Glioblastoma multiforme: corretto approccio terapeutico

Scrivo questo messaggio per avere un vostro cortese consulto in merito al caso di mia madre(PS:sono anch'io un medico e mi premerebbe fare il meglio)
Mia mamma ha quasi 59 anni ad ottobre.Clinica:nei primi giorni di agosto 2010 ha accusato 2 verosimili crisi comiziali caratterizzate da improvvisa disartria e perdita dell'eloquio per alcuni minuti regredite spontaneamente.Nel sospetto di un episosdio di TIA o ictus è stata ricoverata in neurologia.In seguito ad una TC senza mdc veniva evidenziata un'area ipodensa parietale sinistra che appariva compatibile anche con episodio ischemico.Aveva persino cominciato terapia dapprima con salicilati e poi con eparina.La grande professionalità dei colleghi ha permesso nel giro di 5 giorni di arrivare alla vera diagnosi ovvero di neoplasia cerebrale.Una RM con mdc ha evidenziatouna lesione espansiva in sede parietale sinistra del diametro di circa 1x1,3 cm dotato di discereto edema perilesionale e captante perifericamente il mdc.Veniva eseguita anche TC TB negativa per lesioni primitive in altri distretti.Posta l'indicazione chirurgica in tempi brevissimi si è sottoposta a craniotomia in neuronavigazione in data 11.8.2010.Il 18.8.2010 è pervenuto l'esame istologico conclusivo per glioblastoma multiforme.Referto istologico:descrizione del pezzo :dura madre infiltrata e nodulo cortico-sottocorticale infiltrante il parenchima circostante peso prelievo 2,25 gr immunoistochimica:EGFR positivo;MGMT e p53 negativi.Mi è stata consigliata Chemioterapia con temozolamide 75g/mq associata a radioterapia secondo protocollo stop.Mi è stato suggerito di eseguire RM mdc a sei settimane dalla RT e pianificazione di successiva chemioterapia.
I quesiti da porvi sono i seguenti:
E' l'approccio terapeutico più efficace e consolidato? esiste in queste patologie in lesioni così piccole l'eventuale ricorso a radiochirurgia,tecniche radioterapiche sofisticate,tomoterapia per preservare il tessuto sano...ecc?
Quanto tempo deve passare dall'intervento chirurgico prima di sottoporsi a RT?
Si tratta di una comune RT o bisogna affidarsi ad un centro d'eccellenza?
E' bene mantenere la terapia con desametasone 64 gtt al mattino che ha sospeso da martedi? Per tutto quello che mi saprete suggerire vi sarò grato a vita.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Caro Utente,

l'approccio terapeutico da lei descritto è quello attualmente considerato migliore e quindi standard al di fuori di sperimentazioni cliniche.
Lo schema Stupp prevede RT+TMZ entro 2-4 settimane dall'intervento, segue un mese di pausa e poi solo TMZ 150-200mg/m2 per 5 giorni ogni 28 giorni per 6 cicli complessivi.La RT può farla in qualsiasi centro radioterapico. Il desametazone dovrà continuarlo a prendere durante il corso della RT per poi diminuirlo gradualmente.
Per qualsiasi problema resto a disposizione,

Cordiali Saluti,

Dott. Giuseppe Lombardi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Perdoni l'ulteriore chiarimento ma mi premerebbe sapere entro quando è consigliabile iniziare la RT in virtu' dell'alta e veloce replicazione delle cellule tumorali di questo tumore.
Esiste un timing di recidiva post-chirurgica acclarato in letteratura in modo da sottoporsi alla RT nei tempi più consoni?
Mi hanno consigliato una RT 3 D conformazionale con fusione di immagini RM e TC di simulazione ritiene sia la più opportuna?

Grazie per la sua gentilezza e disponibilità

Cordiali saluti



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Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Caro utente,

la RT andrebbe fatta, secondo il protocollo Stupp, entro 6 settimane dall'intervento. Ci sono incertezze sul tempo esatto e soprattutto se fatta prima può portare migliorie.. uno studio recente eseguito negli USA non poneva nessuna differenza.
La RT con fusione di immagini è praticata ormai in molti centri e può dare meno effetti collaterali rispetto a quella standard ma nessuno studio ha confermato una sua superiorità.