Ca-19

Salve, mi rivolgo a voi per conto di mia suocera. Ha 66 anni, quasi un anno fa è stata operata per togliere la cistifellea. E' diabetica insulino dipendente, ha un'epatite da tantissimi anni contratta in ospedale che cura costantemente con farmaci. Ha eseguito colonscopia, tac, pet, radiografie di tutti i tipi e non si riscontra nulla. I suoi valori ematici sembrano nella norma, ma il markers CA-19 è a 142 (sempre valori che si aggirano al di sopra dei 100 anche eseguiti in centri diversi). I medici concordano nel affermare che "di sicuro" ha un tumore nelle parti basse del corpo (addome, utero. Le hanno asportato le ovaie tanti anni fa), ma pur essendosi rivolta a tanti medici (lei sta a Palermo ed è andata anche al centro tumori), nessuno è in grado di darle risposte e tutti suggeriscono di indagare ulteriormente ma senza saper consigliare come e dove. Chiaramente lo stato d'ansia, seppur camuffato (le è appena morta una sorella di tumore ai polmoni) è elevato e io vorrei poterla aiutare consigliandole qualcosa. Leggendo altri consulti mi viene da chiedermi come mai le abbiano fatto fare questi markers, glieli hanno fatti prima di riscontrare che aveva la cistifellea porcellanata, e come mai ancora continuino nonostante non siano chiaramente indicativi di un tumore. Mi potete aiutare voi?
grazie infinite
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Dr. Stefano Gervasi Medico nucleare, Cardiologo, Biologo nutrizionista, Gastroenterologo 5
Gentile utente,
nella sua cronistoria dettagliata ha scritto che sua suocera ha eseguito una pet, Le chiedo se esito della PET-TC era del tutto negativa o di incerto significato. Il Ca19-9 è un marcatore tumorale che presenta una specificità molto buona per neoplasie a carico del pancreas e dello stomaco e presenta una specificità buona per neoplasie del colon, mammella, retto. Le potrei suggerire di far eseguire a sua suocera una scintigrafia ossea total body, che si differenzia dalla PET-TC in quanto utilizza un radiofarmaco differente e Le permetterebbe di avere un quadro esaustivo sul sistema scheletrico. IL mio è solo un suggerimento e ne può parlare tranquillamente con i miei colleghi oncologi. Le ricordo inoltre che anche se sua suocera tiene sotto controllo la patologia del fegato è meglio far eseguire il dosaggio dell'alfafeto-proteina se ciò non fosse mai stato preso in considerazione.
Mi scuso in anticipo se mi sono permesso di rispondere al Suo quesito ma avendo il contatto ogni giorno con pazienti oncologici nel mio reparto di Medicina Nucleare e avendo Lei scritto della PET, mi sono permesso di risponderLe.
Auguro una buona giornata a Lei e alla sua famiglia,
Cordialmente

Dr. Stefano Gervasi
REFERENTE SOSTANZE NATURALI E MICOTERAPIA, DEL CENTER FOR INTEGRATIVE ONCOLOGY, FONDAZIONE POLICLINICO AGOSTINO GEMELLI, ROMA

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Gentile Dr. Gervasi,
intanto La ringrazio tantissimo per la celerità della Sua risposta e per i suggerimenti. In effetti l'idea di una scintigrafia era stata presa ma non credo ossea total body. In quanto al pancreas, ora che mi ci fa pensare, in passato deve aver avuto dei disturbi ma chiederò subito a mia suocere delucidazioni in merito. Ha eseguito colonscopia e gastroscopia, entrambe risultate negative. L'unico dubbio, amche se non vedo attinenza, è che avrebbero dovuto farle fare gli esami ematochimici per la celiachia e lo hanno omesso. Mi farò dire esattamente anche gli esiti della PET e tutto il resto e Le riscrivo, sperando di non assillarLa.
A presto e grazie nuovamente.
Ps. Buon ferragosto

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Gentile dottore, ho parlato con mia suocera e mi ha confermato che dalla Pet l'esito è incerto. A quanto pare le hanno prenotato la scintigrafia total body per i primi di ottobre. Lei ha il diabete di tipo 2, quindi il pancreas è di per se malato.
Le farò sapere gli esiti.
grazie nuovamente
cordialmente
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