Tac dopo intervento chirurgico

gentilissimi dottori,
vi chiedo un aiuto per interpretare e capire l'esito di una Tac eseguita su mio padre.
Premessa:
[foglio di dimissioni (16/02/10) della clinica dove è stato operato]
il paziente è affetto da adenocarcinoma del retto moderatamente differenziato (G2) con aspetti muchinosi, infiltrante la parete fino al grasso periviscerale, con metastasi linfonodali (pT3G2N1; C2sec. Aster/Coller).

Il paziente è stato sottoposto in data 25/01/10 a Resezione anteriore del retto e omentectomia.
Il data 3/2/10 si è evidenziato leak dell'anastomosi di bassa portata (<30cc/die).

Prima di cominciare la chemioterapia ci sono state ordinate Tac di controllo.
In data odierna sono arrivati i risultati della tac eseguita 4 giorni prima:

Roporto tutto come da foglio.
" TC TORACE SENZA E CON MDC - TC ADDOME COMPLETO SENZA E CON MDC

Esame eseguito con somministrazione e.v.di m.d.c. con tecnica spirale 16 strati.
Non lesioni nodulari a carico del parenchima polmonare.
Pervie le vie aeree principali.
Regolare delineazione delle strutture mediastinitiche.
Non tumefazioni linfonodali a livello mediastino ed in sede ilare bilaterale.
Cavità pleuriche libere da versamento.
Microcalcificazione al V segmento epatico e due microfocalità ipodense al VII segmento di verosimilesignificato cistico Utile monitoraggio.
Rene dx e sn in sede di dimensioni e contorni nei limiti della norma in assenza di alterazioni della normale impregnazione con cisti corticale di 23 mm a destra.
Regolare delineazione di pancreas e milza.
Non tumefazioni linfonodali degne di nota in sede retroperitoneale.
Cavità peritoneale libera da versamento.
vescica distesa a pareti regolari indenne da lesioni endoluminali.
Modesta quota di tessuto solido in sede presacrale, adiacente al sede del pregresso intervento(esiti? altro?) "

Pur conoscendo il significato dei vari termini non riesco a capire se, in relazione alla situazione clinica di mio padre, c'è qualcosa che può far intendere che il quadro clinico stia peggiorando o migliorando, per cui chiedo la vostra opinione in merito.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la malattia tumorale asportata si presentava localmente avanzata. A tutt'oggi la TC non evidenzia sicuri segni di malattia residua. Direi che è opportuno un trattamento chemioterapico adiuvante da iniziare rapidissimamente (visto il tempo notevole già trascorso dall'intervento chirurgico).

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile Dottore, la ringrazio della risposta.

Il trattamento di chemioterapia che ci è stato consigliato è secondo il protocollo adiuvante Xelox.

Approfitto della sua gentilezza per chiederle altre delucidazioni in questione.
In clinica, subito dopo l'intervento mi era stata fatta presente l'ipotesi di sottoporre mio padre ad una chemioipertermia, poichè in sala operatoria avevano notato che il peritoneo risultava intaccato. In seguito non mi è stato più fatto presente nè accenato il trattamento. Questo perchè adesso risulterebbe un intervento tardivo ed inutile?
E' possibile dagli esami TAC e Marker tumorali trovare traccia delle eventuali cellule tumorali rimaste? è necessario che raggiungano una dimensione dell'ordine di almeno un centimetro per risultare visibili dagli esami?
La sopravvivenza di mio padre dipende dal presentarsi o meno di metastasi?

La ringrazio ancora dell'interessamento e dell'aiuto.


[#3]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori, aggiorno la situazione del consulto richiesto con il referto di un nuovo esame a cui si è sottoposto mio padre sperando in una vostra risposta visto l'ambiguità (a mio modestissimo parere) del referto che non chiarisce se vi è una recidiva:

esame: [ PET -globale corporea- TC Total body senza MDC

paziente a digiuno da 6 ore e dopo idratazione.
Eseguito 45 min dalla somministrazione E.V.D18.F-FDG.
L'acquisizione in 3D con correzione dell'attenuazione mediante TC multislice è di 3 min/campo di vista assiale. ]

REFERTO:
le immagini total body ricostruite su 3 piani ortogonali hanno evidenziato sfumato incremento del metabolismo glicidico lungo tutto il profilo rettale (sub-max 20.8), meritevole di monitoraggio nel tempo.
Non evidenti altre aree di alterato metabolismo glicidico nei rimanenti segmenti corporei esaminati.

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vi chiedo gentilmente d darmi un vostro parere riguardo l'esito che non specifica se nella zona rettale evidenziata è in corso una recidiva della neoplasia.
Inoltre vi chiedo se c'è qualche esame oltre la colonscopia con cui si può chiarire la situazione.

Vi ringrazio in anticipo di una eventuale risposta.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dott., in attesa di una risposta riporto l'esito delle TAC conseguite in data odierna, aggiornando così la situazione e sperando in un vostro parere:

[ TAC cranio con mdc
TAC collo con mdc
TAC torace con mdc
TAC addome superiore con mdc
TAC addome inferiore con mdc

esame eseguito con somministrazione di mdc e.v. a bolo mediante tecnica spirale bifasica con acquisizione volumentrica .
Piccola calcificazione a carico della porzione craniale del II segmento epatico in adiacenza al IV.
Non si apprezzano lesioni focali a carico del fegato che mostra ipertrofia del lobo sn e che avvolge lo stomaco in avanti fino a raggiungere la milza.
Nella norma la milza, il pancreas, i surreni, il rene di sn e i grossi vasi addominali.
Formazione cistica (20mm) parapielica a carico del rene dx.
Presenza di sutura chirurgica a livello del retto che appare avvolto da tessuto smil-fibrotico che interessa anche lo spazio tra il retto ed il sacro.
ngrandita la prostata.
Non si apprezzano masse nè linfonodi ingranditi a livello ilo-mediastinico nè lesioni pleuro-polmonari a focolaio inatto.
Nella norma le scansioni passanti per il collo e per l'encefalo. ]

Vi ringrazio anticipatamente di una eventuale risposta.
Saluti.