Chemioterapia

gentile dottore,le chiedo un consulto relativo a mia madre,che è stata operata nel 2007 per carcinoma duttale infiltrante della mammella. l'esame istologico ha rivelato che si trattava di un tumore di 2,3 cm con interessamento di 3 linfonodi,negativo a progesterone,estrogeni,herb 2 e ki 67 negativo.ha proceduto a chemio per 6 mesi.a maggio mentre effettuava controlli di follow up le è stato riscontrato un tumore alla mammella controlaterale di 8 mm. ha subito da 3 gg mastectomia semplice ed asportazione del linfonodo sentinella(quest'ultimo risulta negativo all'esame istologico intraoperatorio).dato che il primo tumore era di tipo negativo agli ormoni anche questo nuovo tumore lo sarà o le due cose nn sono correlate? e poi la chemio sarà necessaria in quali casi? Grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

occorre attendere l'esame istologico. La non ormonoresponsività del precedente non indica che anche l'attuale lo sia. Sono due situazioni indipendenti. Con l'esame istologico definitivo si deciderà la nuova strategia terapeutica da seguire.

Cari saluti

Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
la ringrazio per la tempestività della risposta.il chirurgo che ha effettuato l'operazione ha detto che con un tumore di queste dimensioni con linfonodo sentinella negativo la chemio è esclusa.mi pare di aver capito dalla sua risposta che invece se l'istologico evidenziasse la non ormonoresponsività del tumore la chemio andrà fatta ugualmente,giusto? mi scuso se insisto su questo punto ma mia madre è terrorizzata dall'ipotesi di ripetere la chemio....che immagino dovrà essere forte considerando l'insorgenza di un nuovo tumore o sbaglio?la ringrazio di cuore.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
gentile dottor Pastore,sull'esame istologico c'è scritto:carcinoma duttale infiltrante della mammella,g 2 ,er 50%,pr 90%,dimensioni nodulo 9 mm,cute e capezzolo esenti da neoplasia, mi 15%,c-erb 2 (approfondimento con fish).Linfonodo sentinella negativo. t 1b,n0 (sn),
m x.Secondo lei è necessaria la chemioterapia?che terapia suggerisce? La ringrazio di cuore.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

è una situazione al confine. Io sarei dell'idea di effettuare un trattamento chemioterapico adiuvante. Attenderei l'esito del c-erb per la decisione conclusiva.

Cari saluti

Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Perchè la chemio dottore? la responsività agli ormoni,l'ascella negativa e le dimensioni di 9 mm non sono un fattore prognostico positivo? ci hanno detto che la chemio andava esclusa...solo in caso di cerb aumentato a 3 parlano di terapia con hercepin....mi ha un po' spiazzato...ma lei intende una chemio forte (gialla e rossa) come quella che ha già fatto 2 anni fa? confido in una sua risposta perchè le confesso che questa sua risposta mi ha molto preoccupato...la saluto cordialmente.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il web non è probabilmente (come vedi) il posto più adatto per un discorso così delicato che sarebbe meglio affrontare di persona. Provo ad essere il più dettagliato che posso. Il primo punto da quanto scrivi è che, di fatto, non conosciamo ancora lo stato del c-erb (infatti è in corso approfondimento mediante fish). Mamma è inoltre ad una seconda manifestazione tumorale, il che impone massima attenzione. 9 mm è piccino ma non troppo: il che colloca la situazione come ho scritto in precedenza al confine tra il non trattare ed il trattare in chemioterapia. Per mia esperienza una chemioterapia adiuvante in questi casi apre un ombrello protettivo più ampio. L'herceptin peraltro è pur sempre un chemioterapico e se il c-erb fosse 3+ è assolutamente indicato. Il mio motto è la massima prudenza, sempre. Senza ansia nè preoccupazione ma con una vigile attenzione.

Cari saluti

Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
la ringrazio,dottore. ma per chemio lei intende quella forte o potrebbe bastare quella più leggera? grazie mille!
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla. Innanzitutto occorre vedere cosa si intende per "chemio forte o leggera". Ogni chemioterapia ha potenziali effetti collaterali ed ogni organismo risponde in modo diverso anche riguardo la tossicità. Pertanto non ha alcun senso parlare di forte o leggera. L'impostazione di un trattamento chemioterapico adeguato prevede la valutazione di tanti parametri. Proprio per questo esiste la specializzazione in oncologia. Infine occorre prima di impostare qualunque cosa conoscere l'esito della determinazione del c-erb in questo caso specifico.

