Urgente!!! aiuto

Salve, mio padre ha 59 anni, nel marzo 2010 è stato opertato di cistectomia radicale e asportazione radicale dei linfonodi iliaci con confezione di ureteroileocutaneostomia, subito dopo è stato trattato con 6 cicli di chemioterapia (carboplatino e gemcitabina) a settembre la tac e la pet danno esito negativo.
Febbraio 2011 la TAC addome segnala plurime linfoadenopatie così come la PET.Marzo 2011 inizia cisplatino e taxolo solo 5 cicli perchè prima del 6° la sideremia era bassa quindi l'oncologo decide di non farlo; nel frattempo la creatinemia arriva a 7 con un'idronefrosi di II grado, (26 luglio 2011) decidono di iniziare la dialisi; (30 luglio 2011) TAC: in sede pelvica si documenta la presenza di voluminoso tessuto patologico con densità tipo parti molli che assume disomogeneo enhancement. Detto tessuto presenta diametri assiali massimi di 9x6cm, si estende in senso cranio-caudale per circa 13cm da un piano passante per il soma di L5 sino allo scavo pelvico e nel suo sviluppo impronta e disloca verso sinistra il sigma. Coesistono plurimi noduli adenopatici, alcuni dei quali con tendenza alla confluenza, con diametro compreso tra pochi mm e 40mm circa postin in sede paracavale, interaortocavale, peri e para-aortica, iliaca-otturatoria bilaterale maggiormente a sinistra, e nel contesto del tessuto adiposo mesenteriale in sede paramediana destra, lungo il decorso della uretero-ileo-cutaneostomia. Altre adenopatie con diametro non superiore a 10mm sono altresi identificabili in sede inguinale bilaterale. Iniziale ritardata eliminazione dell'urina opaca con dilatazione di entrambi gli ureteri. Non si documentano lesioni focolai a carico dei rimanenti organi parenchimatosi dell'addome superiore.
Putroppo l'oncologo che l'ha seguito finora "se n'è lavato le mani"...Siamo disperati vorrei sapere se è possibile un intervento chirurgico o se può entrare in un programma di SPERIMENTAZIONE e di RICERCA sia in Italia sia all'estero anche a pagamento a qualsiasi cifra!!!...NON E' GIUSTO!!!! AIUTATECI!!!! grazie
p.s. a disposizione per qualsiasi altra informazione o altri referti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la situazione clinica si presenta purtroppo assai compromessa per l'avanzamento della patologia tumorale. Indispensabile ristabilire una funzionalità renale accettabile per poter percorrere una qualunque strada in chemioterapia. A seguire si potrebbe intraprendere un nuovo ciclo di chemioterapia adeguato alle condizioni generali ed alla patologia combinato con ipertermia capacitiva profonda locoregionale e total body ad infrarosso (vedi sito www.ipertermiaitalia.it).

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie per avermi risposto.
Cosa intende in quali paratìmetri dovrebbe rientrare perchè sia "accettabile" la funzionalità renale? Nuovo ciclo di chemio adeguato? Trattato con farmaci sperimentali e di ricerca? Se si a quale fondazione possiamo rivolgerci? Questa bisognerebbe associarla all'ipertermia?...Ho visitato il sito e se non erro c'è Lei a capo di questa...Total body ad infrarosso di cosa si tratta? Non so se Lei qui può scrivere il nome di fondazioni, chirurghi, oncologi... le lascio la mia email: airam_s@hotmail.it (probabilmente qui non si potrebbe scrivere ma quando c'è disperazione e qualsiasi notizia e informazione può esserti d'aiuto si fa QUALSIASI cosa)...La prego continui ad aiutarmi non sappiamo più cosa fare!!! Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

innanzitutto la creatininemia dovrebbe discendere sino ad almeno 2. Poi occorre valutare anche altri parametri, non da ultimo le condizioni generali. L'ipertermia può essere un ottimo coadiuvante per un eventuale ulteriore trattamento chemioterapico. Se nella vostra intenzione è possibile incontrarci qui a Roma con tutta la documentazione clinica ed il paziente. I miei recapiti si possono trovare sul mio sito www.ipertermiaitalia.it .

un caro saluto