Linfoadenopatia

Gentile Dott.re, sono un giovane di 33 anni. Le ultime due settimane di gennaio sono stato dal dentista per una devitalizzazione. Ho preso il MACLADIN e dell'OKI perchè i dolori erano forti. In quel periodo mi sono fatto anche 1 settimana di mutua perchè mi era venuta la febbre subito dopo il primo intervento al dente.
Il primo di febbraio poi sono finito all'ospedale per un calcolo renale. L'urologo mi ha dato una cura di FLANTADIN (6 giorni) e OMNIC (14 giorni). Tutto ovviamente coperto con il LANSOX da 30 mg. In quel periodo ho sofferto di febbre serale (37.5) e astenia.
Inoltre per combattere problemi intestinali il mio dottore mi ha fatto fare una cura di NORMIX. Le dico questo perchè probabilmente soffro di colon irritabile. Nei periodi di forte stress (mi è già successo in passato 2/3 anni fa) ho i classici sintomi della malattia e il mio medico mi disse a suo tempo, che probabilmente era questo. Preciso però che in quel periodo non avevo fatto una colonscopia e l'unico esame che la mia dott.ssa mi aveva fatto fare, sangue nelle feci, era risultato negativo.

Tornando al periodo attuale, terminate le due settimane di cura a metà febbraio ho fatto una TAC. Oltre al calcolo nell'uretere sx hanno trovato:

Linfoadenopatia (1,3 cm di diametro) all'ilo epatico, altre poli adenopatie sono apprezzabili nel contesto del tessuto adiposo alla radice del mesentere di diametro sempre inferiore al centimetro.
Non grossolane falde in addome.

Mi hanno spedito subito dall'oncologo. Fatto esami del sangue e l'oncologo mi ha detto che sono ok. Marcatori negativi ma allo stesso tempo negativi anche quelli infettivi. Ottimo tutto il resto (transaminasi ecc ecc). Nella maniera più assoluta il Dottore mi ha detto che non è un tumore. Di stare tranquillo perchè le linfoadenopatie sono piccole e gli esami perfetti. Mi ha detto che potrebbero essere dei germi che dagli esami del sangue non si vedono. Al momento mi sento in buon stato di salute. Il mio peso è sempre quello (75 kg). Non ho febbre. Ma sono preoccupato. Cosa può essere? Come posso procedere adesso?
L'oncologo mi ha prescritto del cortisone. In merito ai successivi esami però cosa mi consiglia? Se facessi un'altra TAC a fine marzo potrei vedere se i linfonodi sono ingrossati o regrediti. Oppure mi consiglia un altro tipo di esame? Sono agitato. Tra l'altro (ma penso sia ansia) mi sudano sempre le mani, ho tosse secca senza catarro, acidità in gola e difficoltà a digerire e soprattutto meteorismo e eruttazini continue (anche al mattino a stomaco vuoto). Di notte dormo poco (cosa a me mai successa!!). E' cambiato anche la mia evacuazione. Prima molto regolare, adesso vado al bagno ma non sempre riesco a svuotarmi del tutto. Inoltre faccio oramai sempre feci marrone chiaro con consistenza sul mollo.
Prima di tutta sta storia di stomaco stavo discretamente (tranne nei periodi di forte stress). Mi consiglia anche altre visite, magari dal gastroenterologo?

Nell'attesa, distinti saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

l'adenopatia di 1.3 cm a mio avviso nel quadro descritto non è rilevante. Potrebbe tranquillamente trattarsi di un linfonodo reattivo alla condizione infiammatoria in addome portata, ad esempio, dal calcolo renale. Il resto della sintomatologia descritta è tranquillamente imputabile ad una sindrome da colon irritabile. Suggerirei un esame ecografico dell'addome a fine Marzo per mero scrupolo e soprattutto per sedare le crisi di ansia. Una visita con un Collega Gastroenterologo magari è consigliabile per mettere a punto una terapia sintomatica per i disturbi gastro-intestinali. A mio avviso non c'è alcun motivo di sospetto in senso oncologico.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.re Pastore, grazie per la risposta. Lunedi mi recherò dalla mia dottoressa per richiedere una visita gastro intestinale. In merito all'oggetto del consulto volevo chiederLe un ulteriore precisazione. Prima dell'esame di fine marzo è consigliabile la cura di cortisone oppure sarebbe meglio fare l'esame senza aver fatto nessuna cura per vedere come la situazione si è evoluta in maniera più naturale possibile, senza l'aiuto del cortisone? Preciso che tutte le mie terapie per il calcolo sono terminate da circa due settimane.

La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le sue preoccupazioni sembrano eccessive concordando con il collega.

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html

Tramite Internet non si possono nè fare prescrizioni nè sospendere terapie.
Dovrebbe chiederlo al suo curante quando richiederà la visita gastroenterologica.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Gentili Dottori, grazie per le spiegazioni. Stamattina sono stato dall'oncologo. Pensavo che gli esami del sangue fossero tutti presenti invece mi ha detto che degli infettivi ne mancavano qualcuno. Tutto perfetto tranne una cosa. Sono risultato positivo alla mononucleosi. Il risultato diceva:

Anticorpi anti EBV
IgG anti-Antigene Virocapsidico(VCA-G)
IgG anti-Antigene Virocapsidico(VCA-M)
IgG anti-Antigene Virocapsidico(EBNA-G)
Positivo>20

Mi ha detto che secondo lui il quadro combacia. Anche le due settimane di febbre leggera e stanchezza precedenti alla TAC a questo punto confermano l'ipotesi virus Epstein-Barr-Virus. Mi ha prenotato una ecografia tra un mese per vedere la situazione. Nessun altro tipo di esame per evitare inutili radiazioni. Mi ha detto inoltre che non devo prendere niente per questo tipo di virus.

Con il risultato >20 significa che ho ancora l'infezione in corso? (Data prelievo 24 febbraio)

Devo quindi rifare tra qualche settimana l'esame del sangue per vedere se ho ancora il virus?

Nell'attesa, distinti saluti.
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Utente
Utente
Gentili Dottori, dopo circa due mesi ho fatto l'ecografia all'addome. Il referto dice:

Normale referto morfostrutturale epatico eccetto che per formazione nodulare iperecogena al lobo sinistro del diametro massimo di 13 mm correlabile in prima ipotesi a formazione angiomatosa. Nei limiti colecisti e vie biliari, non esapnsi in sede pancreatica nei limiti della metodica. Non apprezzabile nei limiti della metodica la linfoadenopatia perilare epatica segnalata all'esame TC. Milza volumetricamente ai limiti superiori della norma, diametro longitudinale massimo 13 cm, omogenea; nei limiti i reni per sede volume ed ecostruttura eccetto che per minime immagini iperecogene compatibili con depositi di sali minerali più evidenti a sinistra, non segni di idronefrosi. Nei limiti il calibro dell'aorta addominale; vescica assolutamenta depleta.

L'oncologo mi ha tranquilizzato dicemdomi che se dopo due dall'eco non si vede niente vuol dire che probabilmente era un infezione. Nel frattempo però si è reso conto che aveva sbagliato in merito alla mononucleosi. In pratica non l'ho mai fatta. Quindi niente mononucleosi ma per fortuna nessuna linfoadenopatia visibile dall'eco. Adesso mi fa fare un'altra eco a luglio. Mi ha detto giusto per un controllo di sicurezza. Ovviamente ha escluso la TC per evitare radiazioni che nel mio caso, secondo lui, sono inutili.

Volevo chiedere il Vostro parere.

A breve devo fare esami del sangue per allergie. Potrei quindi controllare anche altri valori. Che esami devo quindi richiedere alla mia dottoressa per ulteriore riscontro? Sempre esami epatici e marcatori?

Nell'attesa, cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori volevo avvisarVi che a distanza di altri mesi ho fatto la seconda ecografia di controllo e nuovamente esami del sangue. Tutto negativo. L'Oncologo che aveva preso in carico il mio problema mi ha detto di stare tranquillo per a distanza di così tanti mesi (da marzo 2012) la situazione è ottima.

Vi ringrazio seppur in ritardo della cortese attenzione.

Cordiali saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Grazie dell'aggiornamento
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