Domanda su glioblastoma multiforme? urgentissimo!!

Salve a tutti voi oncologi.
Volevo avere dei chiarimenti riguardo questa malattia.
Un mio parente di 71 anni( al momento della diagnosi, luglio 2011), ora 72 anni, da come avere capito è stato diagnosticato con GBM IV stadio.
Ha subito un operazione con resezione totale e operazione tramite neuronavigatore.
La malattia era sul lobo sx frontale ed era multifocale e abbastanze grossa e diffusa.
La RM post chirurgica non evidenziava residui apparenti di cancro.
Il paziente appena dopo l'operazione soffriva di una grave afasia che si è risolta dopo appena una settimana.
Ha subito 30 cicli di radioterapia e chemioterapia con il farmaco che tutti voi conoscete, non voglio fare nomi, non so se si può.
Le successive RM non mostravano ne recidive ne graviedemi cerebrali.
Assumendo il cortisone, a distanza ormai di un anno di chemio, che lo ha anche debilitato fisicamente. Per un grossolano errore medico, quest'ultimo non è stato prescritto per l'ultimo ciclo di chemio-terapia( 5 giorni con 300mg al giorno di chemio).
Ora, a distanza di qualche giorno dall'ultima chemio terapia dunque, il paziente, nonostante secondo la RM del 24/04/2012 sia stata negativa totalmente, ha avuto dei gravi sintomi quali afasia, forti giramenti di testa, nausea ecc.
Dopo aver riprese il cortisone, ha recuperato tutte le capacità cognitive in un solo giorno, e ora, a distanza da 2-3 giorni dall'accaduto assumendo 4mg di cortisone al dì, i sintomi sono quasi totalmente spariti, anche se non del tutto.
A peggiorare la cosa c'è il forte stress emotivo del paziente, e il caldo estremo che ha subito, camminando per molto tempo sotto il caldo delle 14.00!
Tutti questi sintomi possono aver in qualche modo causato questo fenomeno di afasia? Il fatto che il medico si è sbagliato e non ha prescritto il cortisone, può aver causato l'edema da postchemioterapico?
Inoltre, un ultima domanda, il paziente assume anche l'atorvastatina ad alti dosaggi, anche se i suoi livelli di colesterolo sono bassi ormai, può secondo lei essere una sindrome da diemelizzazione causata da statine che ha alterato le sue capacità cognitive?
Secondo lei queste teorie sono plausibili, o secondo lei si tratta evidentemente di recidiva?
Distiinti saluti, grazie mille, lei è una grande speranza per noi.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La recidiva può essere confermata solo con una RMN o con un esame istologico. I sintomi riferiti potrebbero essere correlati all'edema post trattamento, molto comune per questi pazienti pluritrattati, sebbene il rischio di recidiva per queste malattie e' quasi purtroppo una costante.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Aggiungo che, al momento della manifestazione dei sintomi, mia madre che è infermiera, ha provato a vedere se lui riuscisse a seguire con lo sguardo il suo dito indice.
Purtroppo non ci riusciva, oltre quindi a non parlare bene aveva anche questo problema.
So con certezza che le speranze di sopravvivere sono scarsissime, ma come è possibile che abbia una recidiva dopo 3 mesi quando l'ultima RM era negativa?
Ps: Lei personalmente ha mai conosciuto un/una sopravvissuto/a? Dopo la sopravvivenza a lungo termine a 5 anni poi i sopravvissuti sono destinati a morire comunque? Grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Si trattadi statistiche. Ogni caso è una storia individuale del tutto peculiare ed unica. Non sto qui a ricordarle la storia di chi mangia mezzo pollo rispetto a chi ne mangia due anche se per la media tutti mangiano uguale.

Quindi sia speranzoso ma anche obiettivo e faccia fare alla paziente tutto ciò che è necessario.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottore della sua gentilezza e della forza che mi sta dando. So che è molto grave la malattia ma capisco anche che nella vita non sappiamo cosa ci aspetta e quindi, perchè non crederci?
Comunque volevo chiederle se la chemio terapia prevista per il GBM, il cui nome lei conosce benissimo, ma non voglio fare nomi, non so se posso qui sul vostro sito, abbia mai curato qualcuno o se è generalmente più un trattamento palliativo per allungare le aspettative di vita o se ci sono possibilità concrete di guarire con i trattamenti convenzionali attuali. La prego di essere schietto e crudo, se proprio è necessario ad una risposta completa e sincera.
Cordiali saluti, buona giornata.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Temozolamide, questo e' il principio attivo. Lo studioso Stupp, ha dimostrato in uno studio molto rilevante che associando questo farmaco alla radioterapia la sopravvivenza migliorava in modo significativo. Purtroppo pero' parliamo per questa patologia solo della differenza di alcuni mesi , sebbene ci siano casi con sopravvivenze lunghe.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Capisco. Quindi quei pochissimi casi di guarigione sono dovuti più che altro al "caso" e a una grandissima dose di fortuna, vero dottore? Non possono di certo essere attribuiti al progresso scientifico? Cosa ne pensa di quei casi di completa guarigione senza recidive?
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Queste sono sue conclusioni. Ogni caso comunque ha una sua storia e non necessariamente deve seguire le tristi statistiche.