Cari saluti

Carlo Pastore
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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
ha ragione.le sembrerà strano ma mia madre non si è mai preoccupata della sua malattia..la cosa che la terrorizza è ripetere la chemio e soprattutto la perdita di capelli...mi piacerebbe poterla tranquillizzare dicendole che non li pederà ma da quanto ho capito è probabile debba perderli di nuovo. sono molto preoccupata per lei perchè il senologo allora l'ha illusa dicendole che la chemio non andava fatta questa volta....io speravo bastasse quella che impropriamente ho chiamato leggera...siamo ripiombati nell'ansia che ci accompagna da quasi 3 anni...scusi lo sfogo e la ringrazio per la celerità delle sue risposte!
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla figurati.

A mio avviso la situazione non va affrontata con ansia ma con la consapevolezza di lottare per portare a casa una bella vittoria.

un grande in bocca al lupo per tutto

Resto a disposizione

Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
grazie dottore. lunedì sentiremo l'oncologo e le dirò che terapia ha proposto. purtroppo questo esame sulla determinazione del c-erb andrà per le lunghe,sembra...il senologo continua a dire che basterà una terapia ormonale o per eccesso di scrupolo una chemio che non le farà perdere i capelli,ma che lui non farebbe nemmeno quella perchè tumori al di sotto del cm si intendono già guariti con la mastectomia. ho obiettato che siamo però ad una seconda manifestazione e luiha detto che capita sovente che chi abbia avuto un tumore al seno ne sviluppi uno sincrono o metacrono al controlaterale,ma questo non significa che debba svilupparne in altre parti del corpo..non so più che pensare...lei che ne pensa?vorrei che ci fosse univocità tra dottori almeno in questi casi di tumore ,invece la situazione cambia molto a seconda del medico che si consulta....la ringrazio per il suo supporto e la saluto cordialmente.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

resto dell'idea che è opportuno attendere il risultato del c-erb ed analogamente dell'idea che una seconda manifestazione tumorale sia da trattare con maggior scrupolo. Inoltre non è che si verifichi così spesso di avere tumori sincroni o metacroni del seno (per carità, accade, ma non così spesso). Fatemi sapere, se volete, il risultato del c-erb per un mio giudizio conclusivo.

Cari saluti


Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
gentile dottore,approfitto della sua disponibilità ed umanità per chiederle un parere,in attesa di questo benedetto (o maledetto) c-erb. in base alla sua esperienza le capita di vedere spesso persone che dopo avere sviluppato due tumori al seno riescono a guarire? oppure il fatto che il tumore si ripresenti seppure sempre al seno,vuol dire che presto si ripresenterà altrove? infatti la mia paura principale è che un organismo che produce due tumori a distanza di 3 anni l'uno dall'altro possa ripeterne uno più grave e definitivo...e forse lei quando parla di ombrello protettivo più ampio vuolo dirmi velatamente questo?cerco di leggere su internet tanti articoli di medicina ma ancora non ho trovato una risposta...io penso che in base a quanto lei vede ed in base a quanto si prodiga per aiutare un malato a guarire lei sappia rispondermi o abbia un parere che mi piacerebbe condividere con lei. La saluto cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
gentile dottore,siamo stati dall'oncologo che dopo una visita approfondita e dopo aver controllato gli esami del sangue (è anche ematologo) ha detto che le prescriverà solo una terapia ormonale visto che il tumore era altamento responsivo agli ormoni e vista la situazione generale. ho obiettato se non fosse il caso di fare una chemio preventiva dato che siamo al secondo tumore e lui ha detto assolutamente no.per il c-erb ha detto che se fosse 3 le farà fare una cura con l'hercebtin. ho detto che questo farmaco è un chemioterapico e lui si è dilungato 30 minuti per spegarmi che in realtà non è un chemioterapico ma un farmaco biologico di ultima generazione.ha concluso col fare per scrupolo una scintigrafia e una eco epatica. se dovesse prendere l'herceptin farà anche un ecocardiogramma....che devo pensare??a sentirlo parlare sembra preparato..lavora nell'ospedale della nostra città da tanto tempo,fa parte di svariate commissioni e gruppi di studio sull'oncologia...dopo aver sentito lei qualche dubbio sulla cura mi è venuto anche se a sentirlo parlare l'oncologo sembra sapere quel che dice...che dobbiamo fare???mi aiuti a capire,per favore...devo rivolgermi ad un altro oncologo?? grazie per la sua cortesia.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
gentile dottore,oggi abbiamo ricevuto il risultato della fish:non documentabile amplificazione del gene her2-neu.documentabile polisomia del cromosomA 17 RAPPORTO GENE HER2-NEU/CENTROMERO 17:< 2.
cosa ne pensa dottore? deve fare la chemio o no?
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