Adenoca del sigma

Buon giorno. Mio padre ha 74 anni e il 25/10/2011 ha effettuato una colonscopia (prescritta a causa di lieve presenza di sangue nelle feci) durante la quale è stato asportato un polipo di pochi mm. e visualizzato un polipo di 1.5cm all'altezza del sigma. Ricoverato il 21/11/11 per possibile asportazione chirurgica del polipo, è stato dimesso il giorno successivo senza essere operato e con la seguente diagnosi chirurgica: sospetto componente monoclonale, immunoelettroforesi sierica in corso. CA 19-9: 3964 (standard 0-37!!!) + ANTIGENE CARCINOEMBRIONARIO: 1099.3 (non viene riportato il range standard). Si è parlato subito di un ciclo di chemio di 3 mesi (quindi l'operazione hanno detto di averla esclusa per non debilitarlo in vista della chemio). Il 25/11 gli hanno impiantato il POST per iniziare la chemioterapia e la lettera di dimissioni del day-surgery riporta: ADENOCA DEL SIGMA NON STENOSANTE NE SANGUINANTE CON M1 HEP+ISCHEMIA TALAMICA+IPERTENSIONE ARTERIOSA+DIABETE MELLITO NID+ESTESA SOSTITUZIONE SECONDARIA EPATICA AD ENTRAMBI I LOBI. NEOPLASIA DEL SIGMA ESTESA PER 5cm CON PICCOLI LINFONODI CIRCOSTANTI. Dagli esami effettuati il 21/11 ho notato i seguenti valori fuori norma (tutti gli altri sono nel range previsto): NEUTROFILI 76 (max69)+LINFOCITI 0.9 (min1.15)+EUSINOFILI,BASOFILI E FERRO poco più bassi del minimo+CREATININA 0.64 (min 0.73)+ASPARTATO AMINOTRANSFERASI 50 (max 40)+ALANINA AMINOTRANSFERASI 42 (max 40)+FASFATASI ALCALINA 308 (max 136!!)+CPK 247 (max 200!!)+ALBUMINA poco più bassa del minimo+ALFAGLOBULINE1 0.42 (max 0.35)+ALFAGLOBULINE2 1.03 (max 0.85!!). La visita oncologica è fissata per il 30/11. Vorrei cortesemente sapere cosa dobbiamo aspettarci come terapia prevista per questo caso di tumore e soprattutto quali sono le aspettative di vita di mio padre. Inutile accennare alla mia disperazione in quanto lui unico mio punto di riferimento durante tutta la mia vita di solitudine affettiva. Vorrei anche chiederVi se sarà previsto un affiancamento psicologico in quanto mio padre (fifone come me) sta già deprimendosi pensando al peggio. Non vorrei che iniziasse ad arrendersi fin da ora!! Oltretutto mia madre non è assolutamente in grado del benche' minimo sostegno morale in quanto ritengo che la sua cattiveria sia più maligna dell'attuale stato di salute di mio padre. Non è bello parlar così di una madre ma questo è. Sono certa che le sue brutte parole non diminuiranno nemmeno in questa occasione. Forse io e mia sorella dovremmo farla seguire da uno psicologo per cercare di farla cambiare almeno in questa situazione? Penso comunque che non sia possibile che cio' accada. Vorrei che mio padre stia tranquillo e al limite lo portero' a vivere con me. Ringrazio fin da ora l'oncologo che vorrà rispondere al mio quesito e spero che aggiunga sempre la preghiera (per tutti i malati che cura) alla scienza che utilizza. Buon lavoro. S.L.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

da quanto descritto si tratta di una neoplasia del colon con metastasi epatiche (estesa sostituzione secondaria epatica). Purtroppo non è una condizione clinica favorevole. Il trattamento chemioterapico va deciso in funzione delle condizioni generali del paziente, degli esami ematochimici e delle caratteristiche immunoistochimiche della malattia che si evidenziano da un esame bioptico. Il supporto psicologico è senza dubbio possibile ottenerlo e nella condizione affettiva descritta direi che è opportuno.

