Vs parere su paziente terminale

Gent.mi Dottori, mia madre, 78 anni, sottoposta nel 2008 a gastrectomia totale per adk gastrico è stata ricoverata il 25/12/2010 per la comparsa di ittero. All'ingresso sono stati eseguiti ecografia addome: "fegato con cisti multiple già note, colecisti distesa con abbondante fango biliare; vie biliari intraepatiche dilatate, sia a livello dell'emisistema sx che dx; coledoco di circa 2,5 cm; pancreas non ben esplorabile. Reni in sede con lieve dilatazione del bacinetto bilateralmente; calcolo meso-renale dx 7 mm. Milza regolare. Non versamento endoaddominale. Aorta nella norma".
RX torace: non lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.
Birilubina totale 7.38 mg/dl, birilubina diretta 4,98 mg/dl AST 285 UI/L ALT 278, lipasi 200, alp 3081, ca19-9 50356 U/ml, Hb9 g/dl, GR 3110000/mmc.
E' stato posizionato, dopo colangiografia percutanea transepatica, drenaggio e poi stent biliare per stenosi serrata del coledoco nel tratto medio-distale. E' stata sottoposta a terapia antibiotica, nutrizione parentale. Posizionato cvc in giugulare interna dx.
Dimessa il 20-1-11, in cattive condizioni generali, dolore diffuso e nausea persistente. Gli esami ematochimici alla dimissione: Hb 10,8 g/dl azotemia 60 mg/dl, GB 23800/mmc (neutrofilia), AST 46 UI/L, GGT 411, ALP 1473, birilubina totale 3.41 mg/dl, birilubina diretta 1,59 mg/dl, proteine totali 5,7 g/dl, albumina 31,2%, gamma globuline 31,5%.
Esami pregressi al ricovero:
- CA 19-9 43.8 (v.n. 0-37) il 24-8-10
- PET il 04/10/2010 (= conclusioni: pet/tc negativa per la presenza di tessuto ad alta attività metabolica)
- Tac addome del 07-09-10 (= A livello epatico accentuazione della dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche con distensione della colecisti; la via biliare principale (se4 im108) raggiunge un diametro massimo di 1.8 cm rispetto a 1,5 dell'esame precedente. Non si apprezzano alterazioni paatologiche a carico delle pareti delle vie biliari, non alterazioni a carico della testa pancreatica. In esiti di gastrectomia non si apprezzano immagini riferibili a ripresa di malattia. A livello epatico non si riconoscono lesioni focali con caratteristiche sostitutive).

La consulenza oncologica durante la degenza parla di ripresa della malattia. Tuttavia durante il ricovero non le è mai stato fatto alcun esame approfondito, tipo TAC o PET, a conferma della ripresa della malattia perchè è stato giudicato inutile per il quadro generale compromesso.
Domanda: Come è possibile che 3 mesi fa pet e tac fossero negative e che improvvisamente ci sia stata una così rapida evoluzione della malattia? Posso ancora fare qualcosa, esami più approfonditi, un nuovo ricovero, o mi devo arrendere? Ora è a casa e fa cure palliative. Ha le gambe molto gonfie e frequenti conati di vomito nonostante 2 iniezioni di Plasil al giorno. Per bocca non prende più nulla e tutto (alimentazione,idratazione,farmaci) sono tramite cvc o intramuscolo o cerotti (Durogesic).
Grazie di cuore per la Vs risposta.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

è verosimile che la neoplasia abbia modificato la propria cinetica cellulare iniziando una crescita rapida. Se le condizioni generali migliorano è possibile proporre un trattamento chemioterapico abbinato ad ipertermia capacitiva e total body.

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott.Pastore, nel ringraziaLa per la Sua risposta volevo comunicarLe che purtoppo mia madre è deceduta il 02/02/11.
Cordiali saluti.
Cure palliative

Cosa sono le cure palliative? Una raccolta di video-pillole sui farmaci palliativi e la cura del dolore nei malati terminali.

Leggi tutto