito una emicolectomia dx con asportazione della cistifellea (credo solo per la presenza di calcoli), senza stomia. Il post-intervento è stato favorevolissimo. E' stato dimesso il 5.3. L'esito dell'esame istologico sul pezzo operatorio è: adenocarcinoma g3 scarsamente differenziato, con aree di necrosi e aspetti mucinosi (TNM PT3 N1 MX). I linfonodi esaminati erano 23 di cui 1 positivo. Negative anche la TAC total body e l'RX torace eseguite subito dopo il ricovero. I margini di resezione, l'appendice e l'omento sono liberi da neoplasia. Il fegato appare sano. L'oncologo il 10.3 ha previsto chemioterapia 5FU schema Machover per 6 mesi,senza oxaliplatino (per l'età e poichè papà soffre di tremore essenziale). I curanti minimizzano, dicendo che la suddetta chemio è la più 'blanda' e -cosa interpretata positivamente da papà...- che non sarebbe nemmeno stata prescritta se il paziente fose stato cardiopatico, nefropatico ecc.ma io sono in ansia. Che prospettive ci sono di sopravvivenza/guarigione? La chemioterapia sarà tollerabile? Ringrazio molto per l'attenzione e disponibilità. Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il coinvolgimento di un linfonodo e l'istotipo mucinoso della neoplasia impongono un trattamento chemioterapico. La situazione è seria ma può risolversi in senso positivo. Io eseguirei la chemioterapia e programmerei di seguito uno strettissimo follow-up oncologico.

un caro saluto

Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
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[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Gent.mo Dott.Pastore,

con ritardo -di cui mi scuso- La ringrazio molto per la cortese e sollecita risposta. Il fatto che Lei non escluda una soluzione positiva mi ha dato un po'di speranza in un momento duro e triste. Perdoni l'ignoranza e l'insistenza, ma intende che con la chemioterapia mio padre può anche guarire (salvo il follow up)e non avere metastasi e/o ricadute locali?

Che peso hanno l'esito favorevole della TAC + Rx torace e il fatto che i margini, l'omento e l'appendice siano indenni?

Pensa che lo schema Machover proposto sia il più valido per un caso come quello di mio padre (dimenticavo: soffre di diabete compensato con terapia insulinica)? So che è prematuro e che non ha il paziente davanti, ma crede che -in teoria- papà potrà condurre una vita normale durante la chemio? Pensi che i medici dicono che potrà recarsi in ospedale da solo in auto per sottoporsi ai cicli dal II in poi (se il I sarà sopportabile tanto da poter guidare per pochi km). Mi fido dei curanti, ma come dicevo, danno risposte un po' paternalistiche e semplicistiche mentre io credo sia meglio sapere sempre la verità, anche se fa una paura immensa.

Grazie ancora per la Sua disponibilità e pazienza.

Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

con estrema franchezza, partendo dalle ultime domande, in questa situazione avrei azzardato qualcosina in più dal punto di vista farmacologico in considerazione dell'istotipo (scarsamente differenziato e mucinoso) e dello stadio (Dukes C, coinvolgimento linfonodale). Lo schema di chemioterapia prescritto sarà con molta probabilità ben tollerato. E' stata eseguita una determinazione sul pezzo istologico di EGFR e k-ras? Il fatto che macroscopicamente non vi sia nulla fa ben sperare e si può sperare anche nella guarigione completa e duratura. Volendo, se nella tua volontà, ci si può incontrare a Roma per discutere estesamente della condizione di malattia.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Gent.mo Dott.Pastore,

Grazie per la risposta esauriente.
Non appena mio padre si convincerà a chiedere un secondo parere ci recheremo di sicuro a Roma da Lei per una visita.

Dalla lettera di dimissione -che solo oggi ho potuto verificare- non risulta la determinazione di EGFR e k-ras. Ho letto che si ha una metastasi parziale di 1 linfonodo su 23: nella mia ignoranza mi chiedo se è possibile che il linfonodo sia solo parzialmente metastatizzato (oppure: un linfonodo o è positivo o non lo è, quindi non può esserlo solo "in parte"?). Per completezza, preciso che la reazione infiammatoria peritumorale è scarsa e gli aspetti mucinosi sono 'focali'. Il tumore interessa il viscere a tutto spessore e lo strato adiposo fino a ridosso della sierosa.

Le rinnovo i ringraziamenti più sentiti per il tempo che mi ha dedicato, con correttezza e serietà. Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

i linfonodi possono essere completamente invasi e sostituiti dal tumore o solo parzialmente. La seconda evenienza, soprattutto se si tratta di un solo linfonodo, è più favorevole. L'infiltrazione del tessuto periviscerale è invece un tratto negativo. Anche la presenza di espressione mucinosa seppur focale. Io farei determinare EGFR e k-ras sui vetrini (con un nuovo esame istologico).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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[#6]
dopo
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Gent.mo Dott. Pastore,

grazie infinite per le precisazioni e i consigli, come sempre rapidissimi.
Mi permetterò di approfittare ancora della Sua professionalità, tramite Medicitalia e -spero proprio- di persona con papà.

Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla, figurati.

Resto a disposizione,

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2015
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Gent.dott. Pastore, buongiorno,

La disturbo di nuovo, dopo che papà ha eseguito (senza problemi) la prescritta chemioterapia, dato che alla TAC di controllo del 10.9 è emerso che ha delle lesioni al polmone dx, da rivalutare con biopsia sotto TAC. E' ovvio che temo si tratti di metastasi. E' possibile, dopo soli 6 mesi dall'intervento e senza avere sintomi? Mio padre non ha perso peso, mangia normalmente, si dedica alle attività che ha sempre svolto... Il Cea è leggermente fuori range, ma la cosa è stata minimizzata, dato che il ca 19.9 è normale (ci è stato detto che è l'esame più significativo).

Che prognosi e che prospettive di cura possoo esserci? E' ragionevole sperare che non abbia secondarismi, dato che in seguito a schermografie di routine eseguite durante la vita lavorativa (era impiegato) era risultato essere portatore di lesioni polmonari, forse delle cisti dovute al contatto con animali (ha vissuto fino a 29 anni in campagna)?

Mi scuso per aver posto una domanda fornendo dati incompleti (non ho davanti la documentazione), ma La prego di comprendere la paura che ho che mio padre non possa più guarire.

Ringrazio molto per la disponibilità e saluto cordialmente.
[#9]
dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Gent.dottori,

fornisco qualche precisazione, scusandomi se scrivo "a spizzichi" (abito lontano da papà, i dati mi vengono letti da lui al telefono). All'apice infer. polmone sx si ha una eteroformazione a margini spiculati di cm 2,3x2,8 con micronoduli satelliti di probabile natura primitiva (vuol dire che ha anche un tumore ai polmoni?); all'apice superiore del polmone dx sono presenti dei noduli di dimensioni inferiori a un cm. (probabili secondarismi). Non c'è versamento, la gabbia toracica è simmetrica. Il fegato presenta formazioni cistiche millimetriche (gli oncologi non hanno prescritto -come consigliato da chi ha refertato la TAC- una RM con mdc, penso perchè papà era risultato affetto da cisti biliari già secondo una ecografia di fine nov.2009).
Ha anche un nodulo calcificato alla tirode.
Correggo il mio primo post: prima dell'intervento ha fatto una TAC addominale e una Rx torace. Non era meglio fare una TAC anche al torace per scoprire prima i problemi polmonari?
Mi sento in colpa per non aver fatto seguire papà in un centro più qualificato, ma non c'è stato modo di convincerlo.
Mi scuso per tutto. Grazie per la pazienza e saluti.
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2015
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Gent.mi Dottori,buongiorno,

Torno a Voi per un aggiornamento sulla situazione di mio padre, di quasi 78 anni, non ha mai fumato.
Premetto che il nodulo spiculatopolmonare di sx di cui ai miei due ultimi post si è rivelato di natura benigna (fibromatoso con note antracotiche) a seguito di biopsia tac guidata. Nel polmone di dx non c’erano altri noduli, ma -mi correggo- linfonodi.

Purtroppo ai primi di maggio, da un’eco e una tac con mdc, effettuate nel corso di follow up per il tumore al colon, è emersa la presenza di due dubbie lesioni a bersaglio subglissoniane al II e VIII segmento del fegato, una di circa 3 cm e una di circa 2,5 cm. A fine giugno è stata quindi effettuata la biopsia eco guidata della lesione sottodiaframmatica.

In essa è stata rilevata la positività al TTF1, suggestiva per cellule tumorali di origine polmonare.

Vorrei un vostro parere circa la diagnosi dell’oncologo (adenocarcinoma polmonare con secondarismi epatici), formulata solo in base alla positività al TTF1 delle lesioni al fegato. La situazione polmonare appare del tutto invariata (alla Tac del 31.7 u.s. e alle precedenti rx di follow up) rispetto al 2010, ma ciò non è stato considerato significativo dall’oncologo, che non rifarà la biopsia al polmone. Infatti ha spiegato che essa potrebbe risultare anche oggi negativa per tumore. La lesione che nel 2010 è risultata benigna in realtà è la ‘cicatrice’ di un vecchio tumore che può essere ‘morto’ -così si è espresso-, ma non prima di essere riuscito a liberare le cellule che hanno creato le metastasi.
Ma allora non capisco perchè dopo la biopsia tac guidata al polmone del 2010 siamo stati del tutto tranquillizzati.

Il TTF1 positivo non potrebbe indicare un tumore alla tiroide, dato che a 2 anni mio padre sia stato sottoposto a irradiazioni al collo per ridurre il timo ipetrtrofico? So che è passato moltissimo tempo, ma dalla Tac del 2010 mio padre è risultato essere portatore di nodulo calcificato alla tiroide.

E’ totalmente da escludere che le metastasi epatiche derivino dal colon?
Una di esse, quella non sottoposta a biopsia, è cresciuta di 1 cm., come da referto della Tac del 31.7.

Lo stato di salute è buono, non c’è tosse, dispnea, emottisi, inappetenza né alcun altro sintomo, anche se mi impensieriscono un po’ dei dolori all’anca che mio padre accusa (pur se saltuari , non ingravescenti e controllabili con una bustina di nimesulide- per dare un’idea, l’ultima l’ha assunta il 15.8). L’oncologo non li ritiene preoccupanti.
I markers (cea, ca 19.9, alfafetoproteina) erano nei limiti (maggio scorso).

Molte grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
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[#11]
dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Gent.mi Dottori,
scrivo per aggiornarvi sul caso di mio padre. Ha effettuato i primi due cicli di carboplatino + alimta, molto ben tollerati. La prossima settimana riceverà il terzo, poi la situazione verrà rivalutata.
Non ho avuto ulteriori chiarimenti dai curanti alle domande che ho rivolto anche a voi nell'ultimo messaggio. Se possibile, compatibilmente ai vostri numerosi impegni e approfittando della vostra gentilezza e disponibilità, gradirei molto un vostro parere sulle suddette domande.
Mi scuso per l'insistenza, ringrazio molto e saluto cordialmente.
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