un caro saluto ed un grande in bocca al lupo per tutto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la sollecita e gentile risposta. Mi riservo di contattarLa nuovamente, se possibile, per eventuali richieste di chiarimenti dopo l'incontro con l'oncologo del giorno 30. Le spiace?
Intanto Le auguro un buon lavoro. Il sorriso della Sua foto mi ha trasmesso speranza nonostante il mio attuale stato d'animo. Grazie. Sabr L.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Nessun problema e grazie per il complimento. Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Buona sera. A distanza di una settimana dal consulto oncologico trovo il coraggio per chiedere nuovi dettagli e disturbarLa ancora. La lettera consegnataci riporta: PROPOSTA CHEMIOTERAPIA DI I LINEA CON SCHEMA FOLFIRI-AVASTIN. Puo' spiegarmi lei di cosa tratta questo "schema"? La terapia inizierà il 14/12. Ci hanno spiegato che verrà effettuata 24 ore x 3 gg da ripetersi ogni 15 gg per 4 mesi. Primo giorno esami di rito al mattino presto poi chemio fino circa primo pomeriggio poi a casa con chemio "portatile" collegata fino al mattino successivo quando in ospedale rifara' la chemio in mattinata e poi di nuovo a casa con la portatile fino al mattino dopo dove fara' l'ultima chemio in ospedale.Direi parecchio pesante!! Lui si è preoccupato e il dottore ha "mentito" dicendo che possono essere così aggressivi in quanto lui non ha altre patologie oltre il diabete (che comunque cura solo con l'alimentazione!). Proprio oggi sono riuscita a fotocopiare l'intera cartella clinica e vorrei chiedere un secondo consulto. Non sono una di quelle che poi vorrà portarlo a fare mille visite nè tantomeno quella che crede nella bacchetta magica per la guarigione... pero' ho bisogno di sognare e voglio poter sperare che qualcuno mi dica "stai tranquilla, con queste cure tutto verrà tenuto sotto controllo e lui vivrà". L'oncologo ha detto che fino a qualche anno fa questo tipo di tumore non dava scampo oltre l'anno e che la medicina ha fatto passi da gigante pero' ha anche aggiunto che il quadro generale di mio padre è molto compromesso. La prego, mi dica la sua teoria in merito a tutto quanto appena detto!!!
Inoltre ho chiesto se necessario fargli assumere vitamine o integratori (tenga conto che pesa 70 kg circa) ma l'oncologo ha detto di no (dice che necessita solo di cibi tendenzialmente liquidi x evitare blocchi intestinali) mentre la nutrizionista che mi segue mi ha suggerito di fargli prendere il MULTICENTRUM e mi ha consigliato di fargli assumere pasti frequenti prepararti in modo semplice in cinque momenti della giornata. Se non riuscisse per inappetenza (che potrebbe starci in considerazione che il tumore produce dei mediatori che danno inappetenza) dice che potrebbe assumere degli integratori liquidi calorici come DIASIP - NUTRICIA oppure NUTRIDRINK n.1-2 brik DA SORSEGGIARE lentamente durante la giornata. Per favore, Lei cosa ne pensa? Oltretutto a Natale contavo di unire qualche parente (sperando che lui non si rifiuti di partecipare visto che ultimamente nega a tutti la sua presenza...) ma non saprei cosa fargli mangiare. Lei ha suggerimenti in merito? Accidenti, è un campo così nuovo e terribile che ho addirittura paura di non sapere se fargli bere acqua liscia o gassata (dico per esasperare l'esempio...). Vorrei tanto che lei esprimesse il Suo parere sull'intera vicenda e che mi indicasse anche l'aspettativa di vita che pensa possa avere mio padre. Non so come muovermi per un ulteriore consulto... eventualmente Lei puo' rendersi disponibile ricevendo la documentazione dietro ovvia corresponsione del Suo onorario? Non so come funziona questo sito... abbia pazienza.
Resto in attesa di Sua gentile risposta e mi scuso per essermi dilungata così tanto (me lo dicono sempre che son troppo prolissa!!!). Buona serata Sabr
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Sabrina,

vediamo di mettere un pò di ordine. Innanzitutto è opportuno considerare la serietà della situazione ma è anche giusto confidare in una buona risposta terapeutica altrimenti non avrebbe neanche senso intraprendere un percorso terapeutico. Lo schema FOLFIRI + Avastin prevede una combinazione di acido folinico, 5-fluorouracile ed irinotecan con l'aggiunta del farmaco a bersaglio molecolate anti-VEGF bevacizumab (avastin). Quest'ultimo viene catalogato tra i farmaci a bersaglio molecolare ed ha un intento antiangiogenetico. Importante impostare anche una terapia di supporto adeguata ed un programma di nutrizione adatto. Inoltre si può valutare l'aggiunta di ipertermia al programma terapeutico impostato (vedi sito www.ipertermiaitalia.it). Per un eventuale incontro di persona è possibile qui a Roma presso la Struttura nella quale svolgo la mia attività.


Cari saluti
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