C-erbb2 intensa al 98% e grandig 3

Gentilissimi Dottori,
ho 54 anni,ho appena subito un intervento di mastectomia totale al seno sx.
L'esame istologico dice t1c n1 mx c-erbb2 intensa al 90% G3 ki-67=70%
Ho fatto tantissimi esami di stadiazione tutti risultati negativi.
Ora devo cominciare una cura adiuvante pesante.
4 cicli di chemio AC e 3 cicli di CMF. Successivamente predere un farmaco per un anno a base di Herceptin.
Sono preoccupata sia per il Grandig 3 sia per il C-erbb2 al 90% ma sopratutto per gli effetti devastanti della chemioterapia.
Sono un paziente cosi' ad alto rischio?Dopo queste cure c'e' la speranza di essere liberi finalmente dalla malattia?
La chemiotearapia adiuvante e' veramente utile o e' solo una precauzione con piu' effetti collaterali che benefici?
Ho letto in giro nella rete che puo' essere una delle cause a far insorgere recidive peche' devasta anche le cellule sane.
Ringranziandovi della disponiblita' e certa di un vostro riscontro
porgo i miei migliori saluti a tutto lo staff.
Cordialmente
Mary
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gentile Signora,
Le chiederei la cortesia di chiarire intanto come mai sotto utente abbia dichiarato 13 anni, vorremmo mantenere un certo senso di "serietà" del sito, senz anulla togliere alla Sua privacy (nello scritto cita la Sua vera età!!).

Trascurando questo, prendendo sul serio la sua domanda, le rispondo che gli effetti della chemioterapia credo sia eccessivo definirli devastanti (se si riferisce alla caduta dei capelli con l'antraciclina, è solo un fatto momentaneo).
Certamente alcuni fattori prognostici, tra cui il Grading e il c erbb2, associati alla positività linfonodale, possono aumentare il rischio di una ripresa di malattia, ma l'avvento di nuovi farmaci (parlo dell?herceptin), in adiuvante (solo da pochi anni), contribuisce a ridurre il rischio medesimo.
lei afferma che ha letto nella rete "Ho letto in giro nella rete che puo' essere una delle cause a far insorgere recidive peche' devasta anche le cellule sane.". In quale rete lo ha letto?? non credo sia un dato veritiero. se poi vogliamo discutere sugli eventuali rischi a lungo termine della radioterapia e della chemioterapia è un'altro discorso.

La chemioterapia adiuvante nel suo caso è assolutamente indicata e oserei dire necessaria.

Spero di esserle stato utile ed attendo un suo chiarimento.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
proceda tranquilla con la terapia programmata che è precauzionale
a causa di alcuni parametri sfavorevoli (N1, G3, Ki 67 elevato ecc.)
Non stia a ramazzare sulla rete informazioni false che possono solo aumentare lo stato di ansia già così duramente messo a prova !
Come mai è stata eseguita una mastectomia per un T1 invece di una quadrantectomia ?
Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Volevo innanzitutto rigraziare tutti voi per la serietà e la prontezza di risposta,e scusarmi per l'errore di registrazione dell' età sul portale, ho fatto tutto in fretta perche' ho visto la diposnibilità ad aggiungere un nuovo argomento , erano giorni che provavo a inserirlo
E' stata fatta una mastectomia totale per via delle estese microcalcificazioni, la diagnosi iniziale prima dell'operazione era di carcinoma instu, e' stata applicata la tecnica linfonodo sentinella risultato purtroppo positivo durante l'intervento.


[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Adesso è più chiaro il quadro !
[#5]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Grazie dell aSua precisazione, ma capita di trovare gente che pensa che questo sito sia un gioco (e il Dr Catania sà a cosa mi riferisco).
A noi fà molto piacere dedicare del tempo per rendere un servizio quanto più utile possibile agli utenti.

[#6]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Mary,

nel tuo caso direi che una chemioterapia adiuvante è assolutamente necessaria. I suoi effetti collaterali saranno senza dubbio ben controllati grazie alla disponibilità nella pratica clinica di ottimi antidoti. La caduta dei capelli invece, come ribadivano i Colleghi, è un fatto puramente temporaneo. La terapia precauzionale che stai intraprendendo contribuirà grandemente ad un futuro senza sorprese.

un grande in bocca al lupo, cari saluti

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